Doctor Who 13x06 - The Vanquishers

Sì è vero, ero arrivato al quarto episodio di Flux e ho saltato il commento al quinto (Survivors of the Flux) perché mi sono ritrovato con troppe cose da fare nel frattempo, ma forse non fa molta differenza. Molte delle cose che dirò adesso come osservazioni finali su tutto il serial di sei episodi avevo iniziato a intravederle già nell'episodio precedente, e qui sono state ampiamente e tragicamente confermate.

Detta in modo veloce: no, Chri Chibnall non ha ancora capito Doctor Who. Ma ancora più di DW, a Chibnall mancano proprio alcune skill di base di sceneggiatura e storytelling. Lo so che quando uno fa affermazioni del genere poi la risposta è "oh, ma allora se sei più bravo scrivile te, ci sarà una ragione per cui lui è showrunner di DW e tu scrivi su blogspot". Certo, avrà sicuramente dei meriti, ma io posso valutare solo quello che mi trovo davanti e il risultato è per lo più un pastrocchio privo di equilibrio e di significato. Non ho visto Broadchurch per cui Chibnall viene generalmente apprezzato, ma se quello era così valido e DW invece è un disastro irrimediabile da cinque anni, mi sale la sensazione che sia proprio l'approccio al fantastico a metterlo in difficoltà. Credi che Chibs soffra della sindrome del "tanto è fantasy" per cui si può dire e fare qualunque cosa, che viene automaticamente giustificata dal contesto fantascientifico per cui ogni cosa può essere possibile e allo spettatore basta buttargli addosso due parole di technobabble per ottenere la totale ed eterna sospesione dell'incredulità.

Eppure non è solo questo. Perché anche rimuovendo tutte le sovrastrutture speculative, riducendo tutti i personaggi alle loro funzioni e le storie al loro sviluppo, ancora c'è qualcosa che non funziona. Gli archi narrativi non funzionano, i subplot non combaciano, le pistole di Checov non sparano (quante volte l'abbiamo detto riguardo a Chibnall?), i conflitti non si risolvono e in generale tutti i personaggi sono profondamente incoerenti, sembrano affermare valori opposti in scene successive. Non mi piace fare la lista della spese delle cose rimaste aperte o insoddisfacenti, perché è l'approccio nitpicker del fandom tossico, però per la miseria, ci sono degli aspetti nella conclusione di questo Flux che danno di nuovo la sensazione di aver girato tanto intorno per arrivare... a cosa? Siamo di nuovo al punto di partenza, ovvero dove eravamo alla fine della stagione dodici: il Dottore ha un passato misterioso di cui non sa niente, è l'essere più importante dell'universo e forze oscure si ammassano per eliminarla. Per carità, non tutti gli episodi devono far progredire la trama orizzontale della serie, ma se scrivi un serial che deve essere epico e sconvolgente e lo costruisci intorno a dei punti importanti della lore, allora in quel caso sì, la trama deve progredire. Non puoi agitarmi davanti l'esca e poi rimetterla in tasca perché vuoi tenerti la sorpresa pronta per chissà quando. È un modo disonesto di trattare lo spettatore, soprattutto se anche tutto il resto che gli hai dato non è bastato a soddisfarlo.

E intendiamoci: il finale dell'ultimo episodio, in cui il Dottore abbandona l'orologio che presumibilmente contiene tutte le sue memorie passate, è perfetto di per sé. Non mi aspetto che questa parte della storia venga mai davvero esplorata (se non in qualche avventura audio Big Finish), e il percorso che porta il Dottore da voler conoscere il suo passato a capire che il passato non importa è esattamente la corretta progressione tematica della storia. Ma non viene in nessun modo guadagnata durante Flux, il Dottore non ci ha dimostrato di aver imparato qualcosa, di essere cambiata, di aver affrontato una scelta che l'ha messa di fronte alla necessità di scegliere di essere il Dottore adesso o sapere chi era prima. Ed è per questo che dico che Chibnall ha delle lacune proprio nell'ambito della scrittura professionale, o se non altro non gli hanno messo accanto uno story editor che gli faccia notare tutte le cose che non funziano.

