Coppi Night 27/05/2012 - Solo per vendetta

Era da un po' che durante una Coppi Night non eravamo allietati dall'inespressiva faccia di Nicholas Cage! L'ultima istanza è stata Kick-Ass, ma per buona parte del film è mascherato per cui non conta (giacché la maschera è già più caratterizzante del suo volto originale). A essere onesti, a differenza di altre boiate inclassificabili, questo film (il cui titolo originale Seekin Justice, che già di per sé non brilla per originalità, non è nemmeno stato stravolto troppo) ha una storia moderatamente interessante. Tutto inizia quando la moglie del buon vecchio affidabile Nicola viene assalita e violentata. Determinato a ottenere giustizia, accetta un'offerta che gli arriva da uno sconosciuto: qualcuno si "occuperà" dello stupratore, ma in cambio lui dovrà rendersi disponibile per fare qualcosa di simile, quando verrà il momento opportuno. Si scopre quindi che esiste una specie di organizzazione segreta che pilota questi scambi di delitti, in modo che tutti i membri coinvolti possano ottenere la loro giustizia (o vendetta) senza rischiare di venire coinvolti. Un'ingegnosa variazione/estensione del tema del "delitto per delitto", che di recente era stato anche sfruttato in una delle migliori commedie degli ultimi anni.

Poi, ovviamente, le cose iniziano ad andare male: Nicola si ritrova fin troppo coinvolto nell'organizzazione, viene ingannato a uccidere una persona che non ha nessuna colpa, e così comincia a cercare di opporsi ai manipolatori che tengono in ostaggio lui e minacciano di fare di nuovo del male a sua moglie. Qui le cose iniziano a farsi più prevedibili, indirizzandosi sul classico percorso dei buoni vs cattivi, anche se in effetti, per lo spettatore, non è così facile determinare chi sia in torto. Infatti, da una parte lo strupratore è stato davvero punito, e al protagonista non viene chiesto altro che ripagare il suo debito; dall'altra però, diventa presto chiaro che l'organizzazione di scambio di delitti è un meccanismo diretto da logiche più perverse di quella semplicemente "umanitaria" che ne era l'iniziale principio ispiratore. Per cui non è facile collocarsi, e tra inseguimenti, arresti e fughe, ci si trova inaspettatamente a partecipare dei dubbi del protagonista. Il tutto chiaramente si risolve per il meglio (quando con "meglio" si intende un eccidio in cui tutti i cattivi, anche i buoni-cattivi-buoni, sono tolti di mezzo). Ma viene anche lasciato un ultimo spiraglio di dubbio, e un possibile appiglio per un seguito.

Ho citato in apertura l'inadeguatezza di Nicholas Cage ad adattarsi a un qualsiasi ruolo che non sia di estrema indolenza e passività (ritengo infatti che l'unica sua interpretazione degna di rilievo sia quella ne Il ladro di orchidee, ma quello è un film di Charlie Kaufman, e lui interpreta Charlie Kaufman!). A questo proposito, va anche notato l'involontario effetto comico della scena in cui corre via dai suo inseguitori: vederlo arrancare scompostamente a una velocità pari a quella di un prosciutto usato per fare curling sulla moquette vale il prezzo del biglietto. E forse per questo, l'effetto non è nemmeno tanto involontario. Si segnala infine la presenza anche qui di un attore preso da Lost: Harold Perrinau, che peraltro ricopre un ruolo praticamente identico.

In ogni caso, per essere un film "d'azione", e per di più un film d'azione con protagonista Nicholas Cage, Seekin Justice merita un livello di considerazione notevolmente superiore alla media.

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