Ammetto che questo mio post potrà sembrare superficiale, qualunquista, scritto senza una reale comprensione dei meccanismi che regolano il settore di cui sto per parlare. Lo premetto fin da subito, e accetterò con umiltà chiarimenti e segnalazioni. Tuttavia quello che vado a illustrare è anche il punto di vista che rimane a un "fruitore finale", quindi qualcosa di vero c'è comunque, se la regola del cliente che ha sempre ragione vale sempre.
Questa riflessione scaturisce da due fattori principali. Uno è la notizia (già vecchia di qualche mese) che dopo la morte di Tonino Accolla, storica voce italiana di Homer Simpson (e di Jim Carrey ed Eddie Murphy, per esempio), al suo posto è stato presso Massimo Lopez, che ha convinto la produzione con queste sue interpretazioni:
Il secondo fattore, che è poi il vero casus belli, è che ieri sera sono andato a vedere al cinema Dragonball Z: Battle of Gods. Non è questa la sede per parlare del film in sé*, e delle ragioni che mi hanno portato a spendere 8,50 € per vederlo. Il fatto è che, andando dopo tanti anni a vedere una nuova storia di uno dei cartoni (sì, vabbene, anime) con cui sono cresciuto, mi aspettavo di reimmergermi nella stessa atmosfera, ritrovando personaggi e situazioni familiari. Per questo mi sono sentito un po' spaesato, e parecchio deluso, quando ho sentito le voci dei protagonisti: tutte diverse. Tutte.
Chiarisco innanzitutto che la mia non è una critita al lavoro dei doppiatori in sé*, quanto piuttosto al sistema con cui il doppiaggio viene gestito. Capisco che esistano esigenze di produzione e circostanze di forza maggiore per le quali non è sempre possibile portare gli stessi doppiatori a dare la voce agli stessi personaggi. Il caso di Tonino Accolla ne è l'esempio principale: è ovvio che qualcun altro deve poter dare la voce ad Homer Simpson anche adesso. Ma possibile che la distribuzione italiana non riesca a trovar il modo di mantenere fedeli le voci e gli adattamenti dei dialoghi?
Il problema infatti non si presenta solo nelle voci, ma anche nelle traduzioni e nel modo in cui parole e nomi sono trasposti. In questo Battle of Gods, il nome Saiyan di Goku è "Kakarot" invece del "Kaarot" che fin dall'inizio di Dragonball Z era stato usato dagli altri Saiyan. Lo stesso vale per altri personaggi (Piccolo, che abbiamo sempre conosciuto come Junior), e anche per alcune singola parole: "Saiyan" viene pronunciato "Sàian", invece del "Saiàn" che era sempre stato proposto al pubblico.
Faccio degli altri esempi nell'ambito di Futurama, che conosco molto meglio, ma nel quale si verificano episodi simili. A parte il cambio delle voci di alcuni personaggi anche principali (come il Professore) a partire dalla stagione 6, ci sono altri personaggi il cui nome italiano varia da un episodio all'altro: è l'esempio di Lrrr, che in episodi successivi viene chiamato anche Goffredo (wtf!?). Senza considerare che Turanga Leela a volte viene chiamata Sora Leela... forse con l'intento di montare una gag citando Sora Lella?
C'è anche un'altra questione: se anche si rende necessario cambiare doppiatore, perché questo dovrebbe significare cambiare anche la voce del personaggio? Possibile che i doppiatori non siano in grado di riprodurre una voce diversa dalla loro? In fondo è il loro mestiere, entro certi limiti qualunque professionista dovrebbe riuscire a riprodurre la voce storica di Homer Simpson. Sempre citando Futurama, che mi è più familiare, nel commento audio di un qualche episodio, a cui spesso partecipano diversi dei doppiatori, tre di questi hanno proposto un gioco agli spettatori: tutti e tre avrebbero parlato con la voce di Zoidberg, e gli ascoltatori avrebbero dovuto capire chi era l'originale (che sarebbe Billy West, che fa le voci di Fry, Prof, Zoidberg, Brannigan...). Le tre voci che si sentono, in effetti, sono perfettamente identiche, ed è impossibile distinguerle. Perché questa stessa capacità non è richiesta ai doppiatori in Italia? Perché Lopez è stato scritturato nonostante la sua voce sia una parodia alquanto irritante di quella di Accolla?
Il discorso, in ultima analisi, si risolve con un'unica constatazione: la distribuzione italiana non si cura di questi particolari. Per chi cura la produzione e l'adattamento delle versioni straniere, non è importante che la voce sia diversa o meno. Non fa differenza, secondo loro, che Goku cambi nome e non abbia più la voce che lo caratterizza, non conta che, per un prodotto di animazione, buona parte della caratterizzazione del personaggio sta proprio nella voce e nelle espressioni vocali con cui si esprime. Forse alla radice di tutto c'è il discorso "è solo un cartone", ma al di là di questo, si tratta di una fatale mancanza di rispetto nei confronti degli spettatori. E anche di buon senso: perché io non riesco a credere che tra tutte le persone coinvolte nel doppiaggio di Battle of Gods non ce ne fosse una-dico-una che sapesse che Goku si è sempre chiamato Kaarot e i Saiyan sono "Saiàn", non "Sàian". Con che criterio queste parole sono state cambiate, dissipando tutto quel senso di nostalgia che è il movente principale che ha portato la gente a vedere questo film?
Purtroppo il punto di arrivo è sempre quello, ed è triste imbattersi così di frequente in questi esempi di cenciate in faccia allo spettatore, che, teoricamente, dovrebbe sempre avere ragione.
*Fa cagare, nda.
**Tranne quello di Goten, probabilmente il nipote del direttore del doppiaggio che ha imparato a leggere da poco
Per quanto riguarda i nomi dei personaggi, quelli che citi sono quelli della versione originale giapponese. Immagino che abbiano voluto andare incontro a quelli che protestavano perché nella versione italiana trasmessa dagli anni '80 i nomi erano stati tutti cambiati. Tra scegliere se accontentare i più "nerd" tra i fan, quelli che hanno letto anche il manga, diciamo, o quelli che conoscono la serie solo per come è stata trasmessa da Junior TV e Italia 1, evidentemente hanno scelto i primi, pensando magari che sarebbero stati quelli che più volentieri sarebbero andati a vedere il film al cinema.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Tonino Accolla, ho sentito dire (ma non ho nessuna fonte "ufficiale", quindi potrei anche sbagliarmi) che aveva fatto il provino anche l'attuale doppiatore di Eddie Murphy, e che la voce gli era venuta talmente identica a quella precedente che sembrava quasi scimmiottare Accolla, morto da poco... quindi hanno preferito prendere qualcuno di diverso per una forma di rispetto. Notizia da prendere con le pinze, non so se sia vero.
sì, non sono così tanto fan, ma so che i nomi usati in questo film corrispondono a quelli originali, così come "sàian" sarebbe la pronuncia corretta. tuttavia è questa mancanza di continuità a sembrarmi destabilizzante.
Eliminaaltro esempio: star ward, trilogia classica vs nuova. i due droidi negli anni 70 erano stati rinominati in italiano come c1p8 e d3bo, mentre i nomi originali erano r2d2 e c3po. nella nuova trilogia invece tornano i nomi originali, con l'effetto paradossale di far pensare che possano non essere gli stessi robot (visto che i robot della stessa "serie" sono necessariamente tutti uguali). a me questo tipo di incoerenza sembra dannosa, ed estremamente superficiale.