Questa segnalazione arriva un po' in ritardo, ma prima di procedere ho voluto attendere di avere tra le mani il libro in questione per poterne dare un'impressione di prima mano, appunto. Il libro è uscito ad aprile, ma il tempo è trascorso nell'attesa di ricaricare la carta prepagata e per i comodi tempi di spedizione di Lulu che mi hanno fatto tirare il fiato per un mese intero ogni volta che rientravo in casa, sperando di trovare il pacco nella cassetta della posta. Ma, infine, la copia è arrivata, e posso parlare con cognizione di Steampunk! - Vapore Italico.
(chiedo scusa per la sgranatura, non ho un'immagine a risoluzione maggiore)
Il volume è edito dalle Edizioni Scudo, casa editrice semiprofessionale dedita al fantastico che si affida principalmente al print-on-demand e agli e-book, con il quale ho avuto il piacere di veder pubblicato il mio primo racconto, oltre a quella che finora è la mia unica raccolta personale. Prima della fine del 2010 Giorgio Sangiorgi e Luca Oleastri, i due responsabili della casa editrice, hanno indetto un bando di selezione per una raccolta di racconti steampunk, la prima in Italia dedicata a questo genere. Il progetto includeva, oltre alla pubblicazione dei racconti, la realizzazione di tavole illustrate associate a ognuno dei lavori selezionati, come già avviene per la collana Short Stories, ma in questo caso le illustrazioni sono stampate a colori e in grande formato, in un volume di per sé prestigioso.
Uhm, facciamo un passo indietro. Devo spiegare cos'è lo steampunk? Mi pare strano che chi finisce a leggere questo articolo possoa ignorarlo, ma, casomai il mio blog dovesse varcare i confini del pubblico settario che credo lo segua con incostante impegno, azzardo una definizione di un paio di righe. Lo steampunk inteso come genere letterario è un sottogenere della fantascienza. Se la domanda tipica della fantascienza è "cosa succederebbe se... (what if..)", lo steampunk parte dalla domanda: "cosa sarebbe successo se il futuro fosse arrivato prima?" Lo steam della parola infatti significa proprio al vapore, e si riferisce a quel livello tecnologico affermatosi tra la rivoluzione industriale e i primi decenni del '900, costituito di grandi macchinari rumorosi e sferraglianti, composti da tanti ingranaggi e pulegge, alimentati da caldaie e vapore. Lo steampunker immagina che con questi strumenti sia possibile realizzare marchingegni molto complessi, paragonabili a quelli moderni: dagli automi a vapore ai computer analogici (che poi non son così impossibili...), dal Nautilus di Jules Verne alla Macchina del Tempo di Herbert George Wells. Questo, essenzialmente, è lo steampunk. Insieme alla corrente letteraria si è sviluppata anche tutta una sottocultura interessante e forse un po' morbosa, che potete scoprire da soli.
Possiamo quindi tornare al Vapore Italico. Il libro, che è un "Volume Uno" perché la mole di racconti pervenuti garantisce materiale per ampliare la collana, raccoglie 14 racconti medio-lunghi di autori italiani pressoché esordienti. Storie che partendo dallo steampunk sconfinano nel weird o nell'ucronia, spesso ambientate in Italia, che raccontano un mondo differente ma che avrebbe potuto essere, se il futuro fosse arrivato prima. Dirigibili di linea e arti meccanici, androidi e cyborg, devastanti macchine da guerra e leggiadre ali di metallo, sono alcuni degli ingredienti che si mescolano in queste storie cigolanti e ticchettanti, intrise di olio bruciato e affumicate dal vapore delle turbine.
Per quanto mi riguarda, ho dato il mio contributo al Volume Uno di Steampunk! con il racconto Piombo contro acciaio a Elderberry Field, che in effetti era già stato pubblicato (anche se in una versione tagliata) su N.A.S.F. 6., ma ammetto che vederlo incluso qui mi ha dato una soddisfazione maggiore, sia per la portata del progetto, che ha avuto un moderato riscontro nel fandom italiano (e a cui è stata dedicata anche una puntata del programma radiofonico Melog 2.0 di Radio 24), sia perché Piombo contro acciaio, ambientato in una sorta di wild wild west, è uno dei rari miei racconti che davvero mi piace. Vedere l'illustrazione ad esso dedicata da Luca Oleastri (l'ultima a destra nella seconda fila qui accanto, purtroppo non ho modo di mettere un'immagine più grande) mi ha riempito di emozione.
Il libro è acquistabile sullo shop on-line delle Edizioni Scudo, sia in formato grande con illustrazioni a colori, sia in bianco e nero nell'usuale formato di Short Stories, oltre alla versione pdf. Io ho doverosamente acquistato la versione a colori, e nonostante i biblici tempi di attesa sono pienamente soddisfatto della resa del libro, che dimostra come anche il print on demand possa fornire prodotti di buona qualità. Far parte del primo passo della rivoluzine steampunk italiana è un grande traguardo, e mi auguro che non vogliate rimanere indietro. Altrimenti come pensate di cavarvela, se il futuro dovesse arrivare prima del previsto?