Coppi Night 08/01/2012 - Super 8

Dopo un'interruzzione durata quasi un mese, a causa delle festività di fine anno che si sono presentate immancabilmente di domenica, siamo finalmente giunti alla prima Coppi Night del 2012. Nonostante alcuni momenti di incertezza durante le votazioni, durante le quali Jason Statham si mostrava come il favorito, alla fine ha prevalso questo recente film di fantascienza, che nel periodo di uscita era stato definito da molte fonti autorevoli come un "moderno E.T.".

Ora, io non so che film abbiano visto quelle fonti autorevoli, ma di simile ad E.T. questo film mi sembra che abbia solo la giovane età dei protagonisti. Il resto è ben differente, e non in meglio. A parte il fatto che già quando un'opera è definita "la nuova versione di XXX" vuol dire che di per sé non ha un grande valore, Super 8 mi è parso comunque un film superficiale, approssimativo, che se proprio si vuole definire per similitudine può risultare come E.T. + Cloverfield. E il fatto che sia prodotti dai rispettivi registi forse non è un caso.

A me i film sugli extraterrestri piacciono. Forse proprio a partire da quell'E.T. (o magari anche Navigator!), la mia passione per le creature di altri mondi è sempre stata immensa. Sia che si tratti di malefici invasori che di esseri benevoli, sia che siano amebe o umanoidi, la sola idea di un essere senziente dello spazio basta a darmi la motivazione per seguire un film o leggere un libro (ho avuto la tentazione di comprare L'ospite di Stephenie Meyer, non dico altro). Questo per dire che non parto affatto prevenuto nel giudicare il film in questione, anzi, la presenza dell'alieno è per me un punto a favore. Ma Super 8 prende una creatura che è fin troppo simile all'ignoto mostro di Cloverfield, gli appiccica addosso il desiderio di "telefonare-casa" e nel frattempo gli lascia rapire e mangiare centinaia di umani, in una storia che presenta più buchi di una forma di leerdammer. I plot hole sono numerosi e irritanti, tra cui: come può un treno provocare un'esplosione così immane come quella a cui assistono i ragazzi? E anche se fosse, come fa il pick-up contro cui si è scontrato a non riportare danni e il suo passeggero a non diventare una pappetta di frattaglie? Perché l'alieno (presumibilmente) ruba i motori delle auto? Perché se i suoi cubetti magici sono in grado di rispondere a dei comandi non li richiama direttamente per assemblare l'astronave? Perché se è in grado di entrare in contatto con le persone che rapisce non esita a imprigionarle e ucciderle, anche quando, si può supporre, può "leggere" che queste non gli sono ostili?

Eccetera, eccetera. Se si aggiungono a questo delle sequenze del tutto inutili e al limite del ridicolo (come la fuga del padre del protagonista in stile Commando), e sottotrame che dovrebbero dare profondità ai personaggi ma aumentano solo il livello di banalità (la morte della madre e il conflitto tra i padri dei ragazzi), se si considera tutte le volte che i personaggi fanno esattamente quello che si è capito almeno da dieci minuti (il ragazzino patito di petardi fa scoppiare la sua riserva per distrarre il mostro: maddai!?), si ottiene un insieme un minestrone che ha veramente poco sapore. Sono disposto ad accettare l'atmosfera volutamente "vintage", così come le intenzioni buoniste della storia, ma un conto è scrivere una sceneggiatura per ragazzi, un alto è scriverla per degli idioti.

In effetti, l'unico aspetto che ho apprezzato in pieno del film è proprio la recitazione dei giovani protagonisti, e le scene iniziali in cui i ragazzini sono impegnati a girare il loro splatter zombie movie sono quelle che ho gradito di più. Col senno di poi, credo che mi sarebbe piaciuto di più vedere quel film.



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