Non sono un fan di Tarantino. Penso sia semplicemente una questione di genere, e forse di mancanza di "basi culturali", nel senso che non ho questa grande conoscenza del cinema pulp su cui spesso si basano i suoi film. Non apprezzo più di tanto il citazionismo (a meno che sia usato con intenzione parodistica, ma a quel punto stiamo parlando di pallottole spuntate e simili), e trovo anche abbastanza irritante quando il suo nome viene usato per spingere film prodotti o diretti da altri (quelle tagline con scritto QUENTIN TARANTINO a corpo 40, e subito sopra a corpo 4 "visto anche a casa sua da").
Detto questo, devo riconoscere che c'è del merito nei suoi film, e che le storie che porta a schermo riescono di solito a mostrare un tema classico con una prospettiva differente. Infatti anche in Reservoir Dogs* il tipico plot della banda criminale che organizza ed esegue una rapina viene condotto senza mai effettivamente mostrare la rapina, ma solo l'antefatto e l'epilogo. Poi intorno a queste vengono costruite varie sottotrame sui personaggi di spicco (il poliziotto infiltrato, lo squilibrato ecc) che deviano in pratica l'attenzione da quello che dovrebbe essere l'oggetto del film, senza però perdere di integrità. Alla fine dei conti così ci si trova ad avere il quadro completo di storia, senza di fatto averne visto la parte principale. E ci vuole sicuramente una certa abilità per ottenere questo risultato.
Ma questo rimane un film su cui gente più competente (o semplicemente più appassionata) di me ha chiacchierato fino allo sfinimento negli anni, quindi c'è poco che io possa aggiungere alla discussione. Per quanto mi riguarda lo reputo un film interessante, con i requisiti per diventare un cult (come infatti è successo), ma niente di indimenticabile.
Detto questo, devo riconoscere che c'è del merito nei suoi film, e che le storie che porta a schermo riescono di solito a mostrare un tema classico con una prospettiva differente. Infatti anche in Reservoir Dogs* il tipico plot della banda criminale che organizza ed esegue una rapina viene condotto senza mai effettivamente mostrare la rapina, ma solo l'antefatto e l'epilogo. Poi intorno a queste vengono costruite varie sottotrame sui personaggi di spicco (il poliziotto infiltrato, lo squilibrato ecc) che deviano in pratica l'attenzione da quello che dovrebbe essere l'oggetto del film, senza però perdere di integrità. Alla fine dei conti così ci si trova ad avere il quadro completo di storia, senza di fatto averne visto la parte principale. E ci vuole sicuramente una certa abilità per ottenere questo risultato.
Ma questo rimane un film su cui gente più competente (o semplicemente più appassionata) di me ha chiacchierato fino allo sfinimento negli anni, quindi c'è poco che io possa aggiungere alla discussione. Per quanto mi riguarda lo reputo un film interessante, con i requisiti per diventare un cult (come infatti è successo), ma niente di indimenticabile.
*Qualcuno poi mi spiega il titolo? Perché io quel reservoir non sono mai riuscito a interpretarlo...
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