Finalmente tornano al Coppi Club un po' di bestie! Era da tempi immemorabili che non vedevamo un bel film a base di mostri di varia natura! Questo infatti, che già altre volte era stato proposto, è stato accolto con un discreto entusiasmo (almeno da me). Personalmente ne avevo sentito parlare quindi ero piuttosto curioso.
A conti fatti poi non è che sia un capolavoro. È una storia abbastanza ordinaria di invasione aliena con mostro mutaforma che si impossessa dei corpi umani e diffonde l'infezione con l'obiettivo di consumare tutte le risorse del pianeta. Il tono è prevalentemente leggero, da teen-movie, ma non scade nel trash e ci sono anche momento drammatici di buon livello. L'obiettivo principale, in ogni caso, rimane quello di mostrare queste schifose bestie verminose in azione, con abbondanti dettagli splatter, qualche sana e perversa allusione sessuale e un sacco di rumori gorgoglianti.
Ripercorrere la trama ha poca utilità, perché appunto comincia tutto dall'arrivo di questo asteroide (o forse un vero e proprio veicolo, non è chiaro), l'infezione del primo soggetto e da qui l'escalation di possessioni aliene, che naturalmente poi si conclude con la vittoria degli umani (che gioia qui pochi casi in cui la superiorità aliena è evidente!). Ci sono però alcuni dettagli interessanti: in particolare, la storia riesce a mescolare in modo efficace alcuni temi classici della fantascienza e dell'horror: c'è innanzitutto la possessione aliena in stile invasione degli ultracorpi, ma questi posseduti si comportano poi come dei veri e propri zombie che mugugnano e zoppicano inseguendo i non-infetti; c'è l'idea della mente-alveare condivisa, il predicozzo iniziale sull'evoluzione che non comporta necessariamente che un organismo più "avanzato" sia anche più "forte", e c'è anche il sottofondo sentimentale che si espande a partire proprio dal primo infetto. Insomma, una varietà di elementi che rende il film tutt'altro che noioso, grazie anche alle frequenti e valide scene d'azione, qualche battuta inserita al punto giusto, e soprattutto tante, schifosissime bestiacce.
Quindi, pur non essendo un prodotto di valenza culturale, Slither si dimostra comunque un film che soddisfa le aspettative, e riesce a intrattenere per la sua ora e mezzo. Consigliato per chi ama il monster of the week.
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