In seguito alle risposte ricevute
qualche tempo fa in merito all'idea di recensire i nuovi episodi di
Doctor Who a partire dall'ottava stagione, eccoci quindi a commentare la prima puntata con protagonista
Peter Capaldi, trasmessa sabato scorso. Prima di procedere, un paio di precisazioni tecniche che varranno per tutti i post di questa serie: intanto, la numerazione degli episodi non terrà conto della serie classica, quindi non specificherò che si tratta del "nuovo" DW, e indicherò le stagioni con il loro numero a partire dalla riapertura della serie nel 2005; inoltre, anche se è ovvio e non dovrei specificarlo, più avanti ci saranno
spoiler, quindi leggete preferibilmente dopo aver visto la puntata in questione.
Deep Breath si apre in grande stile mostrando un bel dinosauro (presumibilmente un tirannosauro o qualcosa di affine) che passeggia per la Londra vittoriana. Poco dopo fanno la comparsa Vastra/Jenny/Strax, comprimari a cui si inizia a fare l'abitudine e che di solito riescono ad arricchire le storie. Il nuovo Dottore emerge poi dal Tardis "naufragato" in gola al dinosauro, e assistiamo per la prima parte dell'episodio al tipico caos da rigenerazione, che è una costante almeno a partire dal cambio tra il Terzo e il Quarto (le rigenerazioni precedenti non erano state così traumatiche). Il Dodicesimo Dottore (possiamo intenderlo il numero 12 per convenzione, anche se non è strettamente corretto) è confuso e ansioso, dimentica nomi, volti ed eventi, ed è solo quando il tirannosauro prende letteralmente fuoco che inizia a pensare che qualcosa di più grosso stia accadendo. Il vero avversario si rivela quando il Dottore e Clara si ritrovano in un ristorante occupato da decine di cyborg "inversi": non umani che hanno acquisito parti meccaniche, ma robot che si sono ricoperti di parti umane. Robot ticchettanti, che si muovono come giocattoli a carica... does it ring a bell? Scesi nell'antro in cui i robot operano sugli umani che riescono a catturare, si ha il primo confronto con il cyborg al comando, e si scopre che il loro lungo upgrade ha lo scopo ultimo di far arrivare tutto il gruppo alla "terra promessa". Scatta poi il combattimento vero e proprio, al quale prende parte il trio contro un'orda di robot, mentre il Dottore si occupa personalmente del capobanda, cercando di convincerlo che la sua ricerca è inutile. I robot vengono sconfitti, il Dottore si riappicifca con Clara, e tutto torna sui binari. Più o meno.
Quanto sopra è un riassunto per sommi capi, ho volutamente tralasciato aspetti anche importanti perché non ha senso ripetere scena per scena. Ma analizziamo ora alcuni di questi elementi.
Innanzitutto, bisogna essere tonti per non averlo capito, ma i robot ticchettanti sono gli stessi (o almeno derivano dagli stessi) visti nella seconda stagione, nell'episodio The Girl in the Fireplace, probabilmente uno dei primi episodi più intensi e profondi della nuova serie, in cui (forse per la prima volta) David Tennant riesce a dare una forte caratterizzazione al suo Decimo: ricordiamo che sulla SS Madame de Pompadour il Dottore, Rose e Mickey avevano trovato una squadra di robot di servizio che dopo un malfunzionamento avevano iniziato a sostituire i componenti dell'astronave con parti umane compatibili; i robot avevano aperto delle finestre temporali sulla vita della Pompadour perché avevano bisogno del suo cervello "completo" per rimettere in funzione la nave. Il Dottore li ha poi fermati, ma evidentemente questi si trovavano anche a bordo della nave gemella SS Marie Antoniette, e con l'abilità di manipolare il tempo sono forse arrivati fin troppo lontani nel passato, e così hanno portato avanti la loro ricerca di upgrade per la terra promessa per molto, molto tempo (viene fatto intendere che fossero presenti all'epoca dei dinosauri, visto che sapevano che i pezzi di un t-rex erano da loro utilizzabili). Questo è stato un ritorno più che gradito, perché da sempre i fan avevano indicato questi robot a rotelle come uno degli avversari più intriganti. Qui inoltre sembra che prendano parte a una storia molto più ampia, il che sarebbe ancora più interessante.
