Rassegna stampa DTS #2

Poco più di un mese dopo l'uscita di Dimenticami Trovami Sognami, quando le prime reazioni iniziavano ad affluire, ho preparato una breve rassegna stampa con alcuni dei primi (soddisfatti) commenti al libro. È passato qualche altro mese, e i commanti hanno continuato ad arrivare. Ho pensato quindi di raccogliere qualche altra frase tratta da recensioni comparse qua e là per farvi leggere cosa dicono di DTS. Naturalmente potete risalire alla fonte seguendo i link per leggere la recensione completa.


In un panorama un po’ asfittico, che tende a girare da anni sugli stessi nomi e tematiche, Viscusi ha prodotto un romanzo diverso nei contenuti e nella forma. L’ambientazione è italiana, non ci sono cupe megalopoli e intrecci giallo-noir; si parla d’amore, di scelte difficili, del sogno, della memoria e del suo potere demiurgico; delle origini del Tutto, di un’intelligenza primigenia e di come il mondo potrebbe cambiare attorno a noi senza che nessuno se ne accorga.
recensione di Studio83 (not affiliated to Zona42)


Perfino il raccordo tra le varie componenti  è ben ponderato con tutti gli elementi di una trama che inizia in maniera lineare ma che poi aumenta di complessità. Ma la cosa piacevole è che il lettore non subisce questa complessità, non pesa sulle sue spalle, grazie anche allo stile immediato con cui il romanzo è scritto. Non ci sono scorciatoie, non troverete sotterfugi all'interno di questo romanzo, ma una robusta narrazione, uno stile semplice ed accattivante ed alcuni personaggi niente male.



A mio parere Viscusi ha voluto osare e ha avuto successo, perché la storia di Dorian [...] sorprende il lettore e lascia spesso volutamente spazio all'immaginazione. Non è una lettura da sottovalutare, al contrario necessita di attenzione e pazienza, ma merita di essere compresa.

recensione di M. Carrara su Libreria universitaria


Il romanzo prende le basi dal tema della percezione della realtà – e di cosa è reale – e dalla sua alterazione (e non mancano sottili omaggi ai grandi della fantascienza del genere, come Philip K. Dick). Dalla lettura emerge come il tema fondante del romanzo sia ben elaborato nella sua complessità, prendendo spunto sia dalla fantascienza che da altre discipline (come lo yoga).

recensione di Saretta su (including books)

Finché nella seconda parte, «Trovami» Viscusi si rivela per l'incredibile e folle narratore qual è, e dopo qualche pagina di spaesamento, in cui crediamo di leggere semplicemente un'altra storia (ma allora DTS raccoglie tre racconti?), ci ritroviamo a dover reinterpretare tutto quello che abbiamo letto in termini completamente nuovi. E forse anche la nostra realtà meriterebbe una revisione...
 
recensione su Un blog senza pretese
 
 
Volendo essere necessariamente sommari - questa è una recensione, non una tesi - possiamo affermare che al centro di Valis come del libro di Viscusi, vi è il problema irrisolto dell'Ontologia dell'Universo. E c'è una tendenza fortemente mistica (non religiosa o irrazionale) a rendere il problema in forma di materiale narrativo. 
 
 
 
Forse, leggendo questo libro, qualcuno potrà pensare che l'autore terrestre sia un po' troppo presuntuoso (confrontarsi con nomi quali Dick e compagni di merende...!), ambizioso (speculare filosoficamente di Creazione, natura della Realtà e struttura dell'Universo...!), o semplicemente pazzo (che ci azzecca un titolo che sembra quello di un romanzo per Adolescenti-Terrestri-In-Preda-A-Tempeste-Ormonali con la fantascienza? Ma sopratutto: come si fa ad ambientare un romanzo di fantascienza a Lucca?!), ma quel qualcuno si sbaglierebbe di grosso. L'autore, non solo spadruneccia (per dirla come un famoso attore comico terrestre suo contemporaneo) le armi narrative e linguistiche a sua disposizione, dimostrando grande talento, tecnica e padronanza del mezzo espressivo, ma riesce anche a non risultare presuntuoso, ambizioso o pazzo, snocciolando teorie ardite sul filo dell'eresia filosofico-scientifica!
 
 
 
Solo un avvertimento: si tratta di un libro che altererà la vostra percezione del mondo. Un po' come accade quando si esce dal cinema dopo aver visto "The Truman Show" e si cercano le telecamere nascosto che vi stanno riprendendo, quando chiuderete il volume cercherete ovunque i segni della ****** (non ve lo dico per non darvi indizi). Il guaio è che, essendo la lettura di un romanzo più partecipata della visione di un film, l'effetto durerà molto più a lungo...
 
 
 
 
Inoltre ho ricevuto in forma privata, via mail o come messaggi su fb e altri social, commenti e opinioni da diversi altri lettori, che non riporto per correttezza (trattandosi appunto di una conversazione privata), ma per i quali ringrazio di cuore. DTS finora si è dimostrata un'esperienza davvero positiva, e non potrei essere più contento di come sta andando, a meno che, non so, mi versassero un anticipo a 5 cifre intere per scrivere un seguito.

Quindi grazie a tutti per il tempo e le parole spese, e al solito stay tuned che novità sono sempre in ponte (seugite anche il sito di Zona42 che di solit è più tempestivo a segnalare queste cose...)!

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