Bustina # 19

O Altissimo Signore, cosa potremmo noi fare per Te che Tu non potresti fare per Te stesso un ottilione di volte meglio? Nulla. Cosa potremmo fare o dire noi, che potrebbe interessarTi in qualche modo? Nulla.
da Le Sirene di Titano di Kurt Vonnegut


Sia lode al Dio Del Tutto Indifferente! In effetti, per un essere onnisciente onnipresente onnipensante che permea ogni angolo e ogni istante dell'Universo, quale interesse potrebbero mai rappresentare le irrilevanti e futili vite di una razza di primati su un pianeta remoto di una stella ai margini della sua stessa galassia? Lo stesso che noi proviamo per i parassiti sulle formice di una colonia sotterranea in un bosco sulle colline prealpine: nessuno.

Il Dio Del Tutto Indifferente, divinità della nuova religione che si diffonde sulla Terra nel libro citato, è una delle più convincenti rappresentazioni dell'essere perfettissimo di cui tanti si sentono parte, forse anche più di quello descritto da Douglas Adams, che pure si preoccupa di giustificarsi di fronte al creato.

Le bustine per loro natura devono essere brevi, per questo ho condensato il senso della frase tratta dal libro, ottenendo un dolcificante concentrato più che semplice zucchero. Tuttavia, per chi diffida dell'aspartame, riporto anche la versione grezza appena estratta dalla barbabietola:
O Altissimo Signore, Creatore del Cosmo, Filatore delle Galassie, Anima delle Onde Elettromagnetiche, o Tu che aspiri ed espiri Inconcepibili Volumi di Vuoto, Tu che sputi Fuoco e Roccia, Tu che scerzi coi Millenni: cosa potremmo noi fare per Te che Tu non potresti fare per Te stesso un ottilione di volte meglio?
Nulla. Cosa potremmo fare o dire noi, che potrebbe interessarTi in qualche modo? Nulla. O Umanità, rallegrati dell'apatia del nostro Creatore, perché ci rende finalmente liberi, nobili e schietti.

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