Questa domenica era il mio turno da Anfitrione. La mia selezione di film includeva una selezione di film pacifici e guerrafondai, entrambi intesi in senso molto lato. E siccome si sa che la pace suprema si ha quando gli altri si chetano, alla fine ha vinto un film che parte proprio da questo presupposto.
La Terra silenziosa è uno di quei film di fantascienza anni '80, un po' paranoici e un po' visionari, abbondanti di scene gratuite di nudo e di sesso. Tuttavia a differenza di molti altri film di questo tipo ha una trama abbastanza lineare e un'idea di fondo precisa: a causa di un esperimento globale, tutte le forme di vita del pianeta sono scomparse all'improvviso. Tutte, tranne il protagonista, che per combinazione è anche uno degli scienziati che collaborava all'esperimento in questione. Tutte tranne lui, e altri due individui. Tutti tranne loro, e ogni forma di vita vegetale. Eh sì, si sono dimenticati che anche le piante sono "vita", ma nell'economia del film è un'ingenuità perdonabile.
Sarebbe stato coraggioso fare un film con un unico personaggio, e in effetti per tutta la prima parte si vede soltanto Bruno Lawrence che dopo essersi svegliato nudo sul suo letto (no, non era necessario vederlo nudo, ma l'ho detto che ci sono scene naked gratuite) cerca di capire quello che è successo e se la spassa come ultimo uomo sulla Terra. Ma probabilmente una storia del genere non avrebbe portato da nessuna parte, per cui è stato deciso di fargli incontrare una controparte femminile, con la quale inevitabilmente si impegna a ripopolare il mondo, almeno fino a quando non compare un altro individuo, una specie di maori psichicamente instabile e piuttosto esaltato che riesce a fare le derapate con i tir carichi di dinamite. Data questa sua particolarità è chiaro che la signorina propenderà per voler ripopolare il mondo insieme a lui, piuttosto che con lo scienziato, per cui l'equilibrio del gruppo verrà a rompersi e il protagonista sarà costretto a scaricare in altro modo la sua frustrazione, per esempio evitando che lo strano "effetto" che ha annientato la vita si ripeta.
In definitiva, un film di medio livello, che se pure mostra delle buone idee perde a livello di caratterizzazione dei personaggi, con delle dinamiche di gruppo non proprio coerenti e francamente anche poco interessanti, rispetto al dilemma cosmico che viene presentato fin dall'inizio. Tra i buoni spunti ricavabili c'è anche quello del cocktail di champagne e uovo (crudo, intero, apertro direttamente nel bicchiere) che il protagonista si beve all'inizio. Avrei voluto allegare qui l'immagine di questo drink, ma tutto quello che sono riuscito a trovare in proposito è questo video, che mi pare comunque adatto per concludere il post.
Nessun commento:
Posta un commento