Il respiro profondo del titolo è quello che i personaggi (Clara e il team di Vastra) devono prendere per non farsi scoprire a respirare, fingendosi così a loro volta dei cyborg. Questo stratagemma ha qualche affinità con il don't blink da tenere in presenza degli angeli: un'innaturale imposizione fisica difficile da mantenere ma dalla quale dipende la propria sopravvivenza. Tipico di Moffat...
Un altro tema ricorrente (e per me il più intrigante) è quello del nuovo aspetto del Dottore. In più di un'occasione il Dodicesimo afferma di riconoscere il proprio viso, di averlo già visto (e in effetti Peter Capaldi era già apparso in
The Fires of Pompeii) e che ci deve essere una ragione per cui ha quell'aspetto, un messaggio che voleva lasciare a se stesso. È già stato appurato in passato che i Time Lord hanno un qualche controllo sull'aspetto che assumeranno in seguito alla rigenerazione (il Terzo Dottore era stato "forzato" proprio dal consiglio dei Time Lord, e abbiamo appreso in
The Time of the Doctor che il Decimo si era volutamente rigenerato mantenendo il suo aspetto in
Journey's End), e qui il concetto viene ribadito. Ma quando il Dottore dice al cyborg "probabilmente non ricordi nemmeno da dove hai preso quella faccia" per convincerlo che ha perso la sua natura, è lui stesso a guardarsi nello specchio e quella domanda è quindi riflessiva. Perché allora il Dottore ha questa faccia, e che cosa significa la scelta, cosciente o meno che fosse? Ci auguriamo che la risposta arriverà, prima o poi.
Secondo in ordine di importanza, è il modo in cui il nuovo Dottore si pone, sia ai compagni che ai nemici. Questo, lo abbiamo capito subito ed è stato annunciato, è un Dottore più cupo, più duro e forse spietato almeno dei precedenti due. A me ricorda (forse a livello semplicemente fisico e per l'outfit) Jon Pertwee, il Terzo, ma nell'atteggiamento c'è anche qualcosa del Nono, quell'Eccleston troppo spesso dimenticato che non aveva problemi di coscienza a uccidere l'ultimo Dalek o a condannare una Slitheen a morte. Questa sua nuova attitudine è resa in modo evidente ma rimane anche ambigua, soprattutto perché non sappiamo se il robot si sia suicidato, o se sia stato il Dottore a buttarlo giù per ucciderlo. Forse non lo sapremo mai. Ma a parte la decisione mostrata coi nemici, c'è anche un nuovo rapporto con i suoi alleati e companion. A Clara lo dice in modo chiaro: "non sono il tuo fidanzato". Sì perché i Dottori precedenti (Tennant e Smith soprattutto) sono sempre stati un po' farfalloni, e non hanno mai perso l'occasione per flirtare con le controparti femminili. Il Dodicesimo non è così: Capaldi è più anziano, più ruvido, e sembra avere altro per la testa. Di fatto, non si è nemmeno scusato per aver abbandonato Clara da sola nella stanza con i robot, a trattenere il respiro per non farsi scoprire. In questo episodio d'esordio questa cosa è stata ribadita fin da subito, e anzi la telefonata dell'Undici a Clara, in cui il "vecchio" Dottore le dice di non avere paura, di stargli vicino, che ha ancora bisogno di lei, sembra anche un messaggio oltre la quarta parete, che dice al pubblico (soprattutto a quella componente di giovanette che erano segretamente innamorate del Dottore) di dargli fiducia, di continuare a seguirlo anche se non possono sognarlo la notte. Per me è un'ottima variazione, speriamo solo che il calo di pubblico dovuto a questa novità non sia determinante.
