Coppi Nigh 02/12/2012 - The Ballad of Ricky Bobby

Metto il titolo originale perché di nuovo, nella versione italiana, ci è stato aggiunto un sottotitolo inverosimile e ingiustificato, che nemmeno voglio citare e se vi interessa ve lo andate a cercare su mymovies e inorridite per conto vostro. Questo film è un'altra di quelle commedie a tema sportivo, specificamente automobilistico, e come qualche settimana fa il protagonista è ancora Will Ferrel, sempre apprezzato dal Coppi Club. Personalmente non sono un grande esperto di motori, quindi i particolari "tecnici" del film, se ce ne sono, non ho potuto apprezzarli (anzi, mi sono dovuto anche far spiegare cos'è la NASCAR), tuttavia il film rimane comunque godibile.

Non c'è un granché da dire sulla storia. Bene o male ricalca la trama di tutti i film di questo tipo: un campione che fin da bambino è cresciuto con l'idea di primeggiare (qui spronato da un padre carismatico ma perduto), realizza il suo sogno ma poi vola troppo alto, si trova davanti un avversario più forte e crolla, per poi riprendersi eccetera eccetera. Non sto dicendo che sia noioso, solo che lo schema è il medesimo. Come sempre gli equivoci, le assurdita e gli sketch sono di buon livello, e risplendono sopratutto per le ottime interpretazioni del già citato Ferrel e anche di Sascha Baron Coen, che è il pilota francese che ruba il primato al protagonista (sarebbe stato interessante sentire il suo accento francese in lingua originale). In più di un'occasione si ride di gusto, anche se ho notato che il ritmo di questo film non è incalzante come altri dello stesso genere. Sembra che in alcuni casi si calchi troppo l'accento su alcune sequenze o sottotrame: come il primo scontro Ferrel/Coen, quando il francese gli immobilizza un braccio costringendolo ad ammettere di amare le crèpes: per quanto divertente, la scena si protrae troppo (e ci sono altre due o tre occasioni simili); o la parte riguardante i due figlioletti turbolenti messi in riga dalla nonna, che può andare bene come gag di sfondo ma viene riportata troppo spesso all'attenzione, quando incide molto poco sulla trama.

Insomma, un film leggermente sotto la media rispetto ai suoi cugini, ma sempre godibile e divertente. Se proprio ci inciampate sopra non fa male vederlo, ma non industriatevi troppo per trovarlo.

1 commento:

  1. Concordo con il tuo commento: ho visto (posso dirlo?) Telladega Nights un bel po' di tempo fa e non mi aveva convinto del tutto.
    Non mi spiace gustarmi qualche film leggero, vagamente demenziale, a patto però che risulti convincente e con gag non forzate. In questo caso, se proprio dovessi attribuirgli un voto, non andrei oltre il "poco più che sufficiente".
    E sì che sia Will Ferrel che Sascha Baron Coe, se vogliono, possono regalare al pubblico grandi soddisfazioni :-)

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