Bender ha già avuto a che fare un paio di volte con la robomafia, e in tutte queste occasioni le cose non sono andate a finire nel migliore dei modi. Verrebbe da pensare che questo basti a farlo stare alla larga da Donbot e i suoi uomini (beh, "uomini" in senso figurato), ma quando si presenta l'occasione di infilarsi a un esclusivissimo party di matrimonio celebrato dallo stesso Papa Spaziale, voi riuscireste a tirarvi indietro? Chiaramente no, ed è questa la premessa che conduce Bender in una situazione estremamente rischiosa, dato che diventa il testimone di un'aggressione della mafia a Calculon (ospite d'eccezione della festa), e aggrava ulteriormente la sua situazione intrallazzando con la figlia di Donbot, dopo che già in Into the Wild Green Yonder era stato l'amante di sua moglie Fanny (realizzando in questo modo il sogno perverso di buona parte degli uomini: farsi una madre e una figlia).
Bender viene quindi costretto a testimoniare in tribunale, e per proteggere la sua incolumità entra in un programma di protezione che lo allontana dai suoi amici. Donbot è però determinato a rintracciarlo ed eliminarlo, per cui ordina a Clamps (Pinza nella versione italiana) di unirsi all'equipaggio della Planet Express. Qui il mafioso in incognito cercherà di diventare amico di Fry per poter scoprire dove Bender è tenuto nascosto, e riuscirà a rendersi incredibilmente benvoluto dai colleghi, con l'eccezione di Zoidberg, preoccupato per la concorrenza che le pinze muovono alle sue chele.
Il tema della separazione di Bender dal resto del gruppo era già stato affrontato in Ghost in the Machines, anche se qui le modalità sono diverse. È naturalmente Fry a soffrire maggiormente per l'assenza dell'amico, e a preoccuparsi di ritrovarlo, anche se l'opportunistico rapporto con Clamps sembra dargli qualche soddisfazione. Come in That Darn Katz!, il ruolo di eroe in questo caso spetta a un personaggio inusuale, ovvero Zoidberg, che rimanendo diffidente nei confronti del nuovo arrivato scopre le sue vere intenzioni. Sono probabilmente le scene finali in cui lui è protagonista a costituire la parte più riuscita dell'episodio. Ma a parte questo aspetto, anche il resto scorre bene, in sequenze di ambientazione diversa che contengono tutte un buon livello di gag: dal matrimonio in cui Bender riesce a imbucarsi, al processo dove il povero Iperpollo non è in grado di competere con l'avvocato di Donbot, fino al gradito ritorno alla Luna, che era stato l'obiettivo della prima consegna dell'equipaggio formato da Fry, Leela e Bender. A quanto pare c'è di più sulla Luna oltre al Luna Park, e gli indigeni (che vivono all'interno di cupole) hanno riprodotto una società sul modello del far west.
Pur non essendo spinto da un nucleo narrativo particolarmente originale, né da idee di portata fantascientifica rilevanti, The Silence of the Clamps è una puntata equilibrata, che riesce a mantenere il tono per tutta la durata, e concede alcune scene estremamente divertenti. Voto: 8/10
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