Come dicevo nella prima parte dell'elenco degli acquisti musicali di settembre, stavolta non ho seguito la solita suddivisione album/compilation perché avevo principalmente le seconde. In questo post quindi si trovano solo compilation, ma altre erano già presenti nel primo.
Proseguiamo con le label compilation, dopo la Cocoon e la BPitch, con minMAX, nuova compilation della M_nus. Il package contiene due cd, uno con 12 tracce esclusive nella versione completa, e un secondo mixato che contiene in gran parte gli stessi pezzi più alcuni altri della stessa etichetta. La M_inus, per definizione, si dedica alla minimal, e la sua vocazione qui è perfettamente rispettata grazie ai contributi di Mathew Jonon, Heartthrob, Barem, e altri nomi meno di spicco ma degni di nota. Alcuni pezzi sono forse abbastanza prevedibili, caratteristica riscontrabile spesso nella minimal, ma al tempo stesso ce ne sono di meritevoli, come Song So True, Yoko, Limbus. Probabilmente più in là ci sarà una minMAX vol. 2, e sarà comunque da ascoltare.
Sempre opera della M_nus, abbiamo anche un quadruplo cd: Enter. Ibiza 2013, compilation che ospita quattro dj che hanno preso parte all'evento M_nus dell'estate balearica 2013. I quattro moschettieri sono Paco Osuna, Barem, Hito e Matthew Hawtin (verosimilmente fratello/parente di Richie, CEO della M_nus, ma sinceramente è la prima volta che sento questo nome), che riescono tutto sommato a offire dei set tra loro diversi, pur rimanendo nell'ambito trattato dall'etichetta. Notevole anche il fatto che non si tratta solo di pezzi appena pubblicati, ma si trovano anche tracce di diversi anni fa, soprattutto nei set di Barm e Hito. Matthew Hawtin invece propone addirittura un set interamente strumentale/chillout/ambient, cosa davvero insolita ma non sgradevole. Si riesce quindi a godere di sfumature diverse nonostante si riferiscano tutte a un unico evento.
E terminiamo tornando a parlare della Cocoon, con l'ottavo mix cd di Chris Tietjen che raccoglie tutti gli ultimi successi dell'etichetta. In Acht si passa da Daniel Stefanik a Maetrik, da Secret Cinema a Ilario Alicante, con diverse tracce tratte dalla precedente Cocoon Compilation e altre più recenti. Data la qualità generale dei pezzi, le compilation di questa serie sono sempre di buon livello, tuttavia in questo caso non mi è sembrata eccezionale, forse perché mancano quelle due o tre perle in grado di far risaltare l'insieme, o un intro e/o un outro impressionante. Roba buona da ascoltare di passaggio, ma non troppo coinvolgente.
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