L'arco narrativo dell'Undicesimo Dottore

Visto che non avremo niente di nuovo di Doctor Who fino a natale, ma su questo blog ho voluto creare una rubrica apposita, per riempire il vuoto di questi mesi mi concedo una piccola riflessione. Mi è capitato più volte di imbattermi in discussioni e commenti in cui si affrontava il tema del passaggio dall'Undicesimo Dottore (Matt Smith) al Dodicesimo (l'attuale Peter Capaldi), e in genere viene detto che la storia dell'Unidcesimo è incompleta e poco organica, senza un vero e proprio arco narrativo che ne comprenda il percorso e conduca a una conclusione degna. Il che è tremendamente errato, o almeno un'interpretazione molto superficiale. Quindi mi permetto di esporre quella che ritengo sia la storia che abbraccia tutto il periodo di Matt Smith, e che molti non sono stati in grado di cogliere. Sia chiaro, non penso di essere l'unico eletto ad aver capito la cosa, gli elementi mi paiono evidenti, e in realtà mi sorprende il fatto che molti sembrano non averli colti. Ma appunto, se qualcuno là fuori non ci è arrivato, provo a spiegarlo.

Forse il problema più grosso nel poter cogliere l'intero arco narrativo è che il punto di inizio e di arrivo è tutto incapsulato in un unico episodio: The Time of the Doctor, che è appunto l'episodio in cui l'Undicesimo Dottore (che poi sarebbe già la tredicesima rigenerazione) lascia il posto alla sua incarnazione successiva. Breve recap della puntata (che non si trova commentata sul blog perché ho iniziato dalla stagione 8): il Dottore è alla ricerca di Gallifrey (ricordiamo che siamo appena dopo The Day of the Doctor, in cui ha scoperto che non è stato distrutto ma incapsulato in un microuniverso parallelo) e un segnale misterioso lo porta su Trenzalore, qui scopre che i Time Lord lo stanno chiamando per poter tornare nell'universo "madre", ma al loro ritorno si oppone tutto il resto delle specie senzienti perché la Time War esploderebbe di nuovo. Il Dottore si stabilisce quindi sul pianeta e lo protegge dai continui attacchi che cercano di distruggere il punto di accesso dei Time Lord, in attesa del momento giusto per poterli far tornare. Qui vive oltre 300 anni e arriva alla fine della sua vita (trattandosi dell'ultime rigenerazione), quando ormai sono rimasti solo i Dalek ad opporsi e stanno vincendo. Alla fine sono proprio i Time Lord a concedergli un'altra rigenerazione e permettergli di cacciare i Dalek, per poi scomparire del tutto. Si tratta di un episodio lungo e con abbondanza di sottotrame e personaggi nuovi, eppure tutti gli elementi per comporre l'intera storia, a partire dalla quinta stagione fino all passaggio da Eleven a Twelve sono lì.

Mettiamo le carte in tavola, ricordando quali sono i temi ricorrenti delle singole stagioni di Matt Smith:

  • Stagione 5: le "crepe" nella realtà. Ricorrono per tutta la stagione e nel finale si scopre che sono generate dall'esplosione del Tardis, a sua volta causata dal tentativo di River Song di salvare il Dottore imprigionato nel Pandorica. Questo imprigionamento è una sentenza a cui tutti i suoi nemici di comune accordo lo hanno condannato, per preservare l'integrità dell'universo, sapendo che lo avrebbe distrutto. Per rimediare tutto questo, il Dottore riavvia l'universo e tutti sono contenti.
  • Stagione 6: il Silenzio. Silence will fall (già accennato nella stagione precedente), ovvero il tentativo di uccidere il Dottore prima che possa rispondere alla domanda "Doctor Who?", che sarà pronunciata proprio su Trenzalore. Questo incidentalmente dà origine anche a River Song, ma la questione è marginale.
  • Stagione 7: il tema ricorrente è Clara/Impossible Girl, che in ultimo è un pretesto per ritornare al passato del Dottore, al War Doctor e all'ultimo giorno della Time War, e in The Day of the Doctor si scopre che Gallifrey non è davvero distrutto ma solo chiuso in un universo-bolla per proteggerlo. Inizia così la ricerca del pianeta perduto dei Time Lord.

