Forse vi ricordate della mia elezione a scrittore dell'anno in seguito alla vittoria del primo Karma Tournament indetto da Edizioni XII. Ebbene, non è che la cosa si conclude con il gioioso annuncio del mio risultato, festoni coriandoli e tutti a casa, ché domattina si lavora. Eh no, essere scrittore dell'anno è un compito impegnativo, e comporta una serie di oneri e onori che si sono susseguiti negli ultimi tempi, e che vengo ora a riassumere, in modo che anche i frequentatori del blog possano fruirne come meglio credono.
Intanto, avrete notato questo banner, che già esibisco fieramente là sulla destra, e terrò su almeno fino a luglio del prossimo anno, quando terminerà il prossimo KT e dovrò cedere lo scettro al mio successore. Insieme a questo ho ottenuto anche la mia buona pagina di presentazione sul sito di XII, guadagnandomi un posto negli annali della casa editrice.
Ma gli stessi XIIini hanno ritenuto opportuno intervistarmi, per far conoscere al loro pubblico il personaggio che si è accaparrato un titolo tanto pomposo. Ci ha pensato Matteo Carriero, con una lunga serie di domande con le quali ha voluto inquadrare tanto la mia esperienza di scrittore che i miei interessi da lettore. L'intervista è poi apparsa sul blog di XII, e rimane lì a disposizione.
Poi anche il buon Ferruccio Gianola ha voluto chiedermi qualcosa, come intermediario del portale concorsi-letterari.it. Considerati i destinatari, la sua intervista è più incentrata sul panoramca concorsistico e letterario, facendomi descrivere la mia attività in questi ambiti.
Infine è toccato a Michela Zangarelli, che sul suo blog mi ha dedicato uno spazio per una chiacchierata più informale e confidenziale, con la quale sono state diffuse anche alcune mie foto piuttosto compromettenti. Oltre a quelle della mia iguana.
E parlando di iguane, scivolo leggermente off-topic ma rimango nei binari dell'autopromo, segnalando che sul blog di Iguana Jo sono stato citato dall'autore come uno dei più autorevoli punti di riferimento per la fantascienza letteraria. Il che, detto da una persona che io stesso considero uno dei più autorevoli punti di riferimento per la fantascienza letteraria (e, in effetti, anche il mio punto di partenza per l'ingresso nella blogsfera, diversi anni fa), mi riempie di soddisfazione.
Non è la notte degli Oscar, quindi non mando saluti ad amici, parenti e tutti quelli che mi conoscono, e non ringrazio il Signore che mi ha dato la salute e la serenità, ma credo che a tutte queste persone che hanno avuto tanta fiducia in me (alcune delle quali ho avuto il materiale piacere di conoscere), sia doveroso da parte mia un sincero ringraziamento. Può sembrare una frase fatta, una convenzione, ma non è solo questo. Perché se a volte, anche solo per mezzo minuto, penso di poter davvero avere un posto e un ruolo nell'universo, è anche grazie a loro.
Nessun commento:
Posta un commento