Il titolo originale sarebbe The Inbetweeners Movie, quindi alle solite la "traduzione" italiana è stata rimaneggiata a piacere. In questo caso però si può perdonare il fatto che il termine "inbetweener" non ha un equivalente in italiano, e quindi qualcosa dovevano pur inventarsi. Il risultato è comunque schifoso, ma giustificabile in minima parte. Il film è una riproposizione di una tipica teen comedy americana da parte dei loro cugini inglesi, con il classico gruppo di ragazzetti che vanno in vacanza con l'obiettivo di scopare e, alla fine dei conti, scopano davvero.
Ci sono alcune cose credibili e altre meno, in questa storia. Tra gli elementi veritieri, c'è l'ambientazione: Malia, cittadina sulla cost nord di Creta, è davvero una colona inglese, allo stesso modo in cui Formentera è invece una colonia italiana. Lo so per esperienza diretta, perché ci sono stato nel 2009. In effetti alloggiavo in un paesino limitrofo, ma ho passato una serata lì e ho potuto constatare il tasso esorbitante di turisti inglesi che popolano la città, tanto che per soddisfarli hanno pure aperto un KFC. L'impero britannico è così dominante che addirittura i locali non ammettono all'interno clienti di altre etnie. Anche altri dettagli riguardo la vita nel luogo di villeggiatura sono accurati: si beve praticamente solo birra e tequila, i pr ti abbordano per la strada convincendoti ad entrare nei bar, e così via. Dall'altra parte, ci sono particolari del tutto incoerenti con la realtà dei fatti. Ad esempio, il nerd imberbe che fa le battutine acide alla Big Bang Theory non avrà mai una possibilità, per quanto remota, di combinare qualcosa con una tizia come quella mostrata nel film. È anche altamente improbabile che il gruppetto di quattro ragazzi continuino a frequentare e finiscano per accoppiarsi proprio con il primo gruppetto di quattro ragazze che incontrano, ma, vabbè, queste magari sono esigenze di sceneggiatura. Ci sono anche altre assurdità, ma molte di queste sono messe lì per dare vita alla gag, quindi perdonabili.
Quindi, se in un senso The Inbetweeners riesce a mostrare alcuni reali aspetti della "vita da vacanza" dell'attuale generazione di giovani, nell'altro il film si ispira troppo ai vari American Pie, calcando la mano sulle oscenità come uccelli che ciondolano e stronzi interi incastrati nel bidet, per cui risulta alla fine dei conti ben poca cosa. Chiaramente nessuno si aspettava lo scorcio neopunk della lost generation, ma l'efficacia del film anche sul lato comico/demenziale non è completa, e ci sono al contrario momenti di "sentimento" (prevedibili come le ore 15:00 quando sono le 14:50) che ammosciano il tutto. Pertanto si possono anche perdere ottanta minuti per guardarlo, ma sicuramente non lo si farà una seconda volta.
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