Rapporto letture - Marzo 2016

Eccoci al resoconto delle letture del mese appena passato, che conta di quattro libri equamente distribuiti tra epoca, geografia e genere.

Il primo è L'ultima spiaggia, romanzo inquadrabile come postapocalittico di cui avevo sentito parlare molto bene in diverse occasioni. Nevil Shute narra di un mondo successivo a una guerra nucleare globale, che ha coinvolto buona parte dell'emisfero settentrionale, lasciando intatte soltanto le nazioni dell'emisfero australe. Il problema è che pur non direttamente colpite dagli attacchi, anche queste aree vengono progressivamente contaminate dalle radiazioni, che stanno lentamente raggiungendo le latitudini più basse. I protagonisti vivono in Australia, uno degli ultimi continenti ancora popolati, e sanno bene di avere pochi mesi di vita prima di venire investiti dal fallout. Continuano come possono la loro vita quotidiana, pianificando a lungo termine quando è chiaro che i loro bambini appena nati non diranno mai una parola. Il contesto è sicuramente angosciante, ma ho trovato la trama in generale un po' vaga, come se non ci fosse un punto preciso che l'autore volesse raggiungere, a parte trascorrere il tempo fino all'arrivo delle radiazioni letali... che poi è quello che precisamente i personaggi fanno, quindi forse il senso è proprio quello. Insomma, il libro merita sicuramente come "monito", ma non mi ha appassionato più di tanto. Voto: 6.5/10


E cambiamo decisamente argomento, come dicono al tg, perché con The Shattered Gears siamo lontani in tutti i sensi possibili dal romanzo precedente. Ho già parlato sul blog della serie di Avery Cates scritta da Jeff Somers, composta di 5 romanzi pubblciati alcuni anni fa. Quello che non sapevo è che a fine 2013, l'autore ha ripreso in mano il personaggio e ha iniziato a pubblicare nuove storie direttamente in ebook, in una sorta di romanzo a puntate. Questo è il primo episodio, e a parte far emergere Cates da una prigione in cui è stato infilato da robot non meglio identificati, e scoprire che qualcuno ce lo ha messo apposta (situazione non nuova), non succede poi molto. Funziona come episodio pilota, ma per capire dove va la storia dovrò leggere il resto, quindi per il momento sospendo il voto. Ma fa piacere vedere tornare Avewy Cates, Destwoyew of Wowlds in azione!


Altro romanzo breve è Diario di un poliorcete pentito, dell'autore francese Ugo Bellagamba pubblicato da Future Fiction. Visto che ho già pubblicato un commento sulla pagina facebook della collana per guadagnarmi un ebook in omaggio, riporto quanto ho scritto lì. Quello dei poliorceti è un ordine esclusivo e antico, che da secoli seleziona solo i migliori agenti da mettere al servizio delle istituzioni più ricche e potenti del mondo, per mantenere lo status politico stabile. Nel corso del tempo gli strumenti cambiano, e dalle normali armi i poliorceti moderni utilizzano nanomacchine con le quali infiltrano i corpi dei loro obiettivi, per alterarne l'equilibrio ormonale e impedirgli di agire, senza ucciderli. Quello che non è cambiato nei secoli è il manifesto dei poliorceti: il loro intervento può soltanto mantenere il potere costituito, non alterarlo. Il protagonista del racconto si scontra con gli scrupoli provocati da questo dogma, quando si trova a essere coinvolto collateralmente con gli eventi che negli anni scorsi hanno dato origine alla "primavera araba". Narrato in prima persona in tono leggero, questo racconto reinterpreta eventi recenti in chiave fantascientifica (e col senno di poi, lo si legge con un retrogusto agrodolce), mostrando come le azioni di una sola persona possono cambiare il corso della storia, che si tratti di un poliorcete o no. Voto: 7.5/10


Infine arriviamo a un autore italiano, il compagno di merende (siamo "cresciuti" un po' sugli stessi forum) Livio Gambarini, che tempo fa ha pubblicato con la Acheron il suo romanzo fantasy Eternal War - Gli eserciti dei santi. Ora, il titolo potrebbe suggerire qualcosa di epic high fantasy, ma il fatto è che qui siamo davanti a qualcosa di completamente originale e difficilmente riconducibile a schemi già noti. La storia si svolge in Italia, tra Firenze e Roma, all'epoca delle guerre tra guelfi e ghibellini. I protagonisti sono Guido Cavalcanti (sì, quello lì) e il suo ancestrarca, ovvero lo spirito familiare che guida le diverse generazioni di Cavalcanti da quando la famiglia è sorta. La storia si svolge così su due piani distinti, Materia e Spirito, che si inlfuenzano a vicenda: nel primo si muovno gli uomini e gli oggetti così come li conosciamo, nel secondo spiriti, demoni e santi di varia natura, le cui azioni, invisibili agli uomini, ne influenzano comunque le azioni e le decisioni. Si scopre così che il conflitto tra guelfi e ghibellini è la trasposizione materiale di una guerra spirituale molto più antica e con potenti forze in gioco. Dopo una cocente sconfitta dei guelfi e la perdita del suo capofamiglia, Kaballicante (Kabal per gli amici) si trova a dover lavorare per ridare ai suoi Cavalcanti il prestigio perduto, e possibilmente far cessare la guerra. La cosa davvero gustosa di questo romanzo è la creazione di un intero "meccanismo di gioco" che sta alla base della storia, un lore di cui apprendiamo via via nuovi elementi, man mano che gli spiriti elaborano nuove strategie e acquisiscono capacità. Parlo con terminologia di gioco non a caso, perché il modo in cui Kabal e colleghi agiscono e guadagnano potere è molto affine a quello che si può torvare nei giochi di ruolo, con risorse da acquisire, riti da compiere, abilità da "sbloccare". Per questo la lettura risulta molto coinvolgente, e riesce a far incastrare in modo perfetto eventi e personaggi storici (ci sono comparse di altri nomi illustri, come Farinata degli Uberti e Dante Alighieri, per dirne un paio) con questa sorta di RPG dello Spirito. Divertente e istruttivo, che altro serve? Un ottimo lavoro e la dimostrazione che si può scrivere fantasy originale, e pure fantasy italiano (non che io sia un esperto del genere, ma sento spesso sminuirlo in questi termini). Voto: 8.5/10

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