Coppi Night 01/03/2015 - Now You See Me

Ogni tanto ci provo a guardare un film su maghi e prestigiatori di qualche genere, ma dopo The Prestige  non esiste altro, nemmeno quel Illusionist con Edward Norton. Comunque, ho voluto provarci ancora, dando una possibilità a questo Now You See Me che evidentemente i traduttori italiani non sapevano come adattare, visto che hanno scelto la tipica insulsa formula del titolo originale + sottotitolo. Questo non mi ha messo nella disposizone migliore ad accogliere il film, ma va bene, proviamoci lo stesso. Come se stessi guardando uno spettacolo di magia, no, proviamo a vedere se mi sorprende davvero.

La risposta è no, e lo è per una serie di motivi ormai così ricorrenti nel cinema che mi sembra quasi una perdita di tempo farci un post. Ma ok, proviamoci, giusto per far capire che non sono io così pruriginoso, ma sono questo tipo di storie che mi scatenano l'orticaria. Seguiranno spoiler, ma spoiler del tipo buono, quelli che ti risparmiano di dedicare tempo a una schifezza, caro lettore.

Il film si basa su due assunti principali: la magia non esiste ma funziona, e lo spettatore deve essere ingannato. I protagonisti del film sono infatti quattro maghi/prestigiatori, che se all'inizio vengono soltanto mostrati come individui molto abili nei loro trucchetti, che siano un mazzo di carte, un portafoglio o un'ipnosi, man mano che si va avanti si impegnano in "trucchi" sempre più complessi, che chiaramente non possono essere frutto di semplice destrezza manuale, e che quindi sottintendono che la magia esista davvero, cosa che non viene mai detta, perché fin dall'inizio il mantra è "guarda da vicino, perché sarà più facile ingannarti". Quindi si tratta in effetti di trucchi, vero? E allora com'è possibile che i protagonisti siano in grado di eseguire delle chiare impossibilità fisiche (macchine alte quanto un uomo che compaiono da un paio di stracci volanti lanciati in aria, bolle di sapone anti-gravità) e in seguito inganni molto articolati in ambienti in cui non hanno alcun controllo, come un lungo insguimento su un ponte trafficato che è solo un depistaggio per un altra mossa ma che può funzionare solo se ogni singolo elemento (cioè ogni singola cazzo di auto) si trova nel posto giusto al momento giusto, roba che se uno mette la frecca per parcheggiare o un gatto attraversa la strada sono tutti morti. Siccome poi questi maghi fanno i birichini, e riescono pure a rapinare una banca in Francia (banca che normalmente tiene un bancale di soldi nemmeno ammazzettati in un caveau visitato quotidianamente dalla direttrice, e che evidentemente si trova così in prossimità di Las Vegas che i maghi hanno avuto il tempo di fare la rapina in Francia e tornare indietro con tre milioni di Euro prima che la banca aprisse, forse ci guadagnano col fuso orario?) e fottere i soldi dal conto del loro finanziatore (un Michael Cain assunto proprio per dare l'idea di stare guardando The Prestige, ma non ci si casca, grazie), che furbamente tiene tutti i suoi 144 milioni di dollari su un conto personale protetto da domande di sicurezza come il nome da nubile di sua madre e al quale è possibile accedere per versare i rimborsi della sua compagnia assicurativa che a quanto pare è una società semplice, non certo una società di capitali per cui i conti e il consiglio di amministrazione e la contabilità sono entità ben separate dalla proprietà ed è possibile fare versamenti su un migliaio di conti di disastrati dell'uragano Katrina a New Orleans di cui nel frattempo hanno già raccolto tutti i dati necessari per sapere quale fosse l'entità giusta del versamento da fare, e questo versamento è avvenuto per tutti nello stesso minuto, alla faccia dell'home banking. Uhm, mi sono perso, ma ricordando le varie fasi del film mi sono scaldato. Dicevo, è chiaro che la magia è solo un trucco, eppure funziona davvero perché i protagonisti fanno cose francamente impossibile o anche solo evitabili con un minimo di buon senso, come quando vengono presi in custodia per un interrogatorio e gli viene lasciato un mazzo di carte con cui giocare, ma srsly?, oppure quando il cadavere nella macchina incendiata non viene identificato per scoprire che non si tratta del maghetto del gruppo, chi l'avrebbe mai detto, eh? E non solo la magia funziona, ma anche l'ipnotismo, quello alla Giucas Casella del tipo "quando sentirai dire questa parola diventerai una gallina" e che si ottiene giusto con una pacca sulla spalla in meno di 4 secondi.

Questo campionario di stronzate basterebbe a far capire che il film è una porcata, ma non basta qui. Perché il film oltre a essere stupido è anche disonesto. Infatti, alla fine si scopre che l'agente dell'FBI che investigava sui maghi è in realtà il puppet master che teneva tutti nel sacco per un suo plot di vendetta dilazionato di 40 anni. Va bene, è il twist che non ti aspetti (yaaawn), how clever. Solo che. Solo che per tutto il film questo agente si è comportato come se effettivamente fosse un agente all'oscuro di tutto e in cerca di acchiappare i maghi. Ok, si dirà, ma fa parte del gioco fingere. È vero, ma fino a che punto? Perché in molte occasioni lui agisce in modo incoerente con le sue reali intenzioni anche quando è da solo. Ad esempio, a un certo punto Morgan Freeman (pure lui ha bisogno di pagare le bollette, poraccio...) gli mette la pulce nell'orecchio che la signorina francese dell'Interpol potrebbe essere la talpa che sta aiutando dall'interno i maghi. Ora, lui sa che questo non è vero perché è lui la talpa, ma nonostante questo poco dopo si comporta in maniera dura e sospettosa nei confronti di lei, anche se non c'è nessuno che assista a questa scena e che sappia della sua conversazione con Morgan. Oppure, com'è possibile che costruisca un piano così arzigogolato che però si regge su una serie di coincidenze assolutamente imprevedibili, come tutte quelle che si verificano nel corso dei vari inseguimenti? Ma se una di quelle merde di carte che il bischerello gli tira nel viso di piatto per tenerlo lontano gli si infilava nell'occhio e gli tagliuzzava il cristallino, che cazzo pensava di fare dopo? Eppure il piano è tutto suo, aveva previsto anche questo?

Insomma, la storia è incoerente, superficiale, incompleta e disonesta. È una schifezza sotto tutti i punti di vista, un grossolana ricerca al plot twist e allo stupore a tutti i costi, una corsa agli armamenti per livelli di plot convenience sempre più alti, e a dirla tutta anche abbastanza immorale sotto molti punti di vista, perché fa passare l'idea che rubare ai ricchi sia legittimo e che far piovere soldi sul proprio pubblico sia il modo più efficace per essere amati. E non vi ho detto nulla dell'ordine egizio di maghi sacri robinhoodici. Questo credo lo spiegheranno per Now You See Me 2, che davvero, lo farano, ma io spero di don't see, ne now never.

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