Non ho mai capito bene come funziona il discorso dei sottotitoli sui video scaricati. Cioè sì, so che ci sono dei file a parte che il file riconosce e quindi riproduce a seconda della scelta, anche se spesso la sincronia non è delle migliori. Quello che non capisco è: ma i sottotitoli "integrati" nel film, non sono già a video, anche quelli vanno aggiunti? Per dire, se mi scarico La passione di Cristo, i sottotitoli non sono già previsti, o li devo trovare a parte? Non che sia un problema che mi preoccupa tanto, in generale tanto guardo i film in inglese e non ho difficoltà, tranne quando, per metà film, i personaggi non parlano né italiano né inglese, ma, per esempio... russo?
È il caso di questo film (La promessa dell'assassino in italiano), i cui personaggi principali, tutti più o meno collegati all'ambiente russo, alternano agilmente (e in certi casi incomprensibilmente) una lingua all'altra. E per la parte in russo, non avevo i sottotitoli. Mi sono perso di conseguenza la storia dell'"autista" (Viggo Mortensen) così come un paio di battute a effetto con cui lui o altri hanno concluso un discorso, probabilmente delle badass lines che costituiscono un terzo del godimento del film. Tuttavia non ho avuto difficoltà a seguire la storia, anche perché i dialoghi in russo si riescono comunque a intuire grazie a toni e gestualità, e poi, insomma, nessuno usa il russo per dire all'altro che belle scarpe che ha indosso. Eastern Promises è in ultima analisi un gangster movie, anche se invece dei soliti mafiosi italiani a New York usa i mafiosi russi a Londra. Per il resto le abitudini e gli interessi dei malavitosi sono sempre gli stessi: il capofamiglia che dirige un ristorante (che poi, ristorante russo: da quando sanno cucinare?), il figlio cazzone e incapace (Vincent Cassel) che si tiene in piedi (a volte letteralmente) solo grazie all'aiuto del suo chaffeur-tuttofare. Forse l'unica differenza tra mafiya e mafia è che i russi sembrano avere una predilezione per le puttane (anche giovani) e la violenza sulle donne (soprattutto giovani), che credo invece non faccia parte della tradizione siciliana (sì, ok, c'è la sottomissione e la sudditanza, però di solito le ragazze vengano stuprate... ma magari mi ricordo male, se qualche mafioso vuole correggermi lo accetto ben volentieri). La storia segue un percorso abbastanza tipico per un gangster movie, con omicidi, occultamenti, tradimenti, doppigiochi e così via. Niente volgari sparatorie, ma alcune buone scene d'azione, su tutte il combattimento nella sauna con Mortensen nudo (sì, gli si vede tutto), insolitamente realistico per essere un corpo a corpo due contro uno.
Alla fine dei conti quindi Cronenberg riesce a mettere insieme un film intenso, crudo ma non esagerato, e che ha il pregio di azzeccare qualche buona sorpresa. Niente di indimenticabile, ma comunque di buon livello, in un sottogenere che spesso ha poco da dire.
È il caso di questo film (La promessa dell'assassino in italiano), i cui personaggi principali, tutti più o meno collegati all'ambiente russo, alternano agilmente (e in certi casi incomprensibilmente) una lingua all'altra. E per la parte in russo, non avevo i sottotitoli. Mi sono perso di conseguenza la storia dell'"autista" (Viggo Mortensen) così come un paio di battute a effetto con cui lui o altri hanno concluso un discorso, probabilmente delle badass lines che costituiscono un terzo del godimento del film. Tuttavia non ho avuto difficoltà a seguire la storia, anche perché i dialoghi in russo si riescono comunque a intuire grazie a toni e gestualità, e poi, insomma, nessuno usa il russo per dire all'altro che belle scarpe che ha indosso. Eastern Promises è in ultima analisi un gangster movie, anche se invece dei soliti mafiosi italiani a New York usa i mafiosi russi a Londra. Per il resto le abitudini e gli interessi dei malavitosi sono sempre gli stessi: il capofamiglia che dirige un ristorante (che poi, ristorante russo: da quando sanno cucinare?), il figlio cazzone e incapace (Vincent Cassel) che si tiene in piedi (a volte letteralmente) solo grazie all'aiuto del suo chaffeur-tuttofare. Forse l'unica differenza tra mafiya e mafia è che i russi sembrano avere una predilezione per le puttane (anche giovani) e la violenza sulle donne (soprattutto giovani), che credo invece non faccia parte della tradizione siciliana (sì, ok, c'è la sottomissione e la sudditanza, però di solito le ragazze vengano stuprate... ma magari mi ricordo male, se qualche mafioso vuole correggermi lo accetto ben volentieri). La storia segue un percorso abbastanza tipico per un gangster movie, con omicidi, occultamenti, tradimenti, doppigiochi e così via. Niente volgari sparatorie, ma alcune buone scene d'azione, su tutte il combattimento nella sauna con Mortensen nudo (sì, gli si vede tutto), insolitamente realistico per essere un corpo a corpo due contro uno.
Alla fine dei conti quindi Cronenberg riesce a mettere insieme un film intenso, crudo ma non esagerato, e che ha il pregio di azzeccare qualche buona sorpresa. Niente di indimenticabile, ma comunque di buon livello, in un sottogenere che spesso ha poco da dire.
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