Questo è il terzo finale di Futurama. Ogni volta che la produzione si trova in bilico, incerta a proposito del rinnovo della serie, agli autori viene chiesto di scrivere un episodio che possa considerarsi "conclusivo"... ma che non lo sia del tutto. Di solito, una storia di questo tipo include un super villain da battere, un climax finale, e un focus sulla relazione Fry-Leela. Così era in The Devil's Hands are Idle Playthings, quando Fry ha scambiato le mani col Robodiavolo per poter suonare l'holophonor, e lo stesso vale per Into the Wild Green Yonder, l'ultimo dei quattro film, in cui un Fry telepatico deve trovare il modo di sconfiggere il terribile "Dark One" che si oppone alle forze universali che generano la vita e promuovono l'evoluzione. In Overclockwise, invece, il cattivo di turno è uno dei più tradizionali antagonisti della serie: Mamma. La vecchia e spietata industriale infatti sembra aver finalmente trovato il modo di annientare il Professore, mettendo fine a una rivalità (anche sentimentale) che dura da quasi un secolo. Tutto ha origine dal fatto che il piccolo Cubert potenzia il processore di Bender (operazione che in gergo si chiama appunto "overclock"), con l'obiettivo di renderlo più abile e reattivo nei giochi di ruolo online. Ma questo comporta un'infrazione della licenza, per cui il ragazzino e il suo tutore vengono arrestati e condotti in tribunale. Nel frattempo, Bender, diventato più intelligente, si accorge di poter diventare ancora più intelligente, e inizia ad autopotenziarsi, fino al punto di riuscire a prevedere in anticipo quello che accade nell'immediato e anche remoto futuro. È quindi costretto a fuggire e nascondersi, perché Mamma è sulle sue tracce, intenzionata a sequestrarlo e ripristinare le sue condizioni originali. E a peggiorare lo sfaldamento del nucleo della Planet Express, anche Leela, preoccupata per il suo futuro (professionale e sentimentale) decide di partire e cercare un'altra via, lontano dagli ex colleghi... e da Fry. Naturalmente, in quanto eroe della serie, sta proprio al ragazzo scongelato cercare di ricucire insieme i pezzi, tanto della sua relazione con la monocola quanto dell'imminente condanna del suo datore di lavoro e la sparizione del migliore amico. Fry cercherà Bender per chiedergli aiuto, visto che con le sue nuove ultracapacità è in grado di anticipare gli eventi successivi, ma il robot, ormai raggiunta la singolarità cognitivo-esistenziale, non sembra interessarsi alle vicende dei piccoli omuncoli. La battaglia finale si svolgerà in tribunale, quando Hubert e Cubert Farnsworth si troveranno a dover affrontare l'inevitabile condanna, e potranno essere salvati solo da un imprevedibile twist degno dei migliori legal movie.
In quanto episodio conclusivo, Overclockwise ha tutti gli elementi di cui parlavo all'inizio. E forse, alcuni di questi sono meglio calibrati che nei due precedenti finali. Là dove in The Devil's Hands il conflitto in corso si limitava alla dimensione personale di Fry, e in Into the Wild assumeva invece proporzioni universali (necessarie per dare una connotazione "epica" alla storia, caratteristica costante dei film), qui la focalizzazione comprende tutti i personaggi principali: la detenzione e l'arresto del Professore, la sparizione di Bender e la fuga di Leela, sono eventi che vanno ad alterare l'equilibrio della Planet Express, che si può considerare il "protagonista collettivo" dell'intera serie. Per cui, in questo caso dalle azioni dei protagonisti dipende "solo" la loro sopravvivenza, e non si può certo sperare in un intervento esterno che risolva le cose. Forse a fare le spese della complessità dei temi condensati in una durata così breve è proprio la relazione Fry-Leela: quest'ultima si dichiara insicura, ma la sua partenza per cercare fortuna altrove è forse leggermente stucchevole, una soluzione rapida per caricare tensione sul povero ragazzo abbandonato da tutti i suoi punti di riferimento. Altrettanto improvviso è il suo ritorno, a fine puntata (via, non è uno spoiler, che pensavate?), quando, nel perfetto spirito di tutti i finali di Futurama, viene mostrato il riavvicinamento (si spera definitivo) tra i due. Da riconoscere che gli autori hanno ammesso la leggerezza con cui hanno trattato il rapporto Fry-Leela, che nel corso della stagione 6 sembrava affermarsi e svanire nei diversi episodi, ed è proprio Leela ad affermare che la relazione è incerta, "on-again-off-again".
