Bustina # 20

Acqua potabile per lavarsi il culo: non conosco ingiustizia più odiosa di questa.
Da Guerra agli umani di Wu Ming 2


Trattasi del libro che sto attualmente leggendo, che potete vedere sulla barra se leggete questo post in prossimità della sua data di pubblicazione. Non mi dilungo sulla storia, dato che avrò occasione di farlo nel prossimo rapporto letture, basti sapere che il protagonista è un tizio qualsiasi con appena un apunta di fricchettonaggine che decide di andare a vivere in una caverna, "regredendo" al livello troglodita. E lo fa per una serie di ragioni molto valide, tra cui quella qui sopra.

Fa sorridere, dài, l'idea che ci facciamo il bidet con acqua che potrebbe dissetarci. Noi, o tante altre persone. Fa sorridere, pensare che una delle tante cose che diamo per scontate è in realtà un fattore determinante per la sopravvivenza. Nostra, o di tante altre persone. Fa sorridere, sapere che abbiamo raggiunto un tale livello di civiltà da poterci permettere lussi del genere, e che non succederà mai niente che potrà levarci questa sicurezza. A noi, o a tante altre persone.

Fa sorridere, vero?

1 commento:

  1. in realtà sarebbe bello che tutta l'acqua fosse potabile
    e che non avessimo nemmeno a chiederci se possiamo o meno lavarci il culo, con quell'acqua.

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