Riepilogo letture 2012

La rubrica rapporti letture, per sua concezione, dovrebbe comparire dodici volte in un anno. Tuttavia dopo dodici mesi di commenti e recensioni, è utile (forse più a me che al pubblico) fare un riepilogo di quanto ho letto nell'anno appena tracorso, tirando le somme delle scoperte e delle delusioni, dei numeri e dei contenuti.

More about AnathemCominciano con la parte facile: grazie ad aNobii, che nonostante qualche tentennamento regge ancora, posso sapere che nel 2012 ho letto in totale 57 libri, che sono meno dei 64 del 2011 che sono meno dei 77 del 2010 che erano più dei 70 del 2009, ma sono comunque 17527 pagine. Per la verità se contate i libri esaminati proprio nei rapporti letture, noterete che sono 58, per la presenza di un e-book non indicizzato su aNobii. Presumo che questo disallineamento si manterrà, anzi potrà espandersi ulteriormente nei prossimi anni, via via che prenderò a sfruttare in modo più massiccio il kindle acquisito nell'ultimo trimestre. Di questi, soltanto 5 erano in inglese, mentre gli altri in italiano. Tuttavia, questi 5 in realtà mi hanno tenuto piuttosto impegnato, perché erano tutti parecchio corposi, dal Science Fiction Megapack a The Last Theorem.

È quindi d'obbligo segnalare il libro migliore letto nell'anno, e qui non ho il minimo dubbio nell'assegnare la medaglia d'oro ad Anathem di Neal Stephenson. Come dicevo nel post corrispondente, è davvero troppo complicato spiegare come e cosa, perché si tratta di un libro tanto complesso e completo che riassumerlo sarebbe a sua volta uno sforzo creativo di tutto rispetto. Ma, davvero, provateci: io l'ho letto in inglese, ma se siete disposti a spendere circa quattro volte tanto per comprare i due volumi in cui è stata suddivisa l'edizione italiana, non potrete che darmi ragione. Con questo libro, Neal Stephenson si è confermato uno degli autori che assolutamente bisogna seguire, perché fin da Snow Crash le sue opere hanno davvero una dimensione immensa.

Ma non è giusto citare solo il primo classificato, voglio comunque assegnare qualche posizione di merito. Per cui, oltre ad Anathem, tra i libri migliori del 2012 posso elencare (in ordine anticronologico di lettura, perché scorro all'indietro la mia libreria): Zero History di William Gibson, Brooklyn senza madre di Jonathan Lethem, La mezzanotte del secolo di Samuel Marolla, Immodest Proposals di William Tenn, L'occhio del purgatorio di Jacques Spitz, Tre millimetri al giorno di Richard Matheson, La notte dei tempi di René Barjavel, e poi basta perché ne ho già detti troppi.

More about La mezzanotte del secoloDall'altro lato, pare che il 2012 sia stato un anno librariamente fortunato, perché non mi è capitato di leggere libri estremamente brutti. Le insufficienze sono davvero poche e lievi, e i due libri più bassi in classifica (Julian l'eretico e 365 racconti horror per un anno) in realtà più che brutti in senso stretto sono in qualche modo "incompleti". Quindi alla fine dei conti, se pure non tutte le letture mi hanno soddisfatto in pieno, non c'è nessun libro di quelli letti nell'ultim'anno che consiglio di evitare.

E facciamo infine un discorso settoriale per i libri italiani, che in totale sono stati 21: non si può quindi accusarmi di avere pregiudizi. Di questi, forse i migliori sono state le raccolte di racconti. Ho infatti già incluso La mezzanotte del secolo tra i migliori, e molto validi sono anche Fantaweb 2.0 (e non solo perché c'è un mio racconto, malfidati!), L'orizzonte di Riemann, Memorie dal futuro di Emiliano Angelini, I senza-tempo di Alessandro Forlani (che è anche il primo Premio Urania che acquisto da anni), Ph0xGen! di Italo Bonera e Paolo Frusca. E anche in questo caso, nonostante qualche racconto insipido all'interno di riviste come Robot, Short Stories e il già citato 365 racconti horror, non mi sono imbattuto in storie terribili, anzi, devo ammettere di aver avuto alcune piacevoli sorprese.

Quindi, a conti fatti, l'anno appena trascorso si è rivelato fondamentalmente positivo. Per il 2013 scopriremo come l'entrata a pieno regime dell'utilizzo dell'e-book reader cambierà le mie abitudini di lettura. Ci vediamo tra un anno su questo stesso post.

1 commento:

  1. Zero History mi manca ancora, ma concordo con te sulla qualità superiore di Anathem.

    Speriamo che le letture del 2013 siano altrettanto positive!

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