Non avevo visto I mercenari, quindi non ero troppo entusiasta della vittoria di questo film, perché mi sembra stupido partire da metà di una storia, anche quando, come in questo caso, non ci sono in realtà collegamenti solidi tra i due capitoli. I mercenari 2 si può infatti godere liberamente senza aver visto la prima parte, dato che tutte le (poche) nozioni di cui c'è bisogno vengono fornite nella prima parte del film. Che poi, alla fine dei conti, la "trama" è così essenziale che è difficile anche da riassumere: c'è una squadra di superuomini che deve vendicarsi, e lo fa. Fine. Tutto il gusto del film sta nello svolgimento: l'intento è quello di un film d'azione spropositato, esagerato fino al limite del realistico, ma non per questo pacchiano.
Una cosa eccellente di questo film (e presumo anche del precedente?) è che non ci sono tempi morti. In molti film d'azione, gli autori per qualche ragione pensano di dover dare "profonidtà" alle loro trame con momenti di approfondimento psicologico, flashback sul tormentato passato dei protagonisti, squarci di idilliaca vita familiare... qui non c'è niente di tutto questo. Dall'inizio alla fine si assiste ad azione pura, e i momenti di "calma" sono a loro volta farciti di battute o dialoghi relativi alla trama stessa, senza inutili sentimentalismi. C'è in realtà una sola di queste scene, quando il giovane cecchino della squadra di Stallone racconta la sua esperienza di guerra, ma in questo caso il personaggio puzza da lontano di redshirt, e il suo breve monologo ha la funzione di farci capire quale grave e imperdonabile perdita sarà la sua prossima morte (sì, questo sarebbe uno spoiler, ma sfido chiunque a non capirlo un quarto d'ora prima). Per il resto, i personaggi sono così chiaramente stereotipati (nel senso che si rifanno a figure ben definite, non nel senso che sono rappresentati in modo superficiale) che c'è poco da raccontare: i buoni sono buoni (anche se ammazzano più gente dei maggiori serial killer della storia messi insieme), i cattivi sono cattivi e pure parecchio stronzi.
Volendo applicare un minimo di logica a quanto si vede, viene da chiedersi di quali fondi disponga questo dream team di eroi, visto che possono permettersi di abbandonare delle jeep ultracorazzate, usare una moto per abbattere un elicottero, partire con un aliante raggiunto tramite aquascooter dal quale sparare sette-otto missili per abbattere un unico ponte... insomma, siamo sicuri che rientrino con le spese? Ma vabbè, anche mantenendo questi dubbi le scene rimangono parecchio godibili, e anche se in pochi minuti si consumano massacri di intere cittadine (già prima dei titoli di coda credo che vengano ammazzate un migliaio di persone), lo humor dark di molte scene è davvero spassoso. In realtà il film è così denso che non c'è tempo di farsi domande, e quando si arriva allo scontro finale
Stallone/Van Damme sembra che sia finito davvero troppo presto. Io ero
quasi convinto che mancasse una mezz'ora buona e che sarebbe venuto
fuori qualche ultimo colpo di scena... invece era proprio la fine.
Non analizzerò singolarmente i vari elementi del cast, ma va da sé che riunire in un'unica storia tutti questi nomi che hanno fatto la storia dei film d'azione concede delle grandi gioie. Certo per la maggior parte di loro fa quasi tenerezza notare quanto siano invecchiati (oddio Van Damme perché ti sei levato gli occhiali da sole?) rispetto all'immagine che si ha di loro. Ed è piacevolissimo cogliere le battute e i riferimenti che infrangono la quarta parete, come Chuck Norris che cita egli stesso uno dei suoi famosi fact, e Statham che dice a Stallone che gli insegnerà la boxe.
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