Benvenuta bellezza

In questi giorni nella mia città stanno sfilando le attualmente 200eppassa semimiss tra le quali verrà scelta Miss Italia 2011. Ok, anagraficamente io non sono di Montecatini ma di un comune limitrofo, ma a Montecatini lavoro, trascorro buona parte del mio tempo fuori casa, e insomma, questa città costitiuisce il centro di gravità topologico intorno a cui ruota la mia vita. Quindi mi sento di dire che le miss stanno sfilando in casa mia.

Per questa ghiotta occasione, la città si  è agghindata più delle puttane che pattugliano regolarmente le strade al calar delle tenebre (è importante ricordare che Montecatini è la città toscana con più alta densità di prostitute; non ci sono dati certi, ma sicuramente si piazza bene anche a livello italiano). Non solo gli striscioni ufficiali della manifestazione, che esclamano fieri all'uscita dell'autostrada e sui viali principali "BENVENUTA BELLEZZA", ma anche con composizioni vivaistiche piazzate improvvisamente qua e là, panchine rinnovate (dal classico legno verniciato di verde al più elegante ferro battuto), luminare riadattate da quelle usate per natale, aiuole rinverdite, strade chiuse al traffico senza preavviso, e un dispiegamento di forze dell'ordine e dell'igiene da terzo reich, tanto che un slogan efficace sarebbe "POLIZIA E PULIZIA". Oggi, correndo in pineta, ho visto addirittura un netturbino che soffiava via le foglie morte con quella specie di controaspirapolvere che alla fine dei conti serve solo a spostarle da un punto visibile a uno occultato.

Ora, io non sono un autarchico o un campanilista. Non in modo eccessivo, almeno (non si è toscani se non si sputa a ogni occasione su Pisa...). Quindi non mi metto a strepitare, col tono dell'ometto del bar che si alza dal tavolo del tressette solo per farsi un'altra sambuca, "tornatevene a casa!". La manifestazione non mi interessa, come tanti altri premi-evento di rilievo nazionale è una cosa che mi scivola addosso e mi lascia del tutto indifferente, e il mio atteggiamento non cambia per il fatto che si svolge nel cortile di casa mia. Però mi viene da paragonare quello che viene mostrato a quello che io so di questo posto.

Già da una settimana su tutti i giornali locali i titoli sono invariabilmente dedicati a Miss Italia, e ne sono apparsi decine e decine nei mesi scorsi, quando ancora Montecatini era in gara con altre città per l'assegnazione del concorso. In questi giorni osservando il traffico, il movimento di autorità, il procedere di cantieri, non sembra di vivere in un paese di provincia (seppur rinomato), ma in una capitale. Eppure, che cosa cambia per chi vive qui? Io continuerò ad andare a lavorare ogni mattina, presumibilmente in bicicletta a meno di condizioni meteorologiche avverse, arriverò in ufficio sudato e uscirò raggelato, farò colazione nel solito bar in fondo alla strada e mi ritroverò per una birra con gli amici nell'altro solito bar. E nelle settimane successive tutto questo continuerà, fino a veder passare quel fatidico 18 settembre in cui verrà attribuita la corona di reginetta della bellezza a una ragazza che potrebbe essere mia coetanea, ma probabilmente sarà anche più giovane.

Per la fine del mese, tutto sarà tornato com'era prima: gli striscioni rimossi, i netturbini in pensione, i poliziotti chiusi in caserma, le composizioni floreali appassite, i parcheggi restituti alla loro remunerativa funzione succhiasoldi, l'illuminazione delle strade messa da parte (beh, questo forse no: di solito tolgono le luci con qualche mese di ritardo, e a questo punto si potrebbe davvero aspettare il periodo natalizio). Questa invasione di bellezza passerà e non lascerà niente. Perché, come pare disse Dorothy Parker: la bellezza è solo epidermica, la bruttezza arriva fino all'osso.

Con tutto ciò, se una miss volesse passare una sera al Piccolo Bar sarei più che lieto di offrirle una bevuta e un posto al tavolo della briscola chiamata.

4 commenti:

  1. se passano al piccolo son contento anche io, comunque devo fare un appunto alla tua critica sul netturbino. Il netturbino col soffione l'avevo già rivisto in pineta un pò di tempo fa, quando andai a correre.
    Zibo

    RispondiElimina
  2. ah, allora forse stava rispostando le foglie che aveva smosso il giorno prima. tanto per far vedere che "stiamo lavorando per voi".

    RispondiElimina
  3. ma in teoria, quella cosa delle foglie, la dovrebbero fare quando c'è un altro netturbino che raccoglie le cose più in là, possibilmente con un macchinario tipo robocop con le ruote e le spazzole e bla bla
    che poi potrebbe avere senso se mi dici che sposti la roba biodegra sopra la terra - dove biodegrada - piuttosto che sopra il selciato, dove fa scivolare i vecchi e sporca, ahime, le suole delle scarpe (la vera piaga del terzo millennio, certo)
    comunque
    in linea di massima
    non me ne fotte una mazza
    così come le miss posso eliminarle
    è un controsenso che esiste da sempre, visto che premiare uno perché è "più bello" è come premiare un ombrello perché piove molto.
    insomma

    ecco
    spero per te che il prossimo anno le mandino da un'altra parte.
    Tipo nel Sahel, per esempio. Posti così.

    RispondiElimina
  4. no, ma in fondo povere miss, non ce l'ho con loro. e ce l'avrei anche meno se si facessero vedere, ok, ma non è questo il punto. il punto è che le foglie potrebbero anche spazzarle il resto dell'anno, con robocop o senza.

    RispondiElimina