In Futurama, a differenza di altri show affini, il tempo scorre. Il "canone" a cui si fa spesso riferimento, e che viene modificato con successive aggiunte e nozioni, comprende anche il passare del tempo: quando Fry emerge dal laboratorio di criogenia è appena iniziato l'anno 3000, ma quando ci ritorna insieme a Lars dopo aver sconfitto i nudisti, è il capodanno del 3008. Tutta la sesta stagione è indicativamente ambientata nel 3010 (un millennio dopo il suo anno di realizzazione), e la settima stagione attualmente in corso avviene nel 3012. Certo, il passare del tempo non è rigoroso, e non influenza in modo evidente i personaggi (in particolare: non li vediamo invecchiare), perché il contesto in cui gli episodi sono ambientati deve necessariamente rimanere familiare. Nonostante questo, in Futurama si tiene anche conto del calendario. Infatti, già nell'episodio precedente si faceva riferimento all'apocalisse prevista per il 3012, e sempre nel corso di quest'anno sono previste le nuove elezioni per eleggere il Presidente della Terra. È questa la "decisione" del titolo.
Fin dall'episodio A Head in the Polls della seconda stagione, Richard Nixon (o meglio, la sua testa) è stato Presidente della Terra, salvo durante la breve interruzione di dominio Omicroniano di Lrrreconcilable Ndndifferences. Come Nixon mantenga il suo potere non è ben definito, ma si suppone che le elezioni da lui vinte nel 3000 si siano in seguito ripetute, ed egli sia stato in grado di mantenere il suo titolo. Adesso, nel 3012, mentre buona parte degli opponenti non rappresentano una minaccia, un giovanotto serio e impegnato sta guadagnando una fetta sempre più vasta di elettorato. La trama di fondo di Decision 3012 verte proprio sulla battaglia elettorale tra Nixon e Travers: il secondo, supportato da Leela (come sempre impegnata in cause di rilevanza etica/sociale), diventerà un avversario temibile, e il Presidente in pericolo, a sua volta supportato da Bender, cercherà di screditare il nuovo senatore, accusandolo di non essere nato sulla Terra. Per difenderlo dalle accuse, Leela si recherà con gli altri alla ricerca del suo certificato di nascita, in un ospedale in Kenya, dove si scoprirà la vera origine di Travers.
Fin dalle prime scene, in cui Nixon attira pubblico al suo comizio con l'esca di birra gratis, questa si presenta come una puntata a contenuto principalmente satirico, come poteva esserlo nella stagione passata Attack of the Killer App, mentre il tema politico è più affine a Proposition Infinity, che a sua volta era basato su una battaglia di carattere sociale. Il riferimento ad alcuni casi attuali è piuttosto evidente, viste le accuse mosse a Travers, piuttosto simili a quelle fatte all'epoca all'attuale Presidente USA, e la sottile coincidenza per cui Travers stesso è nato in Kenya, proprio come Obama (che peraltro era già stato citato in altri episodi, e appare anche in una sorta di cameo nel 1988 in Cold Warriors). Il modo in cui Nixon conduce la sua campagna elettorale, le strategie per battere l'avversario, e le reazioni mostrate dall'elettorato, contribuiscono tutte a mostrare il livello di superficialità che generalmente si riscontra a questi livelli in tutte le "democrazie". Si potrebbe anche pensare che l'intento della storia fosse quello di "denunciare" questa superficialità, ma visto che l'unico personaggio davvero coinvolto è Leela, che più volte si è impegnata in cause perse, e considerato l'amaro epilogo, è difficile credere che ci sia qualcosa oltre la mera constatazione di un sistema ormai evidentemente inefficiente, che si basa sull'immagine piuttosto che sui contenuti e sull'affermazione del male minore piuttosto che del possibile cambiamento. Le cose funzionano così nel 2012, e continueranno ad andare in questo modo anche mille anni dopo.