Tipo queste, la lista la faccio:

- Quindi alla fine di Flux l'universo è stato in buona parte annientato dalla tempesta di antimateria (che già di per sé è un'idea di scarsissima originalità) e ne rimane solo una porzione infinitesima? No, perché nessuno afferma mai che il flusso sia stato invertito o annullato. E questo dopo che nel suo monologo da villain, la terribile Azure dice esplicitamente ed enfaticamente che riavvolgeranno e riprodurranno il cataclisma, quindi tutto faceva pensare al setting della soluzione finale per annullare la tempesta. E invece no, ops, nulla, l'universo è distrutto. Ovviamente non sarà così, se ne dimenticheranno, ma le informazioni ricevute ci portano a ricavare questo.

- Parlando di distruzione, è da notare il fatto che il Dottore si sia rivelata ben disposta da annichilire tre intere flotte (Dalek-Cybermen-Sontaran) che erano in cerca di protezione dall'apocalisse cosmica in corso. E certo, il Dottore a fasi alterne è pacifista e sanguinaria, ma in questo stesso serial ci ha fatto la menata sul fatto che non fosse giusto annientare una flotta in fuga, per cui è piuttosto incoerente (schizofrenico?) che dopo solo poche ore non se ne faccia problemi. In a related matter, si noti anche che la soluzione al flux è arrivata da un personaggio random che non aveva niente a che fare con tutto il resto della storia, ma ha avuto l'illuminazione improvvisa che ha permesso di salvare tutti (cioè, tutti tranne il resto dell'universo). Ma quindi qual era il piano del Dottore?

- Tutta la sottotrama del Grand Serpent a cosa serviva? A fornire un nemico per l'episodio finale? E quel nemico erano i Sontaran, davvero? Che non solo abbiamo già battuto pochi episodi fa, ma che notoriamente, per quanto siano pericolosi, hanno comunque una componente innata di ridicolaggine (almeno nella serie moderna) che non li fa mai sembrare davvero credibili (vedi scena cioccolato)? Ma poi, stiamo o non stiamo affrontando un cataclisma cosmico? Che bisogno c'è di avviare un'altra invasione della Terra? Chissenefotte, mentre tutto viene consumato dal flux?

- La scomposizione del Dottore in tre, oltre che un trucco già visto (e vabbè, spesso si ripetono) e senza nessuna spiegazione, alla fine si rivela comunque poco determinante. C'era davvero bisogno di avere tre Dottori separati ad agire insieme, o forse era solo un modo di aumentare l'eccezionalità del finale? C'era davvero qualcosa che un Dottore singolo non avrebbe potuto ottenere? E perché non si porta dietro nessun tipo di conseguenza? È praticamente un upgrade casuale, come se il Dottore avesse pescato un power-up che permette di essere in tre posti, senza timore di perdere lucidità, consistenza, anni di vita, messa in piega... niente, è solo che prima ce n'era una, ora ce ne sono tre, perché così fa più finale. Dopdiché quando non serve più, i tre si riallineano, così, solo perché lo vogliono tanto. Forte, eh?

- E vogliamo parlare dei distruttori? Alla fine, chi erano Swarm e Azure? Sì ok, antichi nemici del Dottore e blabla... ma cosa volevano? In un episodio precedente si parlava della guerra tra Tempo e Spazio e avevo ammesso che era un concetto interessante, anche se rischioso da implementare, perché appunto, non si è capito nulla. Qual era l'obiettivo dei due? Volevano vendicarsi del Dottore o avevano altri obiettivi? Perché assorbivano la gente nel passenger? Come sono arrivati alla Division? Qual era l'origine dei loro poteri? È da evidenziare anche il fatto che alla fine il Dottore non li ha sconfitti in nessun modo: sono stati annientati da un'altra entità onnipotente ancora più entità e ancora più onnipotente. Il Dottore non ha fatto letteralmente nulla per batterli.

- Più nello specifico, ci sarebbe anche da capire perché Azure si trovava in islanda o chissà dove in forma umana e sia stata richiamata da una sorta di radiofaro che l'ha raggiunta e... boh, insomma che senso aveva tutta quella parte nel primo episodio? A cosa ha portato? Che informazioni ci ha dato, che cosa ha costruito nell'economia della storia?