Più approfondita è l'evoluzione di Bender. In molte altre occasioni il robot aveva dimostrato le qualità intrinseche della sua costituzione meccanica, ma l'intelligenza non è mai stato il suo forto. Le sue capacità computazionali sono sempre apparse ridotte, e d'altra parte si limiterebbero a quelle necessarie per un qualsiasi robot piegatore. Qui, dopo il primo overclock, il processo è esponenziale, e sembra anche causare assuefazione a Bender, che cerca continuamente modo di potenziarsi. Il tema dell'aumento di intelligenza è piuttosto ricorrente nella fantascienza, e lo stesso Fry aveva subito qualcosa del genere quando è stato infestato dai parassiti. Qui però Bender raggiunge una vera e propria trascendenza, arrivando a definire l'intera esistenza "una partita di scacchi". Regredire da questa dimensione quasi divina a quella umana non è certo una cosa semplice né ragionevole, ma come spiegherà nel finale: "Certe decisioni non possono essere prese col ragionamento. Nemmeno se sei ubriaco."
Altro tema interessante è quello che porta i due Farnsworth in tribunale, che riguarda la proprietà e la libertà di utilizzo. Cubert è infatti incriminato per aver infranto la licenza d'uso di Bender, e per questo terribile crimine rischia la galera a vita. Padre e figlio (o meglio: clone) hanno anche un momento di sconforto durante la prima notte in prigione, in cui amettono le loro colpe: "Ho cliccato senza leggere! E ho leggermente modificato una cosa che è mia! Siamo dei mostri!"
Infine, l'episodio è arricchito anche da una serie di riferimenti ad altri precedenti, che non sto a elencare tutti (solo un esempio: la mutante Violet fa parte della giuria in tribunale, in conseguenza della libertà concessa ai mutanti in The Mutants Are Revolting), ma che un degno fan può riconoscere e apprezzare, che riaffermano la continuità della serie e aggiungono valore alla potenziale ultima puntata. Che fortunatamente ultima non è, visto che la settima stagione è già in produzione. Tutto considerato, Overclockwise è un episodio eccellente... tuttavia non perfetto. In particolare proprio la superficialità con cui è stato introdotto l'elemento destabilizzante nel rapporto Fry-Leela gli fa perdere un mezzo punto sulla scala, e lo rende pertanto inferiore ad altre perle della sesta stagione come The Late Philip J. Fry e The Mutants Are Revolting. Voto: 9.5/10
Interessante come post.
RispondiEliminaSeguivo Futurama, e ricordo il primo finale, quello delle mani robotiche di Fry, ma non il secondo, anche se sono certa di avere visto almeno la seconda e forse anche un pezzo della terza serie. Ma con Mediaset non si può mai stare tranquilli, ed è un peccato che Futurama abbia poco successo qui e in patria, perché la trovavo molto interessante!
Adesso, quindi, la serie è definitivamente conclusa?
uh, no, tutt'altro che conclusa! attualmente la settima stagione è in produzione, e intorno a giugno i nuovi episodi dovrebbero essere trasmessi su comedy central. questo in usa, naturalmente. in italia nemmeno la sesta stagione (alla quale appartiene questo episodio e i precedenti da me recensiti) è stata trasmessa.
RispondiEliminai quattro lungometraggi però si trovano, sia in dvd e sia nei palinsesti, almeno quando si degnano di trasmettere futurama!