Mi pare appropriato iniziare il 2012 con un post che ripercorra rapidamente i trascorsi dell'anno precedente, fornendo qualche spunto interessante per chi non segue il blog regolarmente e potrebbe essersi perso dei post potenzialmente interessanti. Può darsi che nei prossimi giorni produca un paio di "best of", riferiti a libri e/o musica e/o film consumanti nel corso del 2011, per cui qui non entrerò troppo nello specifico, fornendo piuttosto qualche spunto generico.
Partendo dal lato letterario, segnalo intanto che nei vari rapporti letture (e il 2011 è stato il primo anno completamente documentato sul blog) sono stati microrecensiti libri che vanno da classici quali Il mondo nuovo di Huxley e Il processo di Kafka, a novità avanguardiste come Palinsesto di Charles Stross e Little Brother di Cory Doctorow. C'è stato spazio per gli autori internazionali quanto per quelli italiani come Danilo Arona, Massimo Mongai e Dario Tonani. Principalmente ho trattato di narrativa, ma sono comparsi anche un paio di saggi di Richard Dawkins e Paolo Flores d'Arcais. Per quanto riguarda le singole recensioni dedicate a libri specifici, ho voluto dare attenzione a Pinocchio.2112 di Silvio Donà, Storie della tua vita di Ted Chiang e San Leibowitz e il papa del giorno dopo di Walter M. Miller jr, oltre a un lungo approfondimento sulla saga degli Yilanè di Harry Harrison. Da non dimenticare anche il controverso (?) post di un anno fa in cui esprimevo le mie perplessità sulle scelte editoriali di Urania.
Ma uno degli inconvenienti della lettura è la stimolazione di idee, e infatti in alcuni casi in seguito all'assorbimento di un libro ho deciso di condivedere alcuni brani, frasi o concetti particolarmente significativi. È successo con Il mondo nuovo, e due volte con Il gene egoista (uno e due), una volta con Terry Pratchett e di nuovo due con Kurt Vonnegut (uno e due).
Passando alla rubrica musicale, anche qui il grosso si trova nelle liste di ultimi acquisti che ho cominciato a compilare a paritre da questa primavera. Volendo individuare un trend, si può notare che Trentemoller, a cui avevo anche dedicato un post da solista, si è fatto sentire da giugno fino a dicembre, e pure Ellen Allien si è affacciata ben quattro volte: giugno, agosto, novembre e dicembre. E se di solito mi dedico al genere techno/house/electro, ci sono state anche incursioni in altri tipi di musica: synth-pop, tribal-latino, funk, ambient. Oltre al già citato Trentemoller, ho dato spazio a un vecchio album di Domink Eulberg e al recente attesissimo di Stephan Bodzin e Marc Romboy.
In ambito cinematografico, la questione è più lunga. Infatti, con le settimanali iterazioni del Coppi Club, ho accumulato una notevole quantità di film visti e recensiti, di cui solo una minoranza, in effetti, appartiene al 2011. Dato che spesso i resoconti del film della domenica sono striminziti, quando la pellicola non mi entusiasma abbastanza né in un senso né nell'altro (la maggior parte dei casi), penso sia sensato segnalare solo quelli per cui ho scritto più nel dettaglio, raggruppando i post per filone tematico. Per cui:
Ma uno degli inconvenienti della lettura è la stimolazione di idee, e infatti in alcuni casi in seguito all'assorbimento di un libro ho deciso di condivedere alcuni brani, frasi o concetti particolarmente significativi. È successo con Il mondo nuovo, e due volte con Il gene egoista (uno e due), una volta con Terry Pratchett e di nuovo due con Kurt Vonnegut (uno e due).
Passando alla rubrica musicale, anche qui il grosso si trova nelle liste di ultimi acquisti che ho cominciato a compilare a paritre da questa primavera. Volendo individuare un trend, si può notare che Trentemoller, a cui avevo anche dedicato un post da solista, si è fatto sentire da giugno fino a dicembre, e pure Ellen Allien si è affacciata ben quattro volte: giugno, agosto, novembre e dicembre. E se di solito mi dedico al genere techno/house/electro, ci sono state anche incursioni in altri tipi di musica: synth-pop, tribal-latino, funk, ambient. Oltre al già citato Trentemoller, ho dato spazio a un vecchio album di Domink Eulberg e al recente attesissimo di Stephan Bodzin e Marc Romboy.
In ambito cinematografico, la questione è più lunga. Infatti, con le settimanali iterazioni del Coppi Club, ho accumulato una notevole quantità di film visti e recensiti, di cui solo una minoranza, in effetti, appartiene al 2011. Dato che spesso i resoconti del film della domenica sono striminziti, quando la pellicola non mi entusiasma abbastanza né in un senso né nell'altro (la maggior parte dei casi), penso sia sensato segnalare solo quelli per cui ho scritto più nel dettaglio, raggruppando i post per filone tematico. Per cui:
- serie supereroi: Green Lantern, Kick-ass
- serie commedie americane: Animal House, Come ammazzare il capo e vivere felici, Hot Tube Time Machine, Libera uscita, Non mi scaricare, La ragazza del mio miglior amico, Le regole dell'attrazione
- serie azione: All'inseguimento della pietra verde, Blitz, Crank, Drive Angry, Giustizia privata, Red
- serie horror: Devil, The machinist, Il rito
- serie fantascienza: eXistenZ, Limitless, Source Code, Skyline, La Terra silenziosa
- serie assurdità: Blades of Glory, Bomber, Human Nature, Scott Pilgrim vs The World
Ma non è tutto qui. Perché tra un disco, un libro e un film, ho avuto tempo anche di improvvisare qualche lezione di teologia, esaminando l'episodio del sacrificio di Isacco o citando la stessa Bibbia. E pure la fisica ha avuto il suo spazio, infiltrando tra queste pagine neutrini e raggi di luce prescienti. Un breve trattato di alimentazione, e la cronistoria delle storiche elezioni M&M's.
Venendo al lato più venale, per quanto riguarda la promozione delle mie attività, il 2011 è stato innanzitutto l'anno della mia elezione a Scrittore dell'Anno di XII (il quale mi ha fruttato anche un paio di interviste), ma ha anche visto la pubblicazione di Uomini e Spettri, Steampunk Vapore Italico, Aspettando Mondi Incantati e, poche settimane fa, N.A.S.F. 7 (e anche altri che non sto a elencare ma trovate tutti nella pagine delle pubblicazioni). Se poi volete sapere meglio a cosa andate incontro, l'anno scorso oltre alle brevi storie inserite nel blog ho pubblicato a puntate anche il racconto lungo La fiera di Hornet River.
Questa è una grossolana sintesi delle attività occorse su questo blog nell'ormai archiviato 2011, in cui ho prodotto un totale di 166 post, ovvero quasi uno ogni due giorni. Spero di aver dato qualche spunto interessante al pubblico, e per il 2012 ho in programma già qualche novità (sì, forse anche un cambio di colori...). Buon divertimento.
Questa è una grossolana sintesi delle attività occorse su questo blog nell'ormai archiviato 2011, in cui ho prodotto un totale di 166 post, ovvero quasi uno ogni due giorni. Spero di aver dato qualche spunto interessante al pubblico, e per il 2012 ho in programma già qualche novità (sì, forse anche un cambio di colori...). Buon divertimento.
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