Westworld 4x07 - Metanoia

Altro episodio, altro finale di stagione. In questa puntata abbiamo la tanto attesa renunion di tutto il cast principale, il classico showdown in cui tutti convergono in un unico posto, che ovviamente è la torre, e qui hanno il loro confronto. Prima di questo però c'è un altro showdown più personale, quello tra HiB e William in stasi: dopo gli scrupoli di coscienza dell'episodio 5, Host-William è ancora turbato e si rivolge al suo involontario creatore, l'originale da cui lui è stato copiato, il suo modello base. E quello che trova non è compassione ed empatia, ma nemmeno rabbia o invidia, solo condiscendenza. William era funzionalmente morto molto tempo fa, quando è uscito dalla terapia dopo aver acettato che "if you can't tell doesn't matter" e ha riconosciuto che il suo ruolo non fosse altro che quello del distruttore. E se ora c'è qualcun altro, più forte e durevole di lui, a prendere in carico quel ruolo, tanto gli basta. HiB trova nel proposito iniziale di William, quello che aveva fin dall'inizio della serie quando è tornato nel parco dopo il suicidio della moglie, la sua vera missione. Quindi, in un certo senso, HiB è proprio William.

 

La "metanoia" sarebbe un profondo cambiamento di opinione che comporta l'uscita da una stasi morale, e questo probabilmente è proprio quello che vediamo. Ma non solo in William: ci sono altri due possibili soggetti ad aver subito questa trasformazione. Una è Maeve, che se nella simulazione di Bernard mirava soltanto a entrare nel Sublime (mi hanno fregato iniziando la puntata nella simulazione, perché pur essendo abituato al diverso scale ratio, non ci ho fatto caso iniziando a vedere da subito in quelle proporzioni) per ricongiungersi alla sua famiglia, adesso dopo che Bernard le ha prospettato le vere alternative sceglie comunque di combattere, anche se le possibilità sono remote. Infatti, nel confronto con Hale, lo dice chiaramente: "non siamo qui per vincere, ma c'è speranza".

E Halores è infatti l'altra possibile vittima di metanoia. Già nell'episodio scorso era sembrata tentennare durante l'ennesimo fidelity test di Caleb, e anche adesso non sembra per niente felice quando si prepara a "trascendere" per entrare nel suo nuovo non-corpo (anche perché in effetti quei piedistalli senza braccia non sembrano essere una soluzione pratica per vivere nel mondo, ma evidentemente l'avanzatissima intelligenza degli host li ha portati a capire che non hanno bisogno di mani) e sembra mossa dalle parole di Maeve dopo il loro combattimento. Forse anche lei si è resa conto che non c'è più possibilità di vittoria, per nessuno... peccato che a risolvere i dubbi ci sia proprio HiB.

Prima di parlare del finale vale la pena fare un accenno anche a Christina/Dolores e il suo momento di risveglio, che anche se non è completo perché non la riporta a riprendere coscienza completa di sé stessa le dimostra che non è chi pensa di essere. Di fatto, come Teddy le dice (chiamandola anche per nome) lei "non è reale". Certo, in WW la definizione di "reale" è molto flessibile e ci sono numerosi modi di interpretare questa frase. La più gettonata è che Christina sia l'IA della torre, quella che impartisce i comandi alla popolazione umana infetta, modellata su Dolores (perché di chi altri si sarebbe potuta fidare Halores?) ma inconsapevole del suo ruolo. Il fatto che dopo la distruzione della torre non riesca più a far obbedire le persone ai suoi ordini sembra confermarlo.

Parallelamente abbiamo invece il salvataggio di Caleb, o almeno di un Caleb, che evidentemente aveva già avuto il tempo di passare il suo test di fedeltà e conosce la situazione. La reunion con Frankie è intensa ma sbrigativa, perché ci sono già problemi più importanti. In ogni caso si conferma l'efficacia di questo personaggio, che ha su di sé buona parte della componente emotiva di tutta la stagione.

E arriviamo quindi al finale, la frenesia omicida di massa scatenata da HiB: "host e umani, tutti gli uomini, donne e bambini uno contro l'altro, finché non rimangono solo gli scarafaggi." Il darwinismo sociale portato all'estremo, che si ricollega anche al modo in cui William viveva i suoi soggiorni in Westworld, alla ricerca di un gioco che avesse una posta più alta. Adesso HiB (cioè William) l'ha trovato, e lo impone al mondo intero: tutti contro tutti, un last man standing che provocherà probablmente la fine della civiltà.

Ed era probabilmente questo il percorso intravisto da Bernard. Dicendo più volte che non c'era modo di vincere, che non si poteva salvare questo mondo e che tutte le strade portavano all'estinzione e alla morte, voleva dire che sarebbe andata così. Che questo mondo era condannato già da molto tempo, come d'altra parte Rehoboam aveva previsto. E quindi quello innescato da HiB è un grande reset, e quell'unica e ultima speranza di Bernard risiede in... cosa, chi? Quel messaggio che ha lasciato prima di venire ucciso (per davvero?) e che finirà nelle mani di qualcuno. Probailmente di Halores, che sta attraversando la sua fase di metanoia e arriverà a capire, come quando Teddy si è suicidato davanti a lei (cosa che lei ricorda, perché si è separata dopo dalla matrice originale di Dolores) che diventare come i suoi carnefici non era la soluzione. Nel prossimo episodio vedremo se questa speranza è sufficiente.


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