Quando si parla di un "conundrum", io mi aspetto un enigma di qualche tipo, uno stallo logico da risolvere magari con pensiero laterale. Roba tipo Quesito con la Susi, per capirsi. Per questo ero abbastanza incuriosito da questo episodio, in cui pensavo che il Dottore avrebbe fianalmente motrato le sue doti intellettive per salvare una situazione all'apparenza disperata. Dato che era chiara l'ambientazione spaziale, ipotizzato qualcosa come un delitto della camera chiusa su un'astronave, o un paradosso dovuto al viaggio a velocità relativistiche, cose del genere.
Quello che di certo non mi aspettavo era Nibbler (Mordicchio) di Futurama.
Sia chiaro, per me ogni citazione (intenzionale o meno) di Futurama è sempre ben accetta. Ma ecco, diciamo che il plot impostato intorno a una creatura piccola e all'apparenza tenera che si rivela invece vorace e letale mi è sembrata un'altra trovato piuttosto pigra. E di sicuro non è un conundrum. Al confronto c'è un quesito più complesso proprio in Futurama nella puntata in cui appare per la prima volta Nibbler, quando la Planet Express deve salvare gli animali dal pianeta che sta per collassare in contrasto alla legge (nelle specifico, la Legge di Brannigan). Ma basta parlare di uno show di fantascienza che la maggior parte delle volte riesce a essere più acuto e stimolante di Doctor Who e che tutti quelli che cercano ottimi spunti, buon humor e coerenza interna dovrebbero guardare e riguardare. Basta, ok?
Torniamo all'episodio in questione. Il Team Tardis si trova su un'astronave medica, raccolti da un pianeta-discarica su cui fanno inavvertitamente saltare una mina. Il Dottore si preoccupa subito di aver abbandonato il Tardis e doverlo recuperare, poi però si mette di mezzo il mostriciattolo (uno Pting) e la situazione si fa più complessa, perché l'esserino si intrufola e fa saltare uno per uno i sistemi della nave. Trattandosi di una specie pericolosa e incontenibile, i sistemi automatizzati di bordo faranno saltare la nave-ospedale piuttosto che farla rientrare alla base con quell'infestante. Quindi bisogna liberarsene, e nel frattempo tenere a bada gli altri pazienti a bordo: un ragazzo incinto, una generale eroina di guerra e i suoi collaboratori, e il ridotto personale medico già nel panico. Bene, Doctor Who si confronta almeno una volte per stagione con un'ambiente chiuso e prossimo alla distruzione, in cui bilanciare le esigenze di tutti i personaggi per arrivare alla soluzione. Cosa potrebbe mai andare storto?
Eh, diverse cose.
Mi sta bene l'idea del nemico coccoloso ma letale, è un meccanismo che in Doctor Who (ma anche in Futurama) funziona bene. Peccato che nessuno sembri notare che lo Pting è adorabile e verrebbe voglia di stringerlo e solleticargli il pancino, se non fosse che ha la pelle velenosa. Il contrasto sarebbe stato più efficace se qualcuno si fosse fermato a dire "Ma guarda che cariiiino!" per poi venire attaccato. Buono anche il fatto che non sia un pericolo diretto per gli umani, perché si nutre di altro. Pure qui ci sarebbe da far notare che le specie pericolose non sono necessariamente quelle che ci mangiano, tant'è che muore meno gente ammazzata dai leoni che dalle mucche. Ma questo è un equivoco comune dovuto al paradigma antropocentrita che ci vede al vertice della catena alimentare. Doctor Who ha saputo essere più sottile di così in passato, ma molte altre volte non l'ha fatto, quindi siamo in media. Semmai il problema in questo senso è che questo è praticamente il quarto nemico di fila che non è davvero un nemico e la cosa inizia a essere un po' stancante, del tipo che appena vediamo il prossimo mostro staremo già a pensare "Sì ok, ma in realtà chi è il vero mostro?".
