Ci avevate creduto, eh? Pensavate davvero che Clara, Missy e TARDIS fossero stati disintegrati dai Dalek, e che il Dottore avrebbe ucciso il piccolo Davros nel tentativo di riscrivere la storia, vero? Il cliffhanger di The Magician's Apprentice vi aveva tenuto col fiato sospeso fino a...
No, ok. Siamo seri. Nessuno se l'era bevuta. Quindi in un certo senso è stato un bene che la prima scena ci mostri già Missy e Clara da un'altra parte, vive e decisamente non exterminate. Non aver giocato sulla loro possibile sopravvivenza lasciandola cadere come una rivelazione è stata una mossa ragionevole. Ora, per quanto ritenga che il trucco "non era una disintegrazione ma un teletrasporto" sia una mossa vile e per di più non si possa sfruttare così spesso (l'abbiamo vista di recente in Time Heist), in questo caso ha avuto il pregio di spiegarci anche come sia sopravvissuta Missy alla fine di Death in Heaven. Fatta pace con il passato, dimentichiamoci questo trucchetto, ok?
E così in The Witch's Familiar seguiamo la storia su due percorsi paralleli: da una parte il Dottore (che genuinamente crede che le sue compagne siano state uccise) che si confronta con Davros e i Dalek, dall'altra la nuova coppia Missy/Clara in giro per Skaro, alla ricerca di un modo di ricongiungersi col Dottore, e potenzialmente salvarlo dal pericolo. Forse delle due è quasi quest'ultima a risultare più interessante: vediamo infatti come Missy riesca a manipolare senza alcuna difficoltà la companion del Dottore, costringendola nelle fogne del pianeta, usandola come esca e infilandola nell'armatura di un Dalek. E in quest'occasione scopriamo come il "filtro mnemonico/emotivo" (di cui avevamo visto qualcosa in Into the Dalek) funzioni per quest creature: ogni pensiero è indirizzato verso la spersonalizzazione, ogni emozione è trasformata in odio, l'eccitazione diventa una scarica di disintegratore. È una dinamica dei Dalek che non viene spesso evidenziata, e che dimostra come essi non siano esseri senza emozioni (a differenza dei Cyberman, ad esempio), ma piuttosto capaci solo di esprimere ostilità.
Il Dottore e Davros hanno invece una delle loro tipiche conversazioni a proposito di genocidio, potere divino, bene e male, successo e fallimento. Al Dottore scappa detto che Gallifrey non è stato distrutto durante la Time War, ma esiste ancora, da qualche parte, Davros rivela di desiderare un'ultima alba del suo amato pianeta. E sembra davvero che il creatore dei Dalek abbia avuto un tardivo ripensamento e voglia redimersi, quando la vera trappola scatta. Confessoe che anch'io c'ero cascato, e fino a quel momento pensavo "no, dai, ora non facciamo che pure Davros in fondo è buono ed è solo un misero solitario incompreso". Lo avrei trovato totalmente fuori dal personaggio, perché insomma, Davros è quello che l'ultima volta che l'abbiamo visto aveva spostato dei pianeta per creare una bomba in grado di annichilire tutta la realtà... fortunatamente l'obiettivo dello scienziato era un altro, e cioè trarre vantaggio dalla compassione del Dottore per trafugare la sua "energia rigenerativa", da donare ai Dalek e a sé stesso, per creare una razza ancora più potente di guerrieri e continuare a vivere. Beh, se l'idea era questa fin dall'inizio, bisogna ammettere che Davros ha anche un discreto talento come attore. Non fatico comunque a crederlo, perché i piani convoluti rientrano nelle sue abitudini. Ma salta fuori che il Dottore era invece avanti, e aveva capito che cosa sarebbe successo, anche se mi chiedo come pensava di sopravvivere, senza l'intervento di Missy (che lui considerava morta). Non mi è ben chiaro se alla fine i Dalek abbiano davvero assorbito l'energia dei Time Lord, e ne siano quindi stati potenziati, o se il deus ex cloaca finale li abbia distrutti tutti prima che potessero esprimere i loro nuovi poteri. Ma abbiamo già imparato che nonostante tutti gli upgrade, ogni volta che rivediamo i Dalek sono essenzialmente resettati alla loro forma base, quindi dubito che vedremo mai un Time-Dalordek.
Se nella prima parte dell'episodio tutto si basava su un dilemma morale e qualche mistero da svelare, qui troviamo più azione e sostanza, il che è piacevole per un doppio episodio, in cui spesso la seconda parte appare più fiacca. In realtà il Dottore è rimasto abbastanza passivo per tutto l'episodio, nel senso che ha fatto poco, e in questo caso in particolare ha parecchio chiacchierato. Si può forse affermare che la parte del Dottore è stata svolta da Missy, che è stata quella a girovagare e usare l'ingegno per emergere da situazioni impossibili. Una buona dimostrazione di come il Master sia una mente almeno di pari livello al Dottore, e che non sia da sottovalutare: mi auguro che il suo personaggio non venga bruciato troppo in fretta. Totalmente in balia degli eventi Clara, il cui ruolo in queste due puntate è stato quasi nullo. C'è stato un momento intrigante quando è entrata nel Dalek, ricordando la sua prima apparizione in Asylum of the Dalek, e per un attimo ho pensato che il Dottore avrebbe richiamato quell'occasione (anche se quella era un'altra istanza della impossible girl), o forse addiritture che Clara sarebbe morta lì dentro, con un perfetto effetto chiasmico... ma forse ho voluto sperare troppo.
Tra gli elementi degni di nota, c'è sicuramente quello che credo sarà l'arco narrativo della stagione: la confessione del Dottore, che probabilmente riguarda la vera ragione per cui tanto tempo prima il Time Lord è scappato da Gallifrey. Sia Davros che Missy fanno degli accenni sospetti all'idea di un ibrido, ed è probabile che questo tema venga richiamato in seguito. Davros parlava dell'ibrido Dalek/Time Lord, ma io credo che il vero segreto coinvolgesse in qualche modo l'umanità, quindi forse Umano/Time Lord... che d'altra parte è già stato visto altre volte (Donna, Jenny, in un certo senso River Song). Ne riparleremo tra qualche settimana.
Altro elemento interessante sono gli occhiali, vogliamo chiamarli sonic shades? Credo che alla fine fosse solo una gag occasionale per questo episodio, ma il trailer del successivo fa supporre che possano diventare un accessorio ricorrente, spero solo che non sostituiscano davvero il cacciavite, insomma, non si può lasciare il cacciavite...
The Witch's Familiar, ora che si può valutare l'episodio nella sua interezza, si conferma una storia con alcuni spunti validi ma anche qualche scivolone. Non rimarrà nella storia ma si guarda con piacere, e funziona bene come season premiere, promettendo novità interessanti (Missy, la confessione, l'ibrido) che se ben sfruttate renderanno la stagione di buon livello. Voto: 7/10