La bestia con un paio di polpette, o evidenze circostanziali della presenza del FSM in Futurama

Nell'ultimo post avevo promesso che quello successivo sarebbe stato una cazzata, per stemperare il clima un po' troppo serioso che si stava creando ultimamente su questo blog. Per questo, sto per proporre un argomento sicuramente frivolo, anche se, proprio come negli ultimi post, il tema religioso è ancora presente. Sarà che sto leggendo San Leibowitz e il papa del giorno dopo, o sarà che proprio di papi in questi giorni ci stanno facendo fare indigestione, ma d'altra parte anche la religione può essere una cazzata. Anzi.

Quella che segue è un'analisi rigorosa degli indizi che portano a collegare in maniera più o meno diretta l'universo di Futurama al FSM (leggasi Flying Spaghetti Monster, o, nella sua trasposizione italiana: PSV, Prodigioso Spaghetto Volante). L'articolo risale a un po' di tempo fa, poco dopo l'uscita di The Beast with a Billion Backs, il secondo dei quattro lungometraggi di Futurama. A dire la verità lo avevo già pubblicato all'epoca sul vecchio blog, e lo riporto qui con qualche correzione e aggiornamento.

Attenzione: possibili spoiler! Se non avete visto La bestia con un miliardo di schiene e avete intenzione di farlo (e dovreste), i particolari rivelati in seguito potrebbero rovinarvi parte del piacere.



Si parte con una considerazione iniziale: il personaggio più popolare di Futurama è sicuramente Bender, il cinico robot piegatore alcolizzato e cleptomane. Per cui, è ragionevole pensare che, se gli autori della serie hanno intenzione di trasmettere un “messaggio” di qualche genere ai loro spettatori, lo facciano attraverso di lui piuttosto che altri protagonisti.

E allora, cosa dovrebbe pensare un onesto pastafariano, vedendo Bender Beinding Rodriguez non solo vestito da pirata, ma al comando di un’intera astronave pirata traboccante di altri pirobot? L’onesto pastafariano, non può che dirsi “Corpo di mille bombarde, ma allora anche questi felloni sono stati toccati dalle spaghettose appendici del Flying Spaghetti Monster!”


Qui si dà per scontato che il lettore conosca il Flying Spaghetti Monste. Per chi finora fosse vissuto nel paganesimo, vale l'invito di visitare il sito ufficiale della Chiesa del FSM e ottenere l’illuminazione. In ogni caso, quello che avete bisogno di sapere per poter capire il resto di questo post si riassume in poche righe: il Flying Spaghetti Monster è il dio di una religione (una vera religione, eh!) nata qualche anno fa e ormai diffusissima; il dio è costituito da un corpo di spaghetti intrecciati, al cui interno si distinguono due polpette, due appendici fornite di occhi, e numerosi altri tentacoli pappardellosi che utilizza per interagire col mondo che ha creato; i sacri rappresentanti della sua religione sono i pirati, quelli veri di una volta, stile Barbanera o, al massimo Jack Sparrow. Una delle attività che più coinvolgono i fedeli è quella di riconoscere rappresentazioni del dio nella natura, nell'arte, e dovunque nel mondo. Quindi ecco il succo di questo articolo: The Beast with a Billion Backs dimostra chiaramente che gli autori di Futurama sono pastafariani.

Torniamo a Bender. Già vederlo da pirata fa nascere dei sospetti. Ma non finisce qui. Infatti, il robot e la sua flotta di robucanieri sono salpati con una missione precisa: salvare l’umanità (anzi, per essere più precisi, tutti gli esseri dell’universo) dal dominio di Yivo. Yivo è la "bestia" del titolo del film. Si tratta di una colossale creatura delle dimensioni di un pianeta, unico abitante di un universo parallelo. Venuto in contatto con noi, Yivo è riuscito infine a convincere tutti gli abitanti di questo universo a trasferirsi su di lui, promettendo loro amore e il soddisfacimento di ogni desiderio.

E che aspetto ha, Yivo?

Ha un nucleo centrale, con un occhio e una bocca, e milioni (forse, meglio miliardi) di tentacoli, che usa all’inizio per entrare nel nostro universo. Non ricorda qualcuno, questa fisionomia? Messi a confronto, Yivo e il Flying Spaghetti Monster sono molto simili. Si direbbe che siano almeno parenti: un corpo solido, occhi, e abbondanza di appendici estrudibili per interagire col mondo.

Ma Yivo non è il FSM. Chiaramente, ne è una rappresentazione distorta. Infatti, su di lui, il “paradiso” che aspetta l’umanità e tutte le altre specie è molto simile a quello della tradizione cristiana: un cancello che si apre, angeli che volano, nuvole soffici e profumate. La creatura spiega addirittura che è stata lei stessa ad ispirare le visioni del paradiso agli artisti.

Ma l’onesto pastafariano conosce bene il paradiso che lo aspetta: vulcani di birra e fabbriche di spogliarelliste: questa è la promessa del Flying Spaghetti Monster, differente da quella di Yivo.

Quindi è evidente che Yivo è un'allegoria di un FSM fasullo. Anzi, forse è proprio una rappresentazione delle religioni “alternative”, che rifiutano di riconoscere lo spaghetto come base del creato (mai sentito parlare di teoria delle stringhe?).

Ed ecco che entra in scena il Bender pirata. Ispirato dal ragù sacro, muove un attacco al falso dio, per poter salvare tutte le innocenti creature cadute vittima dei suoi inganni. Il messaggio è più che chiaro, se si collegano gli elementi tutti insieme.

Attenzione, non è intenzione del FSMismo quella di annientare o muovere guerra alle altre religioni: il Flying Spaghetti Monster non è permaloso come altri dei. Ma quello che si può ritrovare in The Beast with a Billion Backs è una metafora, una rappresentazione allegorica della lotta dell’onesto pastafariano per ottenere l’illuminazione e diffondere la verità. Così sia.

Ramen.



Qui si conclude l'articolo originale scritto nel 2008. La sua versione in inglese, che avevo prontamente inoltrato al patriarca della Chiesa FSM, è stata in seguito pubblicata sul sito ufficiale. È anche doveroso segnalare che, come riportavo nell'articolo dedicato a A Clockwork Origin, uno dei nuovi episodi della serie, la spaghettosa influenza del FSM su Futurama è ormai conclamata, visto che esso appare in un cameo in cui interpreta se stesso in mezzo a un gruppo di contestatori creazionisti.

Quindi, non per vantarmi, perché la vanagloria è un sentimento estraneo alla morale del buon pastafariano, ma a quanto pare ci avevo preso.

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