Il mio bilancio del 2012

Forse lo ripeto anche troppo spesso, quindi penso si sappia che cerco di slegare il più possibile questo blog dalla mia realtà personale. Al di là degli autopromo, raramente parlo di vicende che mi riguardano direttamente... semplicemente per il fatto che non le ritengo interessanti, per un pubblico esterno. Tuttavia in questo caso voglio fare un'eccezione, e mettere a disposizione del pubblico un'analisi che penso possa risultare interessante anche a chi passa di qui.

Contestualizzo. Il pubblico occasionale magari non lo sa (e giustamente gli interessa il giusto), ma chi scrive è un ragazzo piuttosto giovane, figlio di quella generazione di mezzo "senza futuro", che a febbraio del 2012 ha fatto la bella pensata di lasciare il nido e andare a vivere per conto suo (beh, in effetti, con un coinquilino, ma comunque lasciando il supporto della famiglia). Che sia stata una scelta azzeccata è tuttora materia di discussione, ma qui non parleremo di questo. Il ragazzo che esce dal nido, all'epoca, pensò che, cambiando drasticamente il suo regime di gestione delle risorse finanziare, fosse bene tenerne traccia. Per questo, proprio a partire da febbraio 2012, ha preso ad annotare tutte le spese effettuate giorno per giorno. E intendo dire proprio ogni singola spesa, dalle lenti a contatto all'abbonamento per la piscina, dal caffè preso alla macchinetta alla serata in discoteca. La cosa è diventata un automatismo, e così a fine gennaio 2013 il ragazzo si è ritrovato con una base di dati piuttosto solida per qualche elaborazione utile.

La prima che mi è venuta in mente, a fini prettamente pratico-organizzativi, è stata quella di ottenere una visione più chiara possibile delle "voci di spesa" che incidono sul mio bilancio. Per cui ho suddiviso tutte le spese in un certo numero di categorie (ne ho individuate 13) e poi ho sommato gli importi su base annuale. Ne è uscito un grafico che reputo possa essere interessante anche per chi vive in una situazione diversa, per chi magari pensa di fare una scelta analoga alla mia, per chi non ha mai avuto il tempo, la voglia o la costanza di appuntarsi le sue spese. Per questo ho deciso di presentarlo qui.

Naturalmente non citerò gli importi perché mi piace pensare di avere ancora un livello minimo di privacy, ma le percentuali dovrebbero bastare a fornire un'idea. Sotto al grafico spiego più nel dettaglio le varie categorie.


  • fisse: le spese "fisse" appunto, quelle che mi partono via senza che nemmeno me ne accorga. In pratica affitto, polizza assicurativa e internet.
  • consumo: la spesa per beni "di consumo", che include tanto le derrate alimentari di base quanto altri prodotti come dentifricio, sapone, e così via. Da sottolineare che non compro acqua, ma la attingo alla fontana comunale (fiuuu!).
  • svago: le spese per le uscite, dalla birra al bar al film visto al cinema, dalla serata in discoteca alla cena fuori.
  • cibo: qui intendo il cibo consumato al di fuori di quello che rientra nella categoria "consumo", quindi in pratica quando mangio fuori casa, che sia colazione, pranzo o gelatino. Non includo qui le sporadiche cene al ristorante, che rientrano nella categoria "svago" (perché se a volte posso essere costretto a pranzare fuori, la cena in compagnia è più un'occasione sociale che alimentare.
  • telefono: beh, le spese per il telefono.
  • auto: tutte le spese che riguardano l'automobile: graziaddio ho finito di pagarla nel 2011, ma qui ci rientrano benzina, assicurazione, bollo, autostrada... e anche quella cazzo di multa che ho preso a novembre.
  • libri: la spesa, appunto, per l'acquisto di libri. Ci rientra anche il kindle e la relativa custodia. Per cui presumo che nel 2013 questa voce sarà drasticamente ridotta.
  • bollette: gas, luce, acqua, spazzatura, passo carrabile (che poi manco uso, deficiente).
  • viaggi: sì perché una volta al mese magari mi capita di arrivare più lontano di quattro chilometri da casa. L'anno scorso c'è stato anche il soggiorno a Bari per il Premio Giulio Verne, per dire.
  • sport: essenzialmente questo è l'abbonamento alla piscina. Avrei dovuto comprare le scarpe da corsa nuove, ma, ehm, ho deciso di procrastinare...
  • cd: perché la gente non ci crede, ma quando io dico che acquisto la musica di cui poi parlo anche qui, non sto scherzando. E dalla consistenza della fetta si dovrebbe intuire...
  • medicine: per quanto sia un convinto sostenitore dei miei linfociti, ogni tanto qualche salto in farmacia mi tocca farlo, anche solo per la propoli. E soprattutto per le lenti a contatto, perché nuotare con gli occhiali sarebbe problematico.
  • varie: roba random che non trova altra collocazione.
Ora, non so di preciso quale insegnamento bisognerebbe trarre da tutto ciò. Personalmente, ho un'idea più chiara di dove finiscono (in senso letterale: finiscono) i miei soldi, per cui se le cose vanno male (come probabilmente sarà), potrò valutare cosa tagliare. Saltare un'uscita al mese, dare via la macchina. So che tutti mi suggerirete di smettere di comprare i cd, perché la musica la puoi scaricare a gratis, non lo sai?, ma non credo che succederà, al massimo sarò in grado di contenermi ma non di smettere.

Voi, boh, potrebbe esservi di ispirazione. Credo che sarebbe utile a chiunque avere una percezione delle proprie uscite, specialmente in questi tempi di GRISI. Poi magari non avete di questi problemi e tanto meglio per voi, ma una presa di coscienza la reputo comunque positiva. Io ho fatto il tutto usando excel (cioè, nemmeno: openoffice calc), ma sui vostri smartphone potete trovare anche app apposite per tenere traccia dei flussi monetari. Fatene buon uso.

Se a fine gennaio 2013 avrò ancora un computer su cui scrivere, potremo verificare se c'è stato qualche cambiamento.

4 commenti:

  1. E' ammirevole che tu sia riuscito ad annotarti ogni singola spesa! Io ci ho provato un sacco di volte, ma alla fine ho sempre lasciato perdere, sconfitto... Se ti candidi come ministro dell'economia, hai il mio appoggio :)

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    1. sarà che sono metodico per natura, ma ti dirò, non mi è pesato così tanto. segnando in prima battuta le spese sul telefono, e poi riportandole nel file, è stato abbastanza agevole. ci è voluto molto più impegno per fare le suddivisioni in categorie a posteriori.

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  2. E' interessante davvero, e tu sei estremamente rilassante da leggere - detto questo, dovrei cominciare anch'io. Ciao Piscu!

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    1. wow, "rilassante" non me l'aveva mai detto nessuno!

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