C'è poi la questione piuttosto fastidiosa delle pistole di Cechov caricate a salve. È una cosa che ho notato già negli episodi precedenti ma qui è così sistematica da sembrare intenzionale. La teoria della pistola di Cechov la sapete: in una storia ogni elemento apparentemente casuale mostrato allo spettatore deve avere uno scopo in seguito. È un assunto comune nella scrittura, ormai quasi un cliché al punto che spesso queste pistole sono ben riconoscibili. A voler limitare la ricerca al Doctor Who recente, troviamo il sigaro ad accensione automatica in The Ghost Monument, che si rivela determinante verso la fine dell'episodio. Ma in molti altri casi, e in The Tsuranga Conundrum in particolare, viene caricato un intero arsenale di pistole di Cechov, senza che nessuan poi faccia fuoco. Facciamo gli esempi:
Eh, diverse cose.
Mi sta bene l'idea del nemico coccoloso ma letale, è un meccanismo che in Doctor Who (ma anche in Futurama) funziona bene. Peccato che nessuno sembri notare che lo Pting è adorabile e verrebbe voglia di stringerlo e solleticargli il pancino, se non fosse che ha la pelle velenosa. Il contrasto sarebbe stato più efficace se qualcuno si fosse fermato a dire "Ma guarda che cariiiino!" per poi venire attaccato. Buono anche il fatto che non sia un pericolo diretto per gli umani, perché si nutre di altro. Pure qui ci sarebbe da far notare che le specie pericolose non sono necessariamente quelle che ci mangiano, tant'è che muore meno gente ammazzata dai leoni che dalle mucche. Ma questo è un equivoco comune dovuto al paradigma antropocentrita che ci vede al vertice della catena alimentare. Doctor Who ha saputo essere più sottile di così in passato, ma molte altre volte non l'ha fatto, quindi siamo in media. Semmai il problema in questo senso è che questo è praticamente il quarto nemico di fila che non è davvero un nemico e la cosa inizia a essere un po' stancante, del tipo che appena vediamo il prossimo mostro staremo già a pensare "Sì ok, ma in realtà chi è il vero mostro?".
C'è poi la questione piuttosto fastidiosa delle pistole di Cechov caricate a salve. È una cosa che ho notato già negli episodi precedenti ma qui è così sistematica da sembrare intenzionale. La teoria della pistola di Cechov la sapete: in una storia ogni elemento apparentemente casuale mostrato allo spettatore deve avere uno scopo in seguito. È un assunto comune nella scrittura, ormai quasi un cliché al punto che spesso queste pistole sono ben riconoscibili. A voler limitare la ricerca al Doctor Who recente, troviamo il sigaro ad accensione automatica in The Ghost Monument, che si rivela determinante verso la fine dell'episodio. Ma in molti altri casi, e in The Tsuranga Conundrum in particolare, viene caricato un intero arsenale di pistole di Cechov, senza che nessuan poi faccia fuoco. Facciamo gli esempi:
- Il Dottore per metà dell'episodio accusa un dolore dovuto all'esplosione della mina, al punto che non riesce a correre. Poi a un certo punto sta bene. La ferita non è servita a nulla nella storia.
- Il Dottore si spertica in lodi al motore ad antimateria (di cui peraltro dà una definizione incompleta e imprecisa). Questo motore non lo rivediamo più. L'antimateria non è servita a nulla nella storia.
- Il generale eroe di guerra soffre di una patologia dovuta al suo continuo collegamento neurale con le astronavi. Collegarsi alla nave-ospedale per pilotarla potrebbe essere fatale. Infatti si collega e muore. Ma tanto si scopre che suo fratello sapeva pilotare anche lui. Il generale eroe non è serivto a nulla nella storia.
- Lo Pting non può essere toccato a mani nude, ma il generale ha per assistente un androide che in quanto inorganico può toccarlo, e la cosa viene esplicitamente sottolineata. L'androide non entrerà mai in contatto con lo Pting. L'androide non è servito a nulla nella storia.
- Lo Pting si mangia il cacciavite sonico e lo disattiva, e il Dottore non può più usarlo. Poi a un certo punto funziona di nuovo. Il malfunzionamento del cacciavite non è servito a nulla nella storia.
- Quando il primo medico finisce nella capsula di sicurezza e sta per morire, fa un discorso motivazionale alla sua collega meno esperta, dicendole di aver sempre creduto in lei. Lei non farà niente di importante nel resto dell'episodio, a parte assistere durante il parto, cosa che rientrava già nelle sue mansioni. Il discorso del medico non è servito a niente nella storia.