Considerando il tema "serio", l'episodio è comunque leggero, e riesce a essere divertente, soprattutto per la presenza di un Nixon in piena forma. La storia di Travers, per quanto inaspettata (non appena accusato di non essere nato sulla Terra, si pensa che possa essere un alieno mascherato... ma non è così!), è forse un po' forzata all'interno della storia, e richiama alcuni elementi precedenti di Bender's Big Score che finora sembravano essere dimenticati. Per quanto faccia piacere vedere richiamati anche i lungometraggi, che spesso sembrano rimanere esterni al "canone", l'effetto non è del tutto naturale, e il finale piuttosto frettoloso lascia qualche perplessità. In ogni caso, la storia rimane comunque buona e la puntata godibile, per cui il giudizio rimane positivo, anche se non entusiastico. Voto: 7/10
Fin dall'episodio A Head in the Polls della seconda stagione, Richard Nixon (o meglio, la sua testa) è stato Presidente della Terra, salvo durante la breve interruzione di dominio Omicroniano di Lrrreconcilable Ndndifferences. Come Nixon mantenga il suo potere non è ben definito, ma si suppone che le elezioni da lui vinte nel 3000 si siano in seguito ripetute, ed egli sia stato in grado di mantenere il suo titolo. Adesso, nel 3012, mentre buona parte degli opponenti non rappresentano una minaccia, un giovanotto serio e impegnato sta guadagnando una fetta sempre più vasta di elettorato. La trama di fondo di Decision 3012 verte proprio sulla battaglia elettorale tra Nixon e Travers: il secondo, supportato da Leela (come sempre impegnata in cause di rilevanza etica/sociale), diventerà un avversario temibile, e il Presidente in pericolo, a sua volta supportato da Bender, cercherà di screditare il nuovo senatore, accusandolo di non essere nato sulla Terra. Per difenderlo dalle accuse, Leela si recherà con gli altri alla ricerca del suo certificato di nascita, in un ospedale in Kenya, dove si scoprirà la vera origine di Travers.
Fin dalle prime scene, in cui Nixon attira pubblico al suo comizio con l'esca di birra gratis, questa si presenta come una puntata a contenuto principalmente satirico, come poteva esserlo nella stagione passata Attack of the Killer App, mentre il tema politico è più affine a Proposition Infinity, che a sua volta era basato su una battaglia di carattere sociale. Il riferimento ad alcuni casi attuali è piuttosto evidente, viste le accuse mosse a Travers, piuttosto simili a quelle fatte all'epoca all'attuale Presidente USA, e la sottile coincidenza per cui Travers stesso è nato in Kenya, proprio come Obama (che peraltro era già stato citato in altri episodi, e appare anche in una sorta di cameo nel 1988 in Cold Warriors). Il modo in cui Nixon conduce la sua campagna elettorale, le strategie per battere l'avversario, e le reazioni mostrate dall'elettorato, contribuiscono tutte a mostrare il livello di superficialità che generalmente si riscontra a questi livelli in tutte le "democrazie". Si potrebbe anche pensare che l'intento della storia fosse quello di "denunciare" questa superficialità, ma visto che l'unico personaggio davvero coinvolto è Leela, che più volte si è impegnata in cause perse, e considerato l'amaro epilogo, è difficile credere che ci sia qualcosa oltre la mera constatazione di un sistema ormai evidentemente inefficiente, che si basa sull'immagine piuttosto che sui contenuti e sull'affermazione del male minore piuttosto che del possibile cambiamento. Le cose funzionano così nel 2012, e continueranno ad andare in questo modo anche mille anni dopo.
Considerando il tema "serio", l'episodio è comunque leggero, e riesce a essere divertente, soprattutto per la presenza di un Nixon in piena forma. La storia di Travers, per quanto inaspettata (non appena accusato di non essere nato sulla Terra, si pensa che possa essere un alieno mascherato... ma non è così!), è forse un po' forzata all'interno della storia, e richiama alcuni elementi precedenti di Bender's Big Score che finora sembravano essere dimenticati. Per quanto faccia piacere vedere richiamati anche i lungometraggi, che spesso sembrano rimanere esterni al "canone", l'effetto non è del tutto naturale, e il finale piuttosto frettoloso lascia qualche perplessità. In ogni caso, la storia rimane comunque buona e la puntata godibile, per cui il giudizio rimane positivo, anche se non entusiastico. Voto: 7/10
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