Tutti questi fili tra loro non direttamente collegati, che sembrano fare da collante solo alle singole stagioni, in realtà vengono intrecciati insieme durante The Time of the Doctor. Le parti chiave avvengono principalmente nei colloqui tra il Dottore la papessa, nei brevi momenti di tregua durante l'assedio di Trenzalore. Qui apprendiamo diverse cose:
  • Le crepe nell'universo sono la soglia attraverso cui i Time Lord si affacciano dal loro universo portatile.
  • La domanda Doctor who? è il messaggio che i Time Lord stanno inviando dall'altra parte, in modo da sapere quando possono emergere.
  • La setta del Silenzio è un ramo separatista della Chiesa che ha deciso di intervenrie con la forza per prevenire la risposta alla domanda (e i Silence in particolare sarebbero dei confessori, opportunamente riciclati come forza lavoro).
Ricomponendo il tutto, si può ottenere la storia nel suo ordine "cronologico", o almeno nella sequenza di rapporti causa-effetto che ha portato alle varie situazioni che si succedono, in ordine non cronologico, nel corso delle stagioni.
  1. Nell'ultimo giorno della Time War, il Dottore fa sparire Gallifrey chiudendolo in un universo parallelo.
  2. I Time Lord sanno di essere rinchiusi in un inframondo e intendono tornare all'universo madre. Iniziano così a diffondere in tutto lo spazio e il tempo il messaggio "Doctor who?" A questa domanda solo il Dottore (che è l'unico Time Lord ancora presente nell'universo principale) può rispondere, per questo i Time Lord sanno che quando riceveranno risposta sarà il momento di tornare.
  3. La formazione delle crepe nel tessuto della realtà (vedi sotto punto 8) permette ai Time Lord di inviare il loro messaggio nell'universo e attendere la risposta.
  4. Il Dottore dopo aver rivissuto gli eventi della Time War capisce che Gallifrey è intrappolato e inizia a cercarlo. Arriva quindi su Trenzalore dove trova una delle crepe da cui il messaggio Doctor who? si origina.
  5. Su Trenzalore sono arrivati anche tutte le altre razze, in particolare la Chiesa. Tutte queste vogliono impedire il ritorno dei Time Lord per evitare che la Time War riprenda, per questo tengono il pianeta sotto assedio e intimano al Dottore di non rispondere alla chiamata dei gallifreyani.
  6. Il Dottore fa una sorta di accordo con la Papessa, ma una corrente interna alla Chiesa non ci crede e decide di intervenire direttamente per evitare che il Dottore possa rispondere. A capo di questa sezione c'è Madame Kovarian (la signora con la benda sull'occhio della stagione 6).
  7. La Kovarian fonda la setta del Silenzio, mette su la sua squadra e torna indietro nel tempo per fermare il Dottore. Il suo piano iniziale è quello di imprigionare il Dottore e impedire che possa arrivare a Trenzalore per rispondere.
  8. Con il supporto degli altri suoi nemici il Silenzio crea la prigione Pandorica e il complotto che porta il Dottore a esservi imprigionato. Il piano però non funziona alla perfezione, e per liberare il Dottore River Song fa esplodere il Tardis, che crea le crepe nella realtà attraverso cui i Time Lord possono affacciarsi per lanciare il loro messaggio (vedi sopra punto 3).
  9. Come piano alternativo (visto che hanno fatto pegio che meglio) il Silenzio decide di uccidere il Dottore, per farlo rapisce e "programma" Rivers Song. Il Dottore viene ufficialmente ucciso (per quello che ne sanno loro) nel 2011 (primo episodio della stagione 6).
  10. Il Dottore in realtà è sopravvissuto e può così arrivare a Trenzalore, dove sostiene l'assedio fino all'ultimo minuto, quando Clara chiede l'intervento dei Time Lord per salvarlo, e loro gli concedno la rigenerazione.
  11. A questo punto in effetti non è chiarissimo se i Time Lord hanno deciso subito di uscire o se ne sono rimasti nel loro universo ancora un po', sta di fatto che senza che nessuno ci facesse caso sono tornati visto che alla fine della nona stagione il Dottore raggiunge Gallifrey.
Il percorso è un po' ingarbugliato perché come sempre stiamo parlando di eventi passati e futuri che si influenzano a vicenda, per cui le azioni compiute dalla setta che vuole impedire l'arrivo del Dottore sono quelli che permettono in primo lugo che i Time Lord lo chiamino, e così via. Ma questo è il solito wibbly-wobbly a cui gli spettatori di Doctor Who sono avvezzi.


Non dico che la storia sia perfettamente coerente e progettata fin dall'inizio. Probabilmente molti elementi sono stati fatti combaciare solo a posteriori, e in questo senso un esempio perfetto è il frammento dell'episodio The God Complex, in cui il Dottore visita la stanza che dovrebbe contenere la sua più grande paura. In quel momento non viene mostrato cosa contiene, ma in The Time of the Doctor vediamo che era la solita crepa nel tessuto della realtà. Dubito proprio che all'epoca questo fosse già stato previsto, probabilmente la scena era rimasta ambigua proprio per permettere in seguito di ricollegarsi con qualunque cosa potesse servire.

Ma, al di là della completezza o anche della bontà di questa storia, non si può negare che un tentativo di unificare (se pur a posteriori) in un unico arco narrativo tutto il percorso dell'Undicesimo Dottore è stato fatto. Rivedendo le sue prime stagioni con il senno di poi è un esercizio interessante, che conferisce una prospettiva diversa su alcuni aspetti.

Nessun commento:

Posta un commento