Coppi Night 02/10/2016 - Time Lapse

Quanti altri film sui viaggi nel tempo potranno mai fare? Dopo Ritorno al futuro, i vari Terminator, L'esercito delle 12 scimmie, Looper, Predestination, Primer, La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, Source Code... quanti ancora potranno sfruttare questo tema e i paradossi che si porta dietro? A essere sincero per quanto mi riguarda è un tema che mi intriga sempre, anche se non sempre lo svolgimento mi soddisfa. Ci sono molti modi di affrontare il viaggio nel tempo, tante interpretazioni tutte altrettanto valide fintato che si parla di una materia puramente speculativa, che con ogni probabilità rimarrà così per sempre (dubito che il viaggio nel tempo propriamente detto sia in effetti realizzabile). Partendo dalle stesse premesse è possibile sviluppare una storia in tanti modi diversi, ed è qui che emerge la vera differenza: ormai il pubblico è abbastanza smaliziato da non farsi più stupire dal classico "lui è me nel futuro". Quindi come un buon film sui viaggi nel tempo (ché ne ho visto anche di mediocri negli ultimi anni) deve saper adattare bene i paradossi che tutti conosciamo bene e che da soli non bastano a sorprendere.

In questo senso Time Lapse se la cava alla grande, soprattutto considerando che si tratta di un film a basso budget, con pochi attori sconosciuti, giusto un paio di scenografie, e poco altro. Quindi un film che punta interamente sulla forza della sua storia, che parte già da una variazione interessante sul tema del viaggio nel tempo: una macchina fotografica che scatta una foto dal futuro, esattamente le 24 ore successive. Sono tre ragazzi che convivono (una coppia e un amico) a fare la scoperta nell'appartamento di fronte al loro, rimasto vuoto dopo la scomparsa dello scienziato che lo abitava. La macchina è puntata sulla vetrata del loro soggiorno, e così con le foto scattate in automatico dall'apparecchio possono sapere cosa accadrà alle ore 20 del giorno successivo. Non si tratta quindi di un "viaggio" in un altro tempo, ma del passaggio di informazioni dal futuro al presente. Il che non è poco.

I ragazzi scoprono presto un modo di sfruttare a proprio a vantaggio la macchina, ma altrettanto in fretta si trovano a fronteggiare una serie di situazioni poco piacevoli, quando il loro segreto inizia a trapelare. Ma oltre alle minacce esterne, quello che più sconvolge gli equilibri della casa sono dilemmi di natura morale/filosofico. Quanto di quello che vedono nelle foto è già "predestinato" e quanto è sotto il loro controllo? Possono in qualche modo cambiare quanto vedono nelle immagini (che sia piacevole o meno), o sono in qualche modo obbligati a seguire solo e soltanto quel percorso? Quanto di ciò che fanno dipende dalla loro effettiva volontà e quanto dal fatto di aver saputo in anticipo ciò che avrebbero fatto? Sono interrogativi che più o meno tutti si pongono, in momenti diversi del film, e che non vengono in realtà risolti, ma solo messi da parte quando la situazione richiede una loro presa di posizione.

Ciò che rende questo film interessante sono le dinamiche all'interno del gruppo, il modo in cui vengono manipolate dalla scoperta della macchina e dalla conoscenza del proprio futuro. Lo spettatore si sente coinvolto e invitato a "tifare" per uno dei tre, quello che secondo lui si mostra più coerente o più adatto ad affrontare la situazione. Ecco perché il film, nonostante qualche inceppamento nel ritmo e performance non proprio di rilievo, si regge benissimo. C'è anche spazio per un twist finale piuttosto inaspettato, non un vero e proprio WTF-moment, ma una rivelazione finale che rimette in discussione quanto si è pensato fino a quel momento.

Quindi, finché qualcuno farà dei film sui viaggi nel tempo come Time Lapse, per me possono continuare ad andare avanti quanto gli pare.

1 commento:

  1. Adoro le varie possibilità offerte dai viaggi nel tempo... me lo segno.
    Il Moro

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