Coppi Night 24/03/13 - Decisione critica

Si torna dopo un mese e spicci al film d'azione, e stavolta la fiducia va a due degni rappresentanti della categoria come Kurt Russell e Steven Seagal. Se non che, ehm, c'è un problema: Russell non interpreta un soldato ma un ingegnere, e Seagal muore all'inizio della sua missione (non senza prima deliziarci con un prologo guarnito di decine di omicidi in pochi minuti). Ma tutto sommato il film regge anche senza il loro decisivo contributo alle scene d'azione, che, di fatto, sono poche, tutte concentrate nella sequenza finale. Il resto del film è tutto un nascondersi e cercare gli individui da eliminare sull'aereo dirottato che potrebbe precipitare e diffondere una quantità di gas mortale su tutti gli USA (e si sa che quando c'è un pericolo per gli USA, significa che il mondo è in pericolo). Forse il film si dilunga anche troppo, ma la tensione rimane abbastanza alta, anche se personalmente quella che ho gradito di più è stata la sequenza dell'atterraggio improvvisato, che paradossalmente mi ha ricordato L'aereo più pazzo del mondo (ma senza pilota automatico).

Che poi, guardando il film, mi veniva da chiedermi: ma dirottare un aereo a che serve? Cioè, per dire, metti che io salgo su un aereo di linea, punto un pistola al pilota e gli dico "Ora invece di atterrare a Los Angeles scendiamo a Bari Palese!". A questo punto, perché le autorità dovrebbero trattare con me ed accettare le mie richieste? Tanto, bene o male, prima o poi da qualche parte dovrò pur scendere anch'io dirottatore, quindi che rischio c'è? Fatemi atterrare dove pare a me, e poi mi arrestate quando arrivo lì, no? In realtà questo discorso non c'entra col film, perché lì c'è di mezzo questo gas letale e la minaccia terroristica eccetera, ma era una curiosità che cercavo di soddisfare, nel caso (come è probabile) debba presto intraprendere la carriera criminale.

Per tornare al film, di cui in pratica ho già detto tutto quanto c'è da sapere, posso riassumere dicendo che si può guardare senza temere dolori intercostali, ma di certo non lascia il segno. Tant'è che, scrivendo questa recensione con un certo ritardo, in effetti non mi ricordo niente di preciso, e per quello sto rimanendo tanto nel vago.

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