- E la Division? Questa entità interuniversale ultraeterna fuori dallo spazio e dal tempo che controlla tutti? Diamo pure per buono che ci sia un'altra organizzazione che può tutto e vuole tutto, capace di distruggere l'universo per capriccio e spostarsi in un altro (il che apre anche la porta del multiverso per DW, ma facciamo finta che non ci siano implicazioni pesanti in questa scelta), ma anche così, che ruolo aveva? Chi ne faceva parte? Perché abbiamo visto solo una vecchia Timelady (che ovviamente era la "madre" del Dottore) e un Ood in una stanza... questo è tutto? Di questo dovevamo avere paura?

- Se poi stringiamo lo zoom e torniamo ai personaggi: qual era il senso di Bel e Vinder? Solo una coppia persa nell'universo? Davvero era solo questo? Che senso e che ruolo aveva il tutto rispetto al flux? Era girata l'ipotesi che si rivelassero essere i veri genitori del Dottore, quelli che la abbandonano durante il transito da un universo all'altro, il che sarebbe stato abbastanza scontato ma sarebbe stato... qualcosa. Invece no, nemmeno quello. Per Chibnall non serve dare una giustificazione alle sottotrame che tira su.

- Come infatti dimostra anche quello che scavava i tunnel sotto Liverpool. Ve lo ricordate? Sì perché è esistito pure lui: un tizio random che per caso scopre dei punto sotteranei che collegano ad altre dimensioni (come!?!!), cosa che per altro ci viene tutta riferita da lui invece di esserci mostrata per renderla credibile, e allora costruisce una serie di porte che servono semplicemente ai personaggi per tornare dove devono andare (cosa peraltro inutile visto che parallelamente usano anche il Tardis... che pure lui, si stava sgretolando ma niente, è a posto perché sì).

- E l'avventura criptoarcheologica dei tre companion (Yaz, Dan, Jericho) in stile Indiana Jones per recuprare... che cosa, la data in cui sarebbe arrivato il flux? E anche ammesso che i Maya o chi per essi la conoscessero, cosa pensano di farci con questa informazione se sono bloccati nel 1901? E poi, non lo hanno già visto in corso, che cos'altro c'era da scoprire? Fa davvero differenza se arriva il dieci maggio o il ventisette ottobre?

- La totale disempatecità dei personaggi emerge di nuovo nella leggerezza con cui continuano a prendere per il culo Karvanista dopo che la sua intera specie ès tata annientata per salvare gli umani, però certo, continuiamo a sfotterlo perché è un good boi e mi porta il giornale. E la tizia senza braccio che nega una possibilità a Dan perché lui ha fatto tardi al loro appuntamento, nonostante, ehm, nel fratempo stesse finendo il cazzo di universo e pure lei è stata aspirata dentro un corpo biomeccanico da una creatura aliena onnipotente? Diocristo, ma siamo seri?

Non voglio neanche andare a immergermi nei dettagli di lore emersi, perché appunto non aggiungono niente e non portano da nessuna parte. Il tutto però continua su quella strada di rendere l'universo di DW estremamente piccolo (anche in senso letterale, visto che ne hanno distrutto la maggior parte), una dimensione tascabile in cui tutto gravita intorno al Dottore stesso: il flux è stato scatenato per fermare lei, perché lei faceva parte della Division che è diretta dalla Timelady che era sua madre e che è potuta diventare immortale grazie ai suoi poteri di timeless child, e i cattivi ce l'hanno proprio con lei che lavorando per la Division li aveva catturati... tutto sempre autoriferito a quell'unico nucleo centrale. È come in Star Wars, in cui alla fine tutti sono parenti o si conoscevano prima o avevano un amico comune. Non c'è niente di indipendente, niente che abbia una sua vita tridimensionale, tutto esiste solo in funzione del Dottore.

E dire che un po' ci avevo creduto, forse avevo voluto crederci. Nei miei commenti agli episodi precedenti (soprattutto i due più scollegati dal plot principale) ho sottolineato io stesso come fossi rincuorato dal fatto che sembrasse davvero di vedere di nuovo Doctor Who. Ma invece no, siamo tornati a riare gli stessi errori. Abbiamo scherzato, c'è ancora Chibnall a dirigere tutto.

Quello che non ha capito Doctor Who. Che non ha capito la fantascienza e che, mi permetto di dire, non ha capito come si scrive una storia. Forse questa è la mia origin story di come sono diventato un fan tossico, ma a questo punto, davvero, non posso che essere felice che la sua canzone si stia per finire.


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