L'esatta percezione official soundtrack

Nello spirito della tradizione che nessuno ha mai apprezzato o almeno conosciuto, è arrivato il momento di suggerire la tracklist ufficiale per accompagnare la lettura di L'esatta percezione, la raccolta di racconti uscita a fine ottobre. Procediamo quindi secondo l'ordine dei testi nel libro.


Hype: Umek - Libido


Uno stato di eccitazione costante, un continuo flusso di libido, pornografia di ogni immagine, suono, esperienza, tutto è concitato, estremo, esasperante nella sua unicissima specialità. Troppe cose, tutte insieme, too much too fast. Ti toglie il fiato, ti scoppia il cuore. Ma ti piace proprio per questo, forse?


Lamarckia: Princess Chelsea - Is It All Ok?


Le strofe di questa canzone mi sembra rappresetino bene lo stato di depressione in cui si trova anche il protagonista del racconto, dopo l'incidente e l'abbandono da parte della moglie. Allo stesso tempo però manifesta anche la volontà di continuare, accettare le cose come stanno e dirsi che in fondo va tutto bene, e vivremo ancora un altro giorno.


Karma: Dj Koze - Mariposa


Poche cose suggeriscono più armonia e leggerezza di una farfalla (mariposa, appunto). È lo stesso pensiero del protagonista di questo racconto, che all'inizio viene catturato dall'immagine rasserenante di una farfalla che gli vola incontro. Ma l'immagine viene distorta dall'osservatore. Ciò che è pacifico e confortante si corrompe, diventa un pensiero ossessivo, paranoia, angoscia. Rabbia. Il synth ripetuto senza sosta in questo pezzo è perfetto per trasmettere questa sensazione di inevitabilità e oppressione.


Pixel: Little Computer People - Little Computer People


Che poi dietro questo moniker si nasconde il caro vecchio Anthony Rother. Little Computer People è anche il titolo di un gioco per Commodore 64 che si può considerare l'antenato di The Sims, in cui il giocatore si limitava a osservare la vita di alcuni personaggi simulati (le "piccole persone nel computer"), senza nessun obiettivo, trama o punteggio. Quello che siamo anche noi, da questa parte dello schermo, che forse è solo l'altro lato dello schermo di qualcun'altro ancora.


In un istante: Gazelle Twin - Heartbeat


Respira e ascolta il ritmo del tuo cuore. Ti senti vuoto, mesmerizzato dal tuo stesso battito. È tutto quello che esiste, qui e ora, tutto quello che ti rimane, e un solo battito può arrivare a durare un'eternità, in un climax che ti porta a esplodere e rilassarti, per poi ricominciare. Ancora e ancora.


La bella lavanderina: Markus Schulz - You Won't See Me Cry


"Mi sono girato e sono andato via. Non c'è nient'altro che potessi dire. Ma non mi vedrai piangere." In questo pezzo sicuramente il senso di queste rasi è diverso da quello che accade nel racconto, ma direi che le stesse parole si possono anche reinterpretare intorno alla storia della bella lavanderina. C'è qualcuno che piange e non vorrebbe essere visto, qualcuno che fugge senza dire niente, e come l'atmosfera del pezzo suggerisce, qualcosa che finisce male.


La legge dei padri: Stromae - Papaoutai


Una cazone che parla apertamente del ruolo dei padri nei confronti dei figli, e che se anche si concentra in particolare sull'idea del padre assente ("papa ou t'es?") si può applicare bene anche in quei casi in cui la distanza con il genitore non è materiale ma ideale, come avviene nel racconto. Un padre disposto ad abdicare il proprio ruolo e sacrificare del tutto il figlio, in fondo, dov'è?


Sinestesia: Mogwai - The Sun Smells Too Loud (Holden remix)



Questo racconto era anche in Spore e all'epoca nella rispettiva OST lo avevo associato a questo pezzo, che mi sento di confermare. La sinestesia sta tutta nel titolo, e il remix di Holden riesce a rendere anche in forma auditiva quell'alterazione della percezione che poi fa da titolo all'intera antologia.


Pr-Medjed: Johannes Heil - Isis & Osiris (intro)


C'è davvero da spiegarlo? Se capite il tedesco può essere anche un ottimo ripasso di lore. Dopo la lezioncina c'è spazio per una melodia che si ripete fino alla fine e dà l'impressione di una storia ferma allo stesso punto, incapace di progredire a causa di uno stallo che coinvolge tutti i protagonisti.

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