Riportato in italia come 666 - Il triangolo maledetto, che è un titolo che sa di b-movie horror... come di fatti si tratta. Bisogna però ammettere che la storia, almeno nelle sue premesse, sembra un minimo originale. Tutto si svolge infatti a bordo di un'astronave (che è uno scenario tipico della fantascienza, vedi ad esempio Alien, Pandorum, Sunshine...), il cui equipaggio è diretto verso un satellite nucleare (!!!) orbitante intorno alla Luna per una missione di riparazione, come viene spiegato nell'utile e very eighties testo scorrevole all'inizio del film. Le cose iniziano a farsi sospette quando l'astronava viene avvicinata da uno shuttle (l'ultimo dei quali ha volato decenni prima) presumibilmente disabitato, ma che sembra essere manovrato con estrema cura. Ovviamente esplorano l'altro veicolo, e si scopre che qualche casino deve essere successo, perché poco dopo qualcuno inizia a comportarsi in modo strano e qualcun altro a morire in modo truce. E quindi sì, siamo nella classica situazione del panico nell'ambiente chiuso e tutti contro tutti.
Il particolare più interessante, e che giustifica in parte il titolo italiano, è il collegamento stabilito tra il triangolo delle Bermude e una zona sul lato nascosto della Luna, che sarebbe in qualche modo l'uscita di questa specie di porta dimensionale da un punto all'altro. Il problema purtroppo è che questo presunto legame viene scoperto con mezzi alquanto vaghi (riferimenti alla bibbia e al numero della bestia fatti dalla ragazza-robot che costituisce la IA della nave), e alla fine dei conti ha un ruolo pressoché nullo nella storia. Altrettanto labile è la presenza dell'entità malvagia che si impossessa via via dei membri dell'equipaggio, che si scopre essere proprio Satana in persona, nemmeno uno dei suoi sgherri: non è chiaro infatti quale sarebbe l'obiettivo del demonio, visto che pare assurdo che debba darsi tanta pena per arrivare a metà via dalla Luna per trovare qualche anima, visto che sulla Terra ce n'è a miliardi. E cosa c'entri lui con il triangolo delle Bermude, poi, non s'è mica capito. Ah, e qualcuno dovrebbe anche spiegare perché su un'astronave che va a riparare un satellite hanno in dotazione fucili a pompa...
Al di là della trama, il film in effetti risulta anche piuttosto noioso. Di una lentezza esasperante, impreziosito da dialoghi piatti e interpretazioni ben poco credibili. Il protagonista belloccio è esso stesso irritante quanto un brufolo tra le chiappe, incapace com'è di tirare le somme del casino che sta succedendo. A livello di struttura, The Dark Side of the Moon ha delle affinità con La Terra silenziosa: si tratta in entrambi i casi di b-movie di fantascienza dallo svolgimento piuttosto lento, ma in questo caso anche le parti di "azione" risultano mosce, alcuni punti della trama rimangono oscuri (o meglio: la spiegazione non solo non viene fornita, ma proprio non è stata pensata!), e il finale non conclude nulla. Non per nulla il Coppi Club ha dichiarato che si tratta di uno dei peggiori film in assoluto mai proiettati.
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