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Che poi, guardando il film, mi veniva da chiedermi: ma dirottare un aereo a che serve? Cioè, per dire, metti che io salgo su un aereo di linea, punto un pistola al pilota e gli dico "Ora invece di atterrare a Los Angeles scendiamo a Bari Palese!". A questo punto, perché le autorità dovrebbero trattare con me ed accettare le mie richieste? Tanto, bene o male, prima o poi da qualche parte dovrò pur scendere anch'io dirottatore, quindi che rischio c'è? Fatemi atterrare dove pare a me, e poi mi arrestate quando arrivo lì, no? In realtà questo discorso non c'entra col film, perché lì c'è di mezzo questo gas letale e la minaccia terroristica eccetera, ma era una curiosità che cercavo di soddisfare, nel caso (come è probabile) debba presto intraprendere la carriera criminale.
Per tornare al film, di cui in pratica ho già detto tutto quanto c'è da sapere, posso riassumere dicendo che si può guardare senza temere dolori intercostali, ma di certo non lascia il segno. Tant'è che, scrivendo questa recensione con un certo ritardo, in effetti non mi ricordo niente di preciso, e per quello sto rimanendo tanto nel vago.
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