Siamo già stati nell'old west in Futurama. La Luna e Marte hanno dei tratti del western, e in particolare in The Silence of the Clamps con Bender in protezinoe testimoni abbiamo avuto anche un vero e proprio duello. Si potrebbe quindi pensare che l'ambientazione western abbia già dato tutto il possibile... se non fosse che personalmente adoro il western e ogni scusa per riproporlo è buona. Inoltre, il prestesto per toranre nel far west stavolta è la corsa all'oro, o meglio la corsa ai bitcoin: la premessa dell'episodio infatti è una sorta di "tallium rush" con cui i minatori (veri) di tallio si arricchiscono vendendo il metallo ai produttori di server per i minatori (virtuali) di bitcoin. Questo giustifica anche il fatto che il west sia tecnolgicamente arretrato, poiché tutta l'energia è utilizzata per i server, per cui tutto il resto della città è regredita a uno stato preindustriale.
Quando ci si avventura nella satira su argomenti contemporanei c'è sempre il rischio che le gag diventino osbolete velocmente, infatti già oggi i bitcoi non hanno più la rilevanza di un paio di anni fa (quando probabilmente la puntata è stata scritta), tuttavia il fatto che questi siano solo la scusa per portare il gruppo nel west fa sì che non ci sia troppa attenzione su questo aspetto. Da lì in poi la storia è una delle classiche avventure con l'equipaggio al completo che si impegna in varie sottotrame che si ricongiungono poi nel finale.
Sorprendentemente uno dei subplot principali vede Hermes e il figlio Dwight (ancora adolescente? vabbè il salto di dieci anni evidentemente non lo ha fatto crescere) che cercano di "connettersi" nonostante il comprensibile angst del ragazzino che non vuole passare tempo col padre. Degli altri subplot, quello di Fry è probabilmente il più rilevante, e infatti finalmente in questa stagione lo vediamo più cenrale nella trama, anche se non si può certo parlare di una storia Fry-centrica, ma piuttosto corale.
Nel complesso le gag funzionano (alcune meno di altre, ma ci sta), alcuni personaggi secondari sono memorabili (come la proprietaria del saloon con i suoi sbalzi di umore) e il plot twist verso la fine anche se non sconvolgente ha il suo peso. Simpatici anche gli omaggi, tra cui il robot pianista che non può non ricordarmi la sigla di Westworld. Il climax finale con il triello 3D aggiunge qualche minuto di divertimento, per arrivare poi a una conclusion un po' affrettata ma efficace.
Una puntata "avventurosa" che non pretende molto a livello di invenzione ma punta soprattutto su situazioni paradossali e gag che coinvolgono un po' tutti i personaggi. Anche questo rientra nello spirito classico di Futurama, per cui stiamo continuando a guardare sempre quello show, e questo è un bene. Voto: 7/10
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