In questo momento, a meno che non abbia forato in autostrada, io sono a Bellaria, e mi sto immergendo per la prima volta nell'Italcon, conoscendo un po' di gente che spero possa avere voglia di venirmi a sentire domani, quando parlerò di Spore. Ma mentre io sono là, voi siete più o meno costretti tutti alle vostre solite giornate, e domani dovete pure andare a votare, per cui ho pensato di farvi cosa gradita regalandovi un nuovo dj set mixato da me da ascoltare. Ecco quindi Retcon, 19 tracce tra techno, minimal, electro, trance, idm:
Ora, leggendo il titolo del set potrebbe venirvi in mente qualcosa. "Retcon..." dov'è che l'avete già sentito? Se siete pubblico affezionato di questo blog, il mistero è svelato abbastanza in fretta. Retcon è il titolo del romanzo che ho iniziato a scrivere verso la fine dell'anno scorso e completato a gennaio di quest'anno. Il mio "primo romanzo", in un certo senso. Retcon è stata una bella esperienza, e sembra che il risultato non sia così male, visto che al premio della Mezzotints pur non arrivando tra i tre finalisti ha ricevuto la menzione di merito. E non è escluso che in seguito non ne sentiate di nuovo parlare, ma è davvero troppo presto per lasciare anticipazioni...
In ogni caso, la trasposizione dal romanzo al dj set mi è venuta piuttosto spontanea: il fatto di avergli dato questo titolo non è un'assegnazione casuale, ma una seria dichairazione di intenti. I temi, i titoli e anche i testi dei pezzi contenuti in questa selezione sono infatti in qualche modo collegati a ciò che si trova in Retcon. Purtroppo è impossibile cogliere i riferimenti senza sapere di cosa si tratta, ma basta la partenza con Dream Machine, e poi Flying Practice e You Don't Know Me, e sembra assurdo ma anche 1-2-3-4 vuol dire qualcosa. E pensando alle parole, "There is something out there" di Contact così come "Deep inside the Milky Way" in Deep Inside si sono rivelati quasi a mia stessa sorpresa del tutto azzeccati. Insomma, c'è molto più di quello che sembra apparentemente in questa tracklist, ma il set deve essere buono di per sé, e quindi non vi resta che ascoltarlo.
Con la speranza che, un giorno, anche voi possiate capirlo come l'ho pensato io.
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