Ho motivo di credere che i post più ignorati di questo blog siano quelli ad argomento musicale. Questo perché il genere di cui tratto solitamente è già di nicchia a livello mondiale, limitato poi all'ambito italiano è estremamente sacrificato, e i soggetti interessati alle mie recensioni sono forse una centinaio in tutta la nazione, per i quali non è così probabile approdare su queste pagine. Ciò nonostante, proseguo con convinzione nella mia trattazione della musica elettronica, ché di soddisfazioni (a parte su questo blog) me ne dà tante.
Ora, quando parlo dei miei ascolti, o faccio l'elenco dei miei ultimi acquisti, faccio spesso alla mia collezione di cd, rivolgendole aggettivi come "ricca" o "sterminata", ma finora io stesso non avevo una percezione precisa di quanti e quali oggetti la componevano, non disponendo di un archivio altrettanto valido come quello che ho per la mia biblioteca personale. Questo finché non ho scoperto che su Discogs, il portale che utilizzo di frequente per ricercare i dischi e catalogarli, era possibile inserire anche la mia propria collezione. Con pazienza, nel giro di qualche settimana, ho estratto i cd dalle loro colonne, e uno per uno li ho inseriti nella mia collezione, cosicché adesso sono in grado di mostrare a tutti la mia musicoteca, che conta attualmente 376 oggetti*. Ecco qui un'anteprima della visualizzazione delle copertine:
Una simpatica funzione disponibile sul portale consente inoltre di stimare il valore della collezione, calcolato sui prezzi degli oggetti in vendita sullo stesso Discogs, che nel mio caso si aggira intorno a una media di 2.690 €, con un massimo possibile di 4.100. Ok, è vero, sossoldi, ma li considero ben spesi.
*Naturalmente parlo di cd originali, non certo roba masterizzata o scaricata e poi incisa su cd.
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