Ho già avuto modo di dire in diverse occasioni che la mia conoscenza dei fumetti è piuttosto scarsa. Conosco al più i nomi dei personaggi e l'origine di alcuni dei più famosi, ma in pratica non ne ho mai letto uno quindi non ho familiarità con supereroi, villain, continuity e cross-over. Per questo ogni volta che mi accosto a un film derivato da un fumetto ho il timore di essere troppo ignorante per capirlo appieno, cogliendo riferimenti, e implicazioni che solo un fan conoscerebbe. Quindi, se Spiderman non mi è piaciuto più di tanto nonostante l'acclamazione generale, se Iron Man 2 mi è sembrato fiacco nonostante la presenza di Mikey Rourke, mi dico che sono io a non avere gli strumenti per apprezzarne tutti i lati.
Questo discorso non si applica però a Green Lantern. Non conoscevo il personaggio Lanterna Verde prima dell'uscita del film, e data la lunga introduzione deduco che sia un supereroe minore, noto ai più affezionati ma non al grande pubblico. Già la premessa a base di forza di volontà usata come forma di energia, immortali guardiani universali e power ranger intergalattici, mi hanno reso piuttosto scettico. Quando poi è venuto fuori il protagonista, espressivo come una penna bic e fortemente antipatico, ho capito che il film non mi sarebbe piaciuto. Oltre ad essere realizzato con superficialità, con personaggi piatti e vicende dall'alto potenziale narcoletico, è la storia stessa che presenta a mio avviso diversi problemi di coerenza. Voglio dire: è ovvio che se guardo un film di supereroi accetto le premesse, per quanto incredibili, dell'universo narrativo in questione. Quindi non questiono che gli X-Men sviluppino poteri al limite delle leggi fisiche, non obietto se un'imprecisata esposizione alle radiazioni fa lievitare e inverdire la muscolatura di Hulk. Ma in Green Lantern il problema è diverso.
A parte il fatto che trovo abbastanza insensato un potere che permette di ottenere praticamente qualsiasi cosa. Cioè, graziarcazzo, se puoi fare tutto dove sta la sfida? Ma questa pare sia proprio la prerogativa delle Lanterne Verdi, il corpo dei guardiani universali, per cui come dicevo lo posso accettare (anche se ammazza tutto il pathos). Quello che non torna è che all'interno della storia stessa le basi vengono stravolte. E qui si va nello spoiler, ma insomma, c'è poco da rovinare, quindi non penso di fare danni. Se proprio temete di perdervi questa grandiosa esperienza, saltate il prossimo paragrafo.
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Falliti anche i tentativi di umorismo, e qui l'unica battuta funzionante è quella in cui la ragazza gli dà letteralmente del cretino pensand che non lo avrebbe riconosciuto con una mascherina verde che gli copre appena le palpebre e il naso. Prevedibile applicazione della regola del TQS (Tra Quanto Scopano), ed epilogo che invoca il valore supremo dell'umanità, senza dare idea di cosa avverrà dopo. Ma forse è meglio così. Perché non vogliamo saperlo. I Guardiani ci salvino da un Green Lantern 2.
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