Questa settimana presentiamo un altro eminente membro del club "b-movie con creature random zombificate che attaccano ragazzi arrapati". Non voglio essere frainteso, io apprezzo una puttanata con mostri animati peggio di Dodò dell'Albero Azzurro come chiunque altro, però credo che qualcuno si sia fatto trascinare un filino oltre in questa corsa alle armi del ridicolo.
Non c'è molto da dire sulla trama di questo film, solito gruppo di ragazzi (tre uomini, tre donne, accoppiati tra loro) che se ne va a passare il weekend nella casa nel bosco, si preoccupa principalmente di bere e copulare, fino a quando non si presenta la minaccia, nello specifico castori zombie che devono la loro condizione di non-morti assetati di sange a una contaminazione con non specificate sostanze tossiche riversate nel loro habitat. Mezz'ora di battute sul sesso, primo topless e presentazione di personaggi di contorno, e poi via al macello. Tutto come da libro di testo di Splatterologia 101.
Il fatto è che visto un castoro zombie aperto a metà che cerca di azzannarti la vagina, visti tutti. La continua riproposizione di situazioni di pericolo non alza di un minio la tensione, e per quanto è chiaro che l'obiettivo di un film del genere non sia spaventare ma divertire, nemmeno questo funziona, se non in un paio di occasioni, perché appunto le situazioni che si presentano sono sempre le solite. C'è poi il problema di focus piuttosto frequente in questo tipo di film, per cui non si capisce chi sia il protagonista della storia. L'ultimo sopravvissuto della mattanza infatti risulta abbastanza imprevedibile, ma non nell'acceione di "sorprendente", quanto "non ha senso che sia questo ad arrivare alla fine". Sappiamo tutti che Game of Thrones ci ha abituati al valar morghulis, tutti devono morire e non è detto che chi sembra il protagonista riesca davvero a sopravvivere. Ma in una storia del genere c'è bisogno di un punto di riferimento, un protagonista con cui lo spettatore possa identificarsi anche in maniera minima, e che rappresenti quindi il centro della vicenda. Altrimenti, si parla di una sceneggiatura scritta seguendo il lancio di dadi, cosa che non mi sento di escludere.
Nemmeno la parte umoristica riesce a reggere il resto, e vorrei sapere chi è che nel 2016 ride ancora per la ragazza che
parla di sesso con la signora anziana, soprattutto se non ci sono sotto
le risate registrate a suggerirti "oh, guarda che questo era divertente!!!" C'è anche qualche conflitto tra i ragazzi per via di tradimenti e promiscuità varia, per cui almeno una mezz'ora di film è spesa in discussioni tra di loro su chi ha scopato chi e perché, ma seriamente, chissenfrega!?
Insomma, se anche qualche scena è gradevole, decisamente non è un film che possa sostenere l'interesse per 80 minuti, fosse stato un corto di metà della durata ne avrebbe guadagnato sensibilmente.
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