Lo scorso episodio aveva già pavimentato la strada per questo, andando quindi a creare una situazione di finale in tre parti come nella terza o nella nona stagione. Il Dottore nella sua nottata a Villa Diodati aveva ceduto alle richieste di Ashad il Cyberman solitario e aveva consegnato l'IA in grado di ricostituire l'impero cyber, cosa che Ashad si è subito occupato di fare.
Ma il Dottore lo intercetta, ai margini della guerra uomini-cybermen che ha quasi distruto entrambe le razze. Gli ultimi umani sopravvissuti sono giusto sette, e si stanno dando da fare per raggiungere una mitologica "frontiera" che li porterà in un posto sicuro. Nell'imminente battaglia che si prepara, il Dottore sfoggia tutte le armi note per essere efficaci contro i Cyermen, come particelle d'oro e disinibitori emotivi, ma non serve a niente perché le armi sono eliminate da un'incursione di droni. A portare avanti l'attacco è proprio Ashad, e il Dottore lo affronta per dare tempo ai superstiti di fuggire. Graham e Yaz finiscono sul catorcio di astronave in possesso dei fuggitivi, mentre Ryan per qualche ragione rimane indietro e insiem al Dottore e un altro giovanotto finiscono per rubare un'astronave Cyberman.
Il gruppo quindi si divide: da una parte Yaz/Graham riescono a raggiungere una trasporto cyber abbandonato, ma qui vengono presto raggiunti da Ashad che si prepara a risvegliare tutti i Cybermen a bordo per iniziare la sua "ascensione" (di cui ancora non si è chiarito il senso). Dall'altra parte Dottore/Ryan che arrivano nei pressi della falla spaziotemporale o quello che è, che permette il passaggio dei profughi verso un posto sicuro dove ristabilire una civiltà. Alcune cose da notare in questa separazione sono il fatto che il Dottore si impone una volta di più sui suoi compagni, dimostrando ancora di non sentirsi così alla pari con loro, e il fatto che l'attenzione indugia un po' troppo su Graham, la sua attitudine positiva, quanto sia importante e sia cambiato: di solito questi sono i segnali dell'approssimarsi della dipartita del personaggio. Del resto è quasi sicuro che nessuno dei tre companion ci sarà per una prossima stagione, quindi una chiusa va data, presumibilmente nel finale di stagione.
Un altro punto su cui valela pena soffermarsi è Ashad: the Lone Cyberman già nell'episodio precedente si era rivelato un avversario molto efficace, ma qui conferma la sua potenza e pericolosità. Quando il Dottore lo psicanalizza facendogli notare il suo conflitto interiore di cyberman dotato di emozioni che odia la sua condizione, lui ammette di sentirsi proprio così. Ma è proprio questo a motivarlo, grazie alla comprensione che l'AI gli ha donato, e che lo porta a credere che il suo destino si potrà compiere solo con questa misteriore ascensione dei Cybermen, che sarà qualcosa tipo trascendere i corpi robotici, presumo.
In tutto questo, c'è anche il tempo per seguire la storia di Brendan, un trovatello apparentemente immortale in un'Irlanda del primo Novecento che viene adottato e avviato a fare il poliziotto, dopodiché una volta andato in pensione sottoposto a un trattamento con un macchinario che assomiglia tanto a un Chamaleon Arch, quell'aggeggio con cui i Timelord possono nascondere la propria natura di Timelord. Chi sia Brendan e dove porti la sua storia non si sa ancora, ma si possono fare numerose ipotesi sul fatto che abbia qualcosa a che fare con l'origine dei Timelord, visto che sappiamo dall'inzio della stagione che "era tutta una menzogna" grazie al Master.
Ah appunto, alla fine si scopre che il portale conduce a Gallifrey e ritorna in scena il Master, che ripete di nuovo che "tutto sta per cambiare", più che altro a beneficio di trailer. Questo è l'arsenale con cui ci si porta nel finale di stagione che dovrà risolvere un bel po' di questioni: dalla distruzione di Gallifrey al Timeless Child, dal Dottore-Ruth ai segreti del Master, fino all'attacco di Ashad e del suo nuovo esercito diretto su Gallifrey. Di ciccia ce n'è, e sicuramente si prepara un finale di stagione se non altro più coinvolgente di quella battaglia in quel posto dove poi non c'era nemmeno una battaglia.
Di per sé Ascension of the Cybermen è costruito con una buona tensione, grazie soprattutto alla minaccia di un villain convincente come Ashad, ma l'episodio soffre il fatto di essere una prima parte di una storia più lunga, quindi non si può considerare completo. Voto: 7/10
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