Per quanto generalmente non sia un appassionato dei film supereroistici, devo ammettere che la serie degli X-Men mi piace abbastanza. Un po' proprio perché trovo gustosa la varietà e versatilità dei diversi poteri dei mutanti, i tre film (finora) della serie, più Wolverine più Prime Class mi sono piaciuti, e ho buone aspettative per Days of Future Past. Ma questo film in particolare è una ciofeca incredibile.
Il problema è che l'idea da cui parte è potenzialmente interessante: Wolverine, con i suoi poteri rigenerativi, è praticamente immortale, e qualcuno pensa che lui abbia voglia di rinunciare a questa capacità. In effetti lui è combattutto, anche perché turbato dagli eventi di Last Stand. Ma poi la storia toppa alla grande, spostando Logan in giappone, a visitare un suo vecchio sensei (convenientemente miliardario), e mettendosi a proteggere la sua spocchiosa e viziata nipote che dovrebbe ereditare il suo patrimonio, affrontando yakuza, ninja e Poison Ivy. No, cioè, non è quella di Batman, ma è un mutante con praticamente gli stessi poteri. Se a questo ci si aggiunge che il boss finale è la versione nipponica di Iron Man, il mash-up tra fumetti risulta quasi comico, e il tutto perde di credibilità. In particolare però è frustrante il fatto che quando Wolverine perde la sua capacità rigenerativa, rendendolo solo un tizio con gli unghioni che può essere ferito e ucciso come chiunque, tutta la menata sul senso della vita e il valore della morte viene dimenticato, e dieci minuti dopo si opera da solo e ritorna immortale, e allora l'unico spunto valido del film svanisce nel nulla.
È anche da rilevare che, nonostante si tratti di un film con mutanti e robot e ninja, i combattimenti sono scarsi e poco intensi, quasi meccanici. Quindi anche sul versante più squisistamente blockbuster non si ottiene nulla di valido. Bocciato in pieno, e mi dispiace doverlo dire perché finora li ho apprezzati tutti e adoro Hugh Jackman nel ruolo di mutante.
Da notare che verso la fine del film Wolverine perde gli artigli di adamantio e gli ricrescono quelli d'osso che si vedono all'inizio di Wolverine. Vediamo se nei film successivi (che ci saranno) si ricorderanno di questo elemento della continuity.
Io ho preferito questo al precedente, nonostante le debolezze. Anche nonostante il fatto che non si veda sangue, che il tizio giapponese diventi Iron Man e che ci sia una certa sensazione di inconcludenza. Ho invece pareri discordanti riguardo ai film principali della saga. Molto belli i primi due, appena accettabile il terzo, più che gradevole First Class. Attendo anch'io con interesse il nuovo capitolo della saga, anche per vedere cosa poi andrà a definire il canone.
RispondiEliminail fatto è che appunto viene data tanta enfasi in questo film sulla sua immortalità e sul dilemma che questa comporta, ma ai fini pratici il dilemma non viene mai mostrato davvero, quindi si sprecano un sacco di discorsi per nulla.
EliminaViene gestito male, concordo. Avrei preferito meno Iron Man e più dramma quando il vecchio Logan inizia a guarire più lentamente. Dev'essere qualcosa di angosciante, dal suo punto di vista.
Eliminaappunto, la parte in cui diventa vulnerabile dura un quarto d'ora, e allora che dramma è?
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