Scopro ieri grazie all'articolo di un collega su Stay Nerd che ultimamente sta spopolando questa moda della musica 8D, che sarebbe una nuova tecnologia di diffusione di musica da ascoltare con le auricolari, che permette di avere un effetto "immersivo" come se ci si trovasse a un concerto, con la musica che arriva da ogni lato. Incuriosito, perché con queste cose ci smanetto nella mia attività di dj casalingo, sono andato a vedere di cosa si trattava.
E scopro che è una trovata nuova come l'olio a crudo sulla zuppa di fagioli. Siccome però immagino che non tutti abbiano conoscenze di base sul mixaggio audio, ho pensato che potesse essere utile spiegare che cos'è la musica 8D e soprattuto mostrarvi come si fa la musica 8D.
Partiamo intanto con la spiegazione a parole. Questa musica 8D non fa altro che aggiungere un effetto di panning, ovvero agire sul bilanciamento dei canali (L e R, o sx e dx) facendo spostare il suono da un canale all'altro e viceversa. Per rendere meglio l'idea, su un banalissimo tool di audio editing, c'è probabilmente una funzione che permette di mixare i canali. Su quello che uso io (Goldwave, non so nemmeno se esite sempre perché io ce l'ho installato dal 1998), si può agire direttamente per muovere il bilanciamento come si vuole, ad esempio così:
Partiamo intanto con la spiegazione a parole. Questa musica 8D non fa altro che aggiungere un effetto di panning, ovvero agire sul bilanciamento dei canali (L e R, o sx e dx) facendo spostare il suono da un canale all'altro e viceversa. Per rendere meglio l'idea, su un banalissimo tool di audio editing, c'è probabilmente una funzione che permette di mixare i canali. Su quello che uso io (Goldwave, non so nemmeno se esite sempre perché io ce l'ho installato dal 1998), si può agire direttamente per muovere il bilanciamento come si vuole, ad esempio così:
Nel grafico qui sopra, il verde è il canale L, il rosso il canale R. Come si vede io ho spostato la traccia audio dal centro (quindi bilanciata tra i due canali) tutto verso destra, poi da lì l'ho riportata verso sinistra (ripassando dal bilanciamento perfetto al centro) e poi di nuovo a destra. Ho aggiunto un tocco in più di originalità, aumentando la rapidità di questo passo.
Ho applicato questo effetto a 20 secondi di una traccia scelta a caso, tipo, non so, il più grande pezzo trance della storia, ovvero Komodo di Mauro Picotto. Il brano quindi adesso assume questo aspetto:
E l'audio quindi si sente in queso modo (mettere cuffie o auricolari per godere a pieno dell'effetto):
Questo effetto è sicuramente divertente, e nessuno dice che sia una cazzata. Il punto semmai è che presentarlo come innovativa tecnologia di registrazione il futuro della fruizione musicale niente sarà più come prima è un filo esagerato. Qualunque mixer da oratorio ha una manopolina con scritto "pan" o "balance" che di solito sta nel centro, ma si può spostare a sinistra o destra per ridistribuire l'audio sui canali. Muovendola da un estremo all'altro ritmicamente si ottiene proprio la stessa cosa. Ma appunto, è una cosa banalissima. Sui mixer per dj come quello che ho io ci sono a volte degli effetti già integrati che agiscono proprio sul panning: in molti miei dj set io lo stesso li uso, a volte per sottolineare un climax prima del drop.
Quindi, niente di nuovo, niente di stupefacente. Anzi, vi dimostro già che con un minimo di creatività si può fare di più, e infatti ecco che qui su due piedi vi invento la MUSICA 9D. Ascoltate (sempre in cuffia) lo stesso brano tratto da Komodo in cui ho applicato un diverso effetto in modo che da metà in poi il suono sembra raddoppiare, e a un certo punto si trasforma anche, una cosa incredible, come avrò fatto? Mi dispiace, non posso rivelarlo, questa è la nuova frontiera della musica e non importa che Kai Tracid lo facesse già nel 1998 (non è una coincidenza che fosse lo stesso anno in cui ho installato il software di audio editing).
Che cosa possiamo trarre da tutto questo? Una lezione molto semplice, che è facile manipolare le aspettative in presenza di ignoranza. La gente è naturalmente predisposta a meravigliarsi per le cose che non conosce, e quindi è facile capitalizzarci sopra. Qui la questione è davvero banale, ma applicando lo stesso meccanismo a problemi di ben altra rilevanza... vabbè, lo vedete anche voi, no?
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