Torniamo su Marte, una delle destinazioni preferite per il Dottore all'interno del sistema di Sol, e incontriamo di nuovo gli Ice Warriors, una delle razze aliene più ricorrenti nei viaggi del Secondo e Terzo Dottore, che sono ricomparsi nella nuova serie nella settima stagione. E già che ci siamo, facciamo un'altra visitina all'epoca vittoriana, anche questa a quanto pare tra le preferite in assoluto per i viaggiatori nel tempo: d'altra parte sono ben sette puntate che non ci passavamo, se ne sentiva la mancanza.
The Empress of Mars (il cui titolo strizza l'occhio alla Princess of Mars che è il primo romanzo della serie di John Carter) è una storia abbastanza tipica per DW: uomini in un posto in cui non dovrebbero stare (soldati inglesi su Marte), scoprono qualcosa di pericoloso e rischiano di scatenare la guerra che distruggerà l'umanità. In questo caso il pericolo sono appunto i nativi di Marte, e in particolare la loro imperatrice, che una volta risvegliata dall'ibernazione (come nella migliore tradizione rimuovendo un gioiello dal suo sarcofago) non esita a usare la forza per ristabilire il suo dominio sul pianeta ormai morto.
A ben vedere questa storia presenta molti punti in comune con Cold War, l'episodio della stagione sette in cui un Ice Warrior isolato si trovava su un sottomarino durante la guerra fredda. Anche lì avevamo l'alieno liberato dall'iberanzione che apprende della morte del suo mondo e probabilmente di tutti i suoi simili, un corpo di soldati poco disciplinati e un ammutinamento da parte del più irruento del gruppo, che rischia di far precipitare la situazione. In questa puntata succede essenzialmente la stessa cosa con personaggi diversi.
Rimane comunque abbastanza piacevole da seguire, con alcuni scontri movimentati e il gusto di vedere una baionetta puntata su un alieno rettiloide. Forse discutibile il finale nel quale i soldati umani giurano allenza alla regina aliena, ma insomma, nella loro situazione forse era comunque la scelta migliore. Non ci sono particolari approfondimenti nello svolgimento della trama, e se inizialmente sembrava emergere il dubbio del Dottore incapace di decidere da che parte stare (in quanto gli umani sono in effetti gli invasori a questo giro), la cosa si risolve rapidamente.
Simpatico il cameo dell'Alphacenaturiano, alieno visto più volte dal Terzo Dottore, proprio in compresenza con gli Ice Warrior, anche se si tratta di un riferimento che saranno in pochi del pubblico odierno a cogliere.
Forse il punto su cui si possono sollevare maggiori dubbi è la presenza di Missy e il comportamento di Nardole. Colui che in precedenza ha mostrato più volte la sua assoluta contrarietà al contatto con la prigioniera, tanto da rimproverare il Dottore per la sua imprudenza, decide di sua iniziativa di liberarla e farle pilotare il Tardis, di cui peraltro non è spiegata la natura del malfunzionamento iniziale, a meno che non si tratti di un attacco di plot convenience. È ovvio che si sta preparando il terreno per il finale in cui Missy avrà sicuramente un ruolo, ma si sarebbe potuto fare con un pizzico di coerenza in più.
A parte qualche problema minore, The Empress of Mars è un episodio nella media, che non pretende tanto e riesce per lo più a ottenere i suoi obiettivi. Voto: 6.5/10
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