Rapporto letture - Gennaio 2020

Primo mese del nuovo decennio, a meno che non valga quella cosa che in realtà il  decennio inizia nel 2021, non ho capito bene come funziona. Comunue sia, un mese di letture più scarne del solito, perché ho dovuto dedicare buona parte del mio tempo nello studio di manuali e testi tecnici di cui ovviamente non parlerò qui, ma che potrebbero continuare anche nei prossimi mesi ad assorbire parte del mio tempo.

In effetti anche il primo libro letto nel corso del mese non è di narrativa, ma il saggio La rivoluzione piumata (volume 1) di Andrea Cau, paleontologo italiano che seguo da anni attraverso il suo blog Theropoda. Il mese prima avevo letto uno young adult coi dinosauri, e probabilmente ero rimasto insoddisfatto dalla rappresentazione macchiettistica degli animali. In questo testo, Cau ripercorre il tragitto evolutivo che porta dai rettili del permiano agli uccelli attuali, e nello specifico in questo primo volume si arriva più o meno ai carnosauri del giurassico. La trattazione è meticolosa, e ha il merito di non annacquare la sua correttezza per raggiungere una maggior "divulgabilità", pur rimanendo accessibile anche a un non adetto ai lavori (come sono io). Inoltre a parte la filogenetica degli uccelli, emergono molte altre nozioni utili di altre discipline come biologia, dinamica, tafonomia, geologia, ecc. Consigliatissimo per chi vuole imparare qualcosa di serio sui dinosauri, e a questo punto attendiamo il volume 2.


Rimaniamo fuori della narrativa e dentro i temi dell'evoluzione e adattamento delle specie, con un testo di Matteo Meschiari. La Grande Estinzione si può considerare come un pamphlet che riunisce i temi e le nozioni di base della narrativa dell'antropocene di cui ho parlato nel mio articolo su Stay Nerd. Il lavoro di Meschiari non è quello di anticipare e proporre, quanto di riunire ciò che già esiste, trovare un punto di contatto tra le varie narrazioni in cui siamo immersi e che, inevitabilmente, in questi anni stanno confluendo tutte su unico, grande tema: la sopravvivenza dell'umanità in un ambiente ormai incapace di reggere il peso della nostra specie. Secondo Meschiari, potremo muovere il prossimo gradino cognitivo soltanto grazie al potere della parola, e nello specifico della narrativa. Fiction is action è il motto di questo movimento, che vuole dimostrare come la nostra capacità di raccontare storie possa essere davvero ciò che ci rende unici e, forse, permetterà di salvarci. Ma non sarà facile comunque.


Infine torniamo alla narratva con un testo weird, Sangue del mio sangue pubblicato da Vaporteppa. L'autore Giuseppe Menconi immagina un mondo in cui la necromanzia è una scienza esatta, e pertanto la forza motrice della rivoluzione industriale non è il carbone ma... le mummie. Mummie di ogni forma e dimensione vengono usate per i lavori più disparati, da semplici facchini a minatori, da generatori di energia a soldati, e gli scavi delle  vecchie piramidi che contengono mummie sono prelibate occasioni di guadagno. In quest'ambientazione che riprende un po' l'estetica steampunk-vittoriana, troviamo la protagonista Evangeline, archeologa e necromante di grande capacità che però fatica a emergere nell'ambiente accademico occupato principalmente da uomini. Dopo le prime disavventure, Evangeline ha l'occasione di unirsi alla spedizione per una delle più importanti piramidi mai ritrovate, e qui si convince di poter finalmente dimostrare le sue doti a tutto il mondo, che si trova in bilico sull'orlo di una guerra tra le nazioni più potenti. La storia segue molto bene la vicenda di Evangeline ed è efficacissima nel mostrare le difficoltà con cui si trovano a combattere le donne nell'ambiente di lavoro: per quanto la storia sia ambientata in un'ipotetico passato, le dinamiche che si vedono sono perfettamente in atto ancora oggi. La creazione e la coerenza dell'impianto su cui si costruisce il mondo è davvero impressionante, e l'idea delle mummie diffuse come forza lavoro mi pare davvero originale, tanto che penso si potrebbe tirare fuori molto altro da questo setting (ne parlavo sempre il mese scorso, di come appunto la mummia fosse una figura sottovalutata, no?). Un romanzo che affronta temi attualissimi senza sbrodolarsi addosso per quanto è attento ai temi attualissimi, cosa non facile da trovare oggi. Voto: 7.5/10

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