Ho scoperto solo questa settimana, vedendo la locandina su un giornale, che il film visto domenica scorsa era appena uscito nelle sale. Non è la prima volta che nelle serate del Coppi Club viene proposto un film ancora in programmazione o addirittura prima dell'uscita ufficiale. Ma le risorse del Club arrivano a questo e oltre, per cui non c'è da meravigliarsi.
Red si inserisce nel filone dei film d'azione in cui più che nella trama la forza sta nell'esagerazione dei combattimenti, che siano sparatorie, inseguimenti o combattimenti a mani nude. Il rischio di un'operazione del genere è sempre alto, perché il limite di ciò che gli effetti speciali rendono possibile è già stato raggiunto da tempo, e risulta quindi difficile stupire lo spettatore con la sola "spettacolarità" delle scene. Per cui, non serve far esplodere un intero quartiere o far passare la pallottola al rallentatore sul naso dell'eroe: è tutta roba già vista. Fortunatamente, Red riesce a trovare il giusto equilibrio tra una trama viva appena quanto basta a suscitare interesse con un paio di misteri, qualche spacconata ben congeniata e soprattutto dei buoni personaggi resi da un buon cast.
Il manipolo di pensionati dei servizi segreti che torna in azione per compiere una missione "indipendente" dalla quale dipende la sopravvivenza di tutti loro (oltre che, incidentalmente, il mantenimento della democrazia della nazione) è una squadra ben assortita, con personaggi tutti inquadrabili in uno stereotipo preciso ma comunque apprezzabile, da Bruce Willis che fa il Bruce Willis, all'eccellente paranoide John Malkovich. In tutto questo stona forse la relazione tra l'eroe e l'insulsa operatrice di call center di cui si dichiara innamorato, che aggiunge al film la solita questione del "tra quanto scopano?" che inevitabilmente viene risolto come ci si aspetta, ma senza nessuna esaltazione. In ogni caso, il film procede bene e puntando spesso sull'umorismo noir si segue con piacere. Nell'infinita filmografia di pellicole di questo tipo, è sicuramente uno dei più validi degli ultimi tempi.
Comunque, nel film non c'è assolutamente niente di rosso.
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