Eh, qui siamo dalle parti dei film di culto. Di culto perché orribili, di quell'orrido che però è trashamente gustoso, paradossalmente intrigante, involontariamente comico. Un po' come i film di Dario Argento, per dire. E forse è una dote italiana, quella di fare film del genere, perché anche questo, nonostante si nasconda dietro pseudonimi anglicizzati, è un film di produzione italiana, che pure ha riscosso un certo successo all'estero (anche in anni recenti), ma sempre in virtù del suo essere il best worst movie ever.
È probabile che ne abbiate sentito parlare, ma non è altrettanto facile che lo abbiate visto. Perché obiettivamente ci vuole stomaco e fegato ben saldi per sopportarlo, se non lo si affronta nel modo giusto può risultare una tortura. Troll 2 (che, per inciso, non segue nessun "Troll 1", ma deve il suo titolo a una manovra pubblicitaria che cerca di associarlo a un film di modesto successo di qualche anno prima) è un horror grossolano e soprattutto confuso, con qualche accenno di gore ma nemmeno tanto evidente. La trama... ehm, ecco. La trama è già un problema. Non perché ci si trova di fronte a un Memento, complicato e difficile da seguire, ma al contrario perché non si capisce poi tanto. Cercando di estrapolare gli elementi chiave, nel marasma di scene senza scopo, si può riassumere così: una famiglia si reca in vacanza a Nilbog ("Goblin" al contrario, anche se il film si intitola Troll...), una cittadina non meglio specificata che, si scoprirà è abitata da goblin/troll/folletti (nella traduzione italiana), che a volte si manifestano in forma umana e altre nelle loro vere sembianze mostruose (e pupazzose). Queste creature sono vegetariane, e anzi ce l'hanno a morte con chi mangia carne, per questo (!?) uccidono gli umani carnivori, facendo loro bere un intruglio verde (preparato da una strega che sarebbe la loro "regina", e i cui antenati "discendono da Stonehenge") che li trasforma in piante, di cui poi i mostri si nutrono. All'interno della famiglia un bambino, messo in guardia dagli avvertimenti del nonno fantasma, è al corrente della situazione e cercherà di salvare tutti, e ovviamente alla fine ci riesce (con "il potere della bontà", è chiaro), e ancora più ovviamente al loro ritorno a casa i troll/goblin/folletti li hanno seguiti e la storia si conclude con un cliffhanger e il bambino urlante.
Ok, messa così la storia può sembrare quasi sensata, non si discosta poi tanto da quello che potrebbe essere un racconto di Stephen King. In realtà, per ottenere questo concentrato di trama bisogna faticare parecchio, perché nel mezzo succedono tante tante cose perlopiù inutili. È superfluo qui stare ad elencare tutte le scene di per sé insensate, e comunque inutili ai fini della trama, che si susseguono per tutto il film: chi vuole saperne qualcosa di più può guardarsi una delle tante recensioni online (per esempio quella ottima di Yotobi) per farsi un'idea. Al di là dell'oggettiva bruttezza del film, del livello di recitazione imbarazzante ("Oh my goooooooooooooooood!"), delle incoerenze e imprecisioni, dei ridicoli effetti speciali, delle improbabili scenografie e tutto il resto (che non è comunque poco), non è ben chiaro se l'intento di Troll 2 sia orrorifico, didascalico, o addirittura comico. In alcune scene infatti sembra che le battute servano un preciso intento umoristico (sempre di basso livello), come durante la predica del santone/goblin/troll/folletto, o quando il bambino mangia l'hamburger davanti ai mostri. E poi c'è questo sottinteso messaggio anti-carnivorismo e forse una sottile vena ecologista... anche questi sono effetti voluti o solo incidentali? Questo non si riesce a capire nemmeno a visione ultimata.
In realtà, qui se ne ragiona tanto, ma il fatto è che chi ha lavorato il film non si è posto nessuno di questi interrogativi, e ha semplicemente messo dentro tutto quello che gli veniva in mente, senza curarsi di un obiettivo, un "messaggio", un intento. Per cui anche tutte queste speculazioni sono fin troppo sprecate. C'è però da dire che il film in effetti risulta abbastanza godibile, se lo si guarda consci di avere davanti una delle più epiche schifezze di tutti i tempi. Le risate alla comparsa dei troll/goblin/folletti sono assicurate, soprattutto ogni volta che viene inquadrato quello con gli occhi sporgenti. No, davvero, cercate un'immagine e capirete. Personalmente quindi mi sento in effetti di consigliarlo, lo trovate addirittura in blu ray!
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