E poi c'è la scena finale, quella in cui il cyborg che abbiamo visto morire si ritrova... dove? In paradiso, la Terra Promessa? Qui incontra Missy, che lo accoglie e gli chiede scusa per come il Dottore lo ha trattato. Questa breve sequenza di chiusura è chiaramente un richiamo a quello che sarà l'arco narrativo che sarà portato avanti nell'ottava stagione (o forse anche oltre, come fu per il silence will fall presentato all'inizio della quinta?). Possiamo farci molte domande, soprattutto sull'identità di Missy: dice di essere la ragazza del Dottore e che lui la ama molto, quindi viene quasi automatico pensare a River Song, ma l'atteggiamento non sembra il suo (anzi, io credo che il commiato di River sia stato The Name of the Doctor). Allora, potrebbe essere Romana, la Time Lord (Time Lady?) che ha viaggiato per un po' con il Quarto Dottore? O pensando in lungo, addirittura Susan, la nipote che viaggiava con il Primo Dottore e che lui ha lasciato sulla Terra affinché si facesse una vita? Più probabilmente nessuna di queste, ma sicuramente avrà qualcosa ancora da dire, questa Missy.
Per ultimo, c'è stato anche un riferimento a un particolare che credevo fosse stato dimenticato: in che modo Clara è riuscita a entrare in contatto col Dottore in The Bells of Saint John? In questo episodio, che a metà della settima stagione ha segnato l'ingresso di Clara come companion, la ragazza ha ricevuto da qualcuno il numero del telefono del Tardis, ma non sa da chi l'ha ricevuto. In Deep Breath, il messaggio criptico che ha portato il Dottore e Clara a ritrovarsi non è stato lasciato da nessuno dei due, e nemmeno dai robot. C'è qualcuno che spinge perché i due siano insieme, ma di chi si tratta? Il sospetto corre subito alla Missy di cui sopra, ma è ancora presto per poterlo affermare con cognizione. Aspettiamo gli sviluppi, anche se ho idea che prima di vedere di nuovo riferimenti a questo arco narrativo più ampio dovremmo superare qualche episodio filler con il monster of the week. Che la settimana prossima saranno i Dalek, quindi un filler più che gradito.
Due aspetti che non ho gradito sono il modello del t-rex mostrato all'inizio, ripreso paro paro da Jurassic Park. Ogni volta che vedo di mezzo dinosauri (come in
Dinosaurs on a Spaceship) ho la segreta speranza che i teropodi siano mostrati con
le doverose piume, ma a quanto pare il pubblico non è ancora pronto per questo cambio di archetipo. Ci vorrà ancora del tempo prima che di dinosauri di Spielberg vengano soppiantati nell'immaginario collettivo. E poi la sigla, che in questa nuova esecuzione mi sembra insista troppo poco sul "fischio", quello che da sempre è l'identificativo di DW all over the world. Vogliamo più theremin!
Per concludere, rimane da chiedersi quale sarà il nuovo tormentone di questo nuovo Dottore. Tutti quelli moderni ne hanno avuto uno: fantastic, alons-y, geronimo... e adesso? Forse è troppo presto per dirlo, ma a me sembra che Capaldi abbia insistito molto sulla parola question, con frasi del tipo "the question is": potrebbe essere questa la nuova catchphrase? Se è così, mi pare perfettamente in linea con la diminuita frivolezza e maggiore maturità del Dodici.
E siccome come da tradizione con le
recesioni di
Futurama, alla fine mi riservo anche di assegnare un voto, e so che i voti piacciono e stimolano alla discussione (leggi: flame), mi permetto di estendere la consuetudine anche a questa nuova serie di post e assegno a
Deep Breath un
voto 7.5/10