Ad esempio come Yaz. Che povera stella, sembra davvero che sia lì solo per fare le domande che innescano l'infodump. Il Dottore vede un motore ad antimateria che le piace tanto? Mettiamoci Yaz a chiedere di spiegarle come funziona. Ryan deve farci conoscere il suo dramma di orfano? Mettiamoci Yaz a chiedere come è morta sua madre. L'unica azione che questa sciagurata compie in tutta la puntata è buttare una coperta addosso allo Pting e allontanarlo... tirandogli un calcio per mandarlo oltre l'angolo del corridoio. Impeccabile condotta da un'esperta operatrice della sicurezza pubblica, non c'è niente da dire.
Ma il problema peggiore è che a "stare semplicemente lì" è pure il Dottore. È una cosa che ho già evidenziato nei commenti agli episodi precedenti ma ogni volta viene confermata. E mi dispiace doverlo dire, perché poi sembra che io sia uno di quelli che non credono al Dottore perché è una donna, e sono io troppo retrogado per dare crediblità a un personaggio femminile. Ma il fatto è che questo Dottore, finora, non mi è mai sembrato "in control". Succedono delle cose, reagisce, ma non è mai un passo avanti, non ha mai la situazione chiara o un'idea di cosa fare. Il viaggiatore temporale in Rosa era addirittura più furbo di lei, e pure lo Pting per quanto creatura senza intelligenza sembra sfuggirle. E soprattutto, il Dottore non esercita nessuna autorevolezza su chi le sta intorno. Anzi, a inizio episodio viene pure rimbrottata dal medico ed è costretta ad abbassare la testa. Cosa che non è impossibile di per sé (è già successo in passato che il Dottore fosse rimesso al suo posto da altri, anche se magari si parla di personaggi più consistenti come River Song), ma conferma il trend già visto in precedenza: questo Dottore non ha (non ancora, per lo meno) quell'aura di esperienza e sicurezza che incute fiducia e rispetto in tutti, anche negli sconosciuti. Per cui se regali un Tardis e un cacciavite sonico a un tizio qualunque, ottieni le stesso risultato. Questo per me non è il Dottore, e non c'entra niente il fatto che sia sprovvista di pisello. Per fare un esempio, Clara era molto più Dottore di quanto si è dimostrata finora Jodie Whittaker (con questo non intendo che il problema sia l'attrice o l'interpretazione, sono le storie a non renderla credibile).
Una cosa che insospettabilmente mi è piaciuta invece è il subplot con il ragazzo incinto. Pensavo fosse solo una gag passeggera, invece ha un impatto più forte sulla trama ed è anche un buono spunto per un po' di sviluppo dei personaggi (con il che intendo Ryan e Graham, dato che Yaz non ha un personaggio, quindi non può svilupparlo). A dirla tutta, la storia del genitore che vuole dare il figlio in adozione ma poi decide di tenerlo ha un retrogusto vagamente pro-life, e in questo momento storico stride un po' con l'attualità. Inoltre, a mio avviso sarebbe stato più determinante per Ryan se da questa situazione avesse capito che forse suo padre l'ha abbandonato perché era genuinamente convinto di non potergli dare quello che meritava. Un messaggio più profondo del semplice "un buon genitore ti rimane accanto sempre". Ma quanto meno questo dovrebbe portare a qualcosa.
In conclusione, The Tsuranga Conundrum pur avendo un passo più ritmato e situazioni in cui si riesce ad avvertire la tensione, fallisce comunque nel livello generale di credibiltà. Non lo definerei un episodio brutto, ma un grosso "meh", un piattume generale che non cattura abbastanza l'attenzione. Siamo a metà di questa stagione, e finora non c'è stato niente che abbia brillato. È imperativo che il Dottore si ricordi di fare il Dottore, altrimenti non se ne esce. Forse con i prossim episodi, i primi che vedremo che non sono stati scritti da Chris Chibnall stesso, si potrà notare un cambiamento. E a quel punto sarà dimostrato per via empirica qual è il problema di fondo di questa nuova stagione. Voto: 6/10
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