Lo splatter non è il mio genere. O meglio, può essere divertente, se è uno splatter volutamente grottesco e comico, oppure se è tanto ridicolo da avere questo effetto anche non voluto. Ma quando un film horror si riduce a una scusa per mostrare due-tre sequenze di corpi sbudellati, sangue che schizza e occhi che penzolano, allora per me si finisce nella noia totale. Forse perché non sono facilmente impressionabile, e anche la componente di disgusto mi tocca in minima in parte.
Per questo, non ho per nulla gradito questo filmettino di cui pure avevo sentito parlare bene. Non mi aspettavo niente di più in effetti, per cui non posso dire di essere stato deluso, ma in sostanza per me sono stati 90 minuti di sbadigli (o per essere precisi: 75 minuti di sbadigli e 15 di sonno vero e proprio). Se anche l'idea di fondo può essere intrigante, l'esecuzione è grossolana e prevedibile, e le poche carte a disposizione sono giocate nel modo più inefficace. Inoltre non capisco perché questo, come molti film simili, parte come una sorta di teen movie coi ragazzetti che pensano solo a scopare qualche maiala europea, e sono disposti anche ad attraversare migliaia di chilometri in treno per raggiungere un ostello raccomandato da un tizio sconosciuto e fumato. Ora, io so cos'è la fame di fica, ma andiamo...
Proprio perché è così banale e piatta non ho nessuna segnalazione particolare sulla trama. Cioè, ne avrei, ma si tratterebbe in pratica di riscriverlo tutto per cui non mi metto nemmeno a elencare le numerose assurdità e le enormi ingenuità. Facciamo conto che non l'abbia visto, così non devo parlarne.
In compenso, prima del film, nell'attesa di un Membro del Club che sarebbe arrivato più tardi, abbiamo seguito un interessantissimo documentario sul Mostro di Firenze, e posso dirmi soddisfatto della serata per aver ripercorso tutte le tappe di quella vicenda, che ricordavo in modo molto vago (ero piiiccolo!). E per inciso, non ho saltato la recensione del 18 settembre, ma in quella data il film è stata sostituito dalla visione di materiale alternativo, quale una venita di omini con le magliette a strisce che rincorrevano un pallone (non per mia volontà), e il collage delle foto realizzate durante le vacanze (40 minuti di immagini). La prima domenica di ottobre sarà il mio turno da Anfitrione, spero di potere in seguito riportare del materiale interessante.
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