Buona parte del pubblico afferam che Lost abbia raggiunto l'apice con la terza stagione, e che da lì in poi si sia andato perdendo. Io sono di avviso contrario, anzi, proprio la quarta stagione secondo me è la più riuscita dell'intera serie. Questo deriva da una serie di fattori concomitanti, interni ed esterni alla serie stessa: la quarta stagione infatti mi è sembrata la più densa di contenuti, composta interamente di episodi che fanno avanzare la trama (niente filler, quindi) in- e off-island. Inoltre l'introduzione dei flashforward conferisce nuova linfa a un meccanismo narrativo che dopo tre stagioni iniziava a farsi stantio e a non raccontare più nulla. La quarta è anche la stagione più breve, poiché è capitata in concomitanza col devastante sciopero indetto all'epoca dal sindacato USA degli autori televisivi, e forse anche questo ha contribuito a rendere i (pochi) episodi più concentrati e significativi. Da ciò deriva che, se nei resoconti precedenti tendevo ad accorpare tre o più episodi, con questa stagione potrei arrivare a parlare al massimo di due episodi per volta.
Ripercorriamo intanto la trama di questi primi due episodi: in The Beginning of the End scopriamo innanzitutto che i sopravvissuti "ufficiali" del volo 815 sono sei, e che Hurley è tra questi (per cui ne conosciamo la metà: Jack e Kate si erano già visti). Si assiste poi al ricompattamento dei gruppi che si erano separati in vista del finale della stagione precedente, e la successiva separazione in due nuove fazioni, capitanate al solito da Jack e Locke, i primi desiderosi di lasciare l'isola (grazie ai presunti soccorsi in arrivo) e gli altri in cerca di rifugio dall'invasione di questi nuovi arrivati che si presentano con una menzogna (Not Penny's Boat...). In Confirmed Dead, conosciamo invece i nuovi quattro arrivi sull'isola, il "team scientifico" (fisico, archeologa e... ghost whisperer?) e il loro pilota. E con loro arriva anche un utilissimo elicottero, intatto e pronto a volare verso la nave. I quattro però non si dimostrano così collaborativi, e Miles in particolare si dimostra piuttosto ostile, in particolare quando scoprono che Juliet non fa parte dei sopravvissuti del volo. È a quel punto che si scopre che l'obiettivo per cui la nave ha raggiunto l'isola è Benjamin Linus. Il quale, comunque, rivela di avere un suo agente sulla nave stessa.
Le novità che emergono in queste due prime puntate sono già notevoli. La mia cavia ha pensato subito che idarsi dei nuovi arrivati fosse avventato, in considerazione del messaggio lasciato da Charlie prima di morire (Charlie che ci ha anche concesso un simpatico cameo apparendo da morto ad Hurley). Ora, non sembra che i quattro siano cattivi in sé, ma è chiaro che hanno obiettivi diversi da quelli dichiarati. C'è anche da chiedersi perché dalla nave siano stati inviati questi "specialisti" piuttosto che una squadra equipaggiata per una ricerca vera e propria. È stato anche interessante scoprire che qualcuno all'esterno sta cercando Ben. È evidente che questo personaggio ha molto altro da rivelare, e forse qualcuno che viene appositamente a cercarlo lo conosce meglio dei naufragi.
Le previsioni per i prossimi episodi riguardano sicuramente la scoperta della talpa che Ben ha sistemato sulla nave, e non è escluso che si tratti di qualcuno di già noto. Certamente si scoprirà anche qualcosa di più sui quattro nuovi arrivati e i loro obiettivi, e in questo senso è interessante il fatto che Lapidus fosse il pilota inizialmente designato per il volo 815: forse la sua presenza non è affatto casuale, sull'isola, ma è in qualche modo "dovuta", come se lui avrebbe dovuto esserci (un concetto che ricorda il course correcting che continuava a cercare di uccidere Charlie). Forse anche altri personaggi, magari anche a loro insaputa, sono legati da questo invisible vincolo con l